L'incantesimo del bruco (di e con Annalisa Anastasi)

Undicesimo episodio del mio podcast "L'incantesimo del bruco". Oggi vi racconto qualcosa del mio secondo libro "Doma la grande onda. Surfare le emozioni per evolvere", fuori ora in pre-order sul sito della casa editrice Scatole Parlanti. Quante volte capita di non sentirsi all’altezza, deludere le aspettative, mancare l’occasione. Quante volte aspettiamo un’opportunità per cui lottiamo e in cui riversiamo sogni e impegno senza vedere alcun risultato significativo e allora è il nostro entusiasmo a salvarci, la passione e pure le cadute, soprattutto le cadute. Dopo il libro d’esordio “Come l’orchidea nel cemento. Sopravvivere in un mondo che vuole cambiarti” in cui ho affrontato il tema dell’alta sensibilità e della vulnerabilità come punto di forza, non di debolezza, torno con un dizionario emozionale che descrive quanto quello che ci accade sia condizionato dalla nostra percezione delle cose. Ed è questo su cui bisogna lavorare, su se stessi prima che sugli altri. Il rispetto verso chi siamo, l’importanza di creare reti e l’empatia sono le chiavi per un mondo più accogliente che tuteli i diritti dei più fragili attraverso il confronto, non la contrapposizione. “Doma la grande onda. Surfare le emozioni per evolvere”, pubblicato dalla casa editrice indipendente No Eap “Scatole Parlanti”, si può ordinare adesso al link: https://www.scatoleparlanti.it/forme/preordine-doma-la-grande-onda-surfare-le-emozioni-per-evolvere/ Un abbraccio, Annalisa

Nuovo episodio de "L'incantesimo del bruco". Oggi vi parlo di donne che lottano ogni giorno, soprattutto contro la soffocante etichetta che la società impone a ciascuna. Prima dei peli sotto le ascelle, le ragazze, fin dall'adolescenza, si trovano a doversi confrontare con l'aspettativa degli altri, che non si limita solo alla forma del femminile di alcuni nomi di mestiere. Esistono possibilità che molte donne non hanno, nella vita di tutti i giorni. In primo luogo bisogna ottenere il medesimo salario, nidi aziendali, parità di accesso ai ruoli apicali, meno assistenzialismo e più opportunità, un sistema trasparente di selezione in tutti i settori, la possibilità di lavorare da casa per rientrare più rapidamente dopo il parto, per citare qualche esempio. Solo così potremo liberarci dalle opprimenti etichette che ci vengono attribuite ed essere valutate per talento, impegno, affidabilità e capacità, in ogni ambito. Al prossimo episodio, Annalisa

Stanotte torna "L'incantesimo del bruco", con un nuovo podcast dal titolo: "Fai il lavoro dei tuoi sogni o ti stai accontentando?": un tema sentito dalla nostra generazione che non è quella dei Millennials e neppure la Z. Stai facendo quello che sognavi da piccolo? Vivi diviso tra i sogni e il timore di perdere la stabilità economica? In un periodo storico in cui il lavoro sicuro non esiste più, dove si trova la felicità? Si può essere felici anche quando le aspettative non si realizzano e il lavoro dei sogni resta un sogno nel cassetto? Fatemi sapere le vostre opinioni. Buonanotte e a presto. La vostra, Annalisa

Ho imparato che quando gli altri ti guardano come fossi pazzo non è poi così negativo perché vuol dire che stai sperimentando qualcosa di nuovo. E io non sono mai riuscita a percorrere strade già battute, a dire la cosa giusta al momento giusto, a seguire a priori il vento del momento.  Da anni parlo dell'importanza dell'autenticità, della necessità di abbattere il culto della perfezione apparente (non solo fisica) veicolata, spesso, dalla televisione e, sempre, dai social.  Credo nella creazione di reti, nell'etica, nella sostenibilità. Da una società coesa dipende la tenuta del sistema e si deve ragionare in prospettiva per non mettere poi le "toppe" agli errori del passato. Credo nella cultura come esperienza arricchente, ma vicina alle persone, non autoreferenziale e solo per taluni.  Credo in chi ci mette la faccia, perché è certo che prima o poi sbaglierà, ma non si sarà tirato indietro. Per tutte queste ragioni, la prossima storia del mio podcast è quella di Arisa. Di lei sappiamo già molto, ma amo il suo essere senza filtri. Ho provato sulla mia pelle che la trasparenza viene confusa spesso, per assurdo, con mancanza di genuinità. È per questo che tanti ragazzi e ragazze come me, come noi, si chiudono al mondo o cercano di imitare modelli considerati vincenti, ma che non li rappresentano. Quello che desidero fortemente è che possano trarre dal mio podcast e da ogni strumento utile la motivazione per andare avanti, anche controcorrente: è ciò che cerco di ricordare a me stessa ogni giorno. Arisa è l'ottavo episodio de "L'incantesimo del bruco". Alla prossima e, come sempre, attendo le vostre riflessioni. Un abbraccio virtuale, la vostra Annalisa

Priyanka Chopra Jonas è la protagonista del settimo episodio del mio podcast “L’incantesimo del bruco”, iniziato a gennaio con la storia di Oprah Winfrey. Ritengo che il podcast sia il futuro o, meglio, il presente della comunicazione e ho voluto sperimentare questo strumento che adesso sta iniziando a prendere piede anche nel nostro Paese. Il mio obiettivo è, tra le altre cose, affrontare la valorizzazione della diversità in modo produttivo e non distruttivo. Non, quindi, stimolare una cultura che punti alla cancellazione del passato, ma crescere attraverso il passato per costruire una società migliore da lasciare alle giovani generazioni. Priyanka è un’attrice, cantante e produttrice di film nata in India. Ha da poco pubblicato il suo primo libro “Unfinished”, un’autobiografia in cui racconta episodi significativi della sua vita. Aspetto come sempre i vostri feedback. Alla prossima, Annalisa

Ciao a tutti! Sesto episodio del mio podcast "L'incantesimo del bruco", storie di talenti sbocciati da cadute e fallimenti. Protagonista di oggi è l'attore andaluso Alvaro Morte, famoso per il ruolo del Professore ne "La casa di carta", serie dei record spagnola. Uomo di successo, diviso tra la famiglia e il set, ha avuto tuttavia un percorso non semplice perché segnato da un tumore alla gamba. Da allora affronta sempre la vita con il sorriso. Per avere il ruolo di Sergio Marquina ha dovuto faticare non poco: ascoltate perché! Grazie a tutti, come sempre, dei feedback. Un abbraccio, a presto. Annalisa

Charlize Theron è una madre forte, un'attrice talentuosa che ha saputo andare oltre il personale vissuto di sofferenza e creare il suo destino con passione e determinazione. Vittima di violenza da parte del padre, ma, nonostante tutto, donna dalla visione positiva e non passiva della vita, ha saputo trovare il riscatto alle sue ferite in una carriera fatta di successi. Il ruolo della "bella che non balla" non le si addice e, fin dall'inizio, rifiuta i ruoli di questo tipo, fino a cogliere nuove occasioni e poi la consacrazione con "Monster" del 2003. Indimenticabile, per lei, l'incontro con Nelson Mandela, essendo sudafricana. Il suo modello è la madre Gerda, sempre al suo fianco. Ascoltando la storia di Charlize scoprirete che non è tutto oro ciò che luccica e che prima di giudicare qualcuno che appare vincente in tutto e per tutto bisognerebbe percorrere un tratto di strada con le sue scarpe. Al prossimo episodio del mio podcast. Un abbraccio virtuale a tutti, Annalisa

Ciao a tutti, ho messo un po’ di tempo per realizzare questo nuovo episodio perché stavo cercando una figura affascinante, non troppo conosciuta nel nostro Paese e con un forte messaggio da lanciare e, finalmente, l’ho trovata. Lei è Fka twigs, cantante e ballerina, performer eccezionale, originale e creativa. Ha recentemente raccontato il travagliato rapporto con l'ex frequentante Shia LaBeouf, narcisista patologico che ha abusato di lei psicologicamente e le ha consapevolmente trasmesso una malattia venerea. La cantante Sia ha supportato Twigs dichiarando di avere subito da LaBeouf lo stesso trattamento e definendolo un "bugiardo patologico. Credo che sia molto malato e provo compassione per lui e le sue vittime". Per me il talento di Twigs è stato una splendida scoperta. Vi consiglio di vedere la sua esibizione di "Mary Magdalene" al "Later... With Jools Holland" su YouTube e i suoi video "Cellophane" e "Don't judge me". Vola alto Twigs, perché la verità rende liberi. Alla prossima, Annalisa

La puntata di oggi del mio podcast "L'incantesimo del bruco" vede protagonista la talentuosa Shakira, una mamma e professionista piena di energia e determinazione. Sì, perché forse non sapete che ha sofferto molto "a causa" della sua voce potente, che le ha precluso l'opportunità di fare parte del coro della scuola. Il suo insegnante le disse, infatti, che cantava "come una capra". Un duro colpo per una ragazza così giovane ed entusiasta che però, anche grazie al supporto dei genitori, non ha mai smesso di credere nei propri sogni.  La cantante colombiana ha conosciuto anche la povertà e, appena ottenuto il successo, ha subito creato una Fondazione che si occupa di incentivare l'educazione dei bambini con meno possibilità in varie zone del mondo. C'è tanto altro da scoprire di Shakira, aspetti di cui si parla molto meno rispetto ai suoi successi, ma che l'hanno segnata profondamente.  Ve ne parlo qui! Buon ascolto, Annalisa

Nell'episodio di oggi de "L'incantesimo del bruco" vi parlo della storia della cantante Alicia Augello Cook, in arte Alicia Keys. Sapevate che è cresciuta nel pericoloso quartiere di Hell's Kitchen (New York), con la mamma, di origini italiane? Sapevate che ha iniziato a studiare pianoforte per non frequentare la strada? Una donna molto impegnata nel sociale, che ha anche scritto libri e recitato in alcuni film. Alicia ci insegna che non importa chi sei e dove vivi, la tua passione può salvarti. Trovo sia molto importante la sensibilizzazione di ognuno di noi sull'accettazione del proprio modo di essere e delle fragilità che ci rendono umani. Aspetto i vostri feedback dopo l'ascolto e vi ringrazio ancora una volta per il vostro affetto. Annalisa

Buonasera a tutti, mi chiamo Annalisa Anastasi, sono una giornalista e scrittrice di 35 anni e questa è la prima puntata del mio podcast “L’incantesimo del bruco”. Mi sono innamorata dell’immagine che evoca il bruco che diventa farfalla ed è il motivo che mi ha spinto a scegliere questo titolo. Il podcast nasce dalla necessità di motivarmi e motivare tutte quelle persone circondate da questa perfezione apparente che ci induce a pensare di dover modificare ciò che siamo per adeguarci a modelli spacciati per vincenti dai media e dai social network. Dietro tanti personaggi di successo, però, ci sono cadute e porte in faccia che possono ispirarci e farci riflettere. Oggi vi parlo di Oprah Winfrey! Se questo episodio vi è piaciuto, condividetelo e scrivetemi le vostre riflessioni! A presto, Annalisa