
BLISTER 💊 pillole culturali contro gli stereotipi
By Giovina Caldarola
Attraverso la storia, l'arte e la letteratura raccontiamo e sfatiamo pregiudizi e tabù.
Blister è un prodotto editoriale realizzato da archeologi, storici, comunicatori e appassionati dell'argomento e si rivolge a tutti, chiunque abbia curiosità di conoscenza o voglia essere parte di una piccola rivoluzione culturale.
Le immagini, la bibliografia, i contenuti citati nelle puntate e tutte le altre informazioni sono sul blog www.blisterilpodcast.wordpress.com e su www.instagram.com/blister_ilpodcast

BLISTER 💊 pillole culturali contro gli stereotipiMay 15, 2023

19 | Dal Molise una rete internazionale di donne per Tina Modotti
Tina Modotti è stata una delle più grandi fotografe del '900, una donna dal carattere moderno e rivoluzionario, vissuta in un periodo di grandi cambiamenti sociali e politici che contribuirono a sconvolgere i suoi schemi artistici e influenzarono la sua produzione fotografica.
Sono meno noti i dettagli e le vicende della sua vita che la portarono a sacrificare l’arte per sostenere, con differenti ruoli, rivoluzioni e guerre civili, a compiere missioni in giro per l'Europa, a vivere una vita di stenti e sempre in fuga fino alla sua prematura morte.
Le sue opere, rimaste dimenticate per decenni, riemergono negli anni '70 quando la Modotti viene riscoperta come intellettuale anticonformista, apprezzata per qualità artistica e capacità tecniche in un’attività nella quale fino ad allora si erano contraddistinti soprattutto uomini, fotografia e fotoreportage.
La sua eredità è oggi ispirazione per iniziative culturali, tra memoria collettiva e sostegno all'emancipazione femminile, grazie ad una rete internazionale passante per un piccolo paese del Molise, Bonefro, dove dal 2016 è conservato uno dei più consistenti archivi a lei dedicati, grazie al minuzioso lavoro di raccolta portato avanti negli anni da Christiane Barckhausen, una delle massime esperte e riconosciuta biografa di Tina Modotti.
----------------
Con Elisabetta Bignami e Giovina Caldarola.
Per i contributi all'interno della puntata si ringraziano:
Remedios Regalado
Giuliana Ganzini di Gilda in citta'_Udine
Christiane Barckhausen
Post produzione audio: Manuel Iannuzzo.
Le immagini, i contenuti citati nella puntata e tutte le altre informazioni sono sul canale Instagram e sul blog Blister il podcast.

18 | Lidia Poët: la lunga strada per ottenere l'avvocatura e le battaglie per i diritti umani
Lidia Poët, fu tra le prime donne in Italia a laurearsi in giurisprudenza e la prima che nel 1883 ottenne l’ammissione all’esercizio dell’avvocatura ma che di fatto potè mettere in pratica moltissimi anni dopo a causa di pregiudizi e beghe legali sollevate da chi non la riteneva adatta al ruolo solo perchè donna.
Nei lunghi anni che intercorsero fino al 1920, anno in cui le fu consentito di iscriversi all'Albo degli Avvocati diventando così la prima avvocata d'Italia, oltre a difendere la sua causa - sostenuta da molte persone - Lidia Poët fu molto attiva per la difesa dei diritti non solo delle donne, ma anche degli emarginati, dei minori e dei carcerati, viaggiando molto e ottenendo incarichi di prestigio.
Una questione storica e di evoluzione sociale e giurisprudenziale molto interessante, una storia che rappresenta una pietra miliare nella storia dell’emancipazione femminile.
----------------
Con Renata Borgato e Giovina Caldarola.
Post produzione audio: Manuel Iannuzzo.
Le immagini, i contenuti citati nella puntata e tutte le altre informazioni sono sul canale Instagram e sul blog Blister il podcast.

17 | Empowerment femminile nell’Asia Minore del II sec. d.C.
Due figure femminili vissute nel II secolo dopo Cristo in Asia Minore, l'odierna Turchia, protagoniste del fenomeno dell'Evergitismo (dal greco Euergétes, o evergéte, ovvero “benefattore/benefattrice”) con il quale si identificavano i membri delle famiglie più ricche, uomini o donne, che si facevano promotori e finanziatori di opere e di eventi pubblici da cui traeva beneficio tutta la comunità locale.
La prima donna, Glykonis, ci è nota grazie a recenti scavi effettuati nel sito archeologico di Hierapolis, grazie alle indagini eseguite dalla speaker Sara Bozza, che ci regala anche il racconto emozionante della scoperta, molto particolare e di grande rilievo.
La seconda donna è Plancia Magna, vissuta a Perge, discendente di famiglia patrizia, un caso eccezionale di indipendenza le cui azioni sono molto ben documentate grazie alla sua partecipazione alla vita civica, agli incarichi e ai ruoli ricoperti, alle tante azioni da lei svolte a favore della comunità.
----------------
Con Sara Bozza e Giovina Caldarola.
Post produzione audio: Manuel Iannuzzo.
Le immagini, i contenuti citati nella puntata e tutte le altre informazioni sono sul canale Instagram e sul blog Blister il podcast.

16 | "E sono ancora qui". L'eredità culturale di Renata Fonte
Tra il 31 marzo e il 1° aprile del 1984, Renata Fonte, consigliera del Partito Repubblicano e prima donna a gestire un assessorato al Comune di Nardò, venne assassinata nei pressi di casa sua, mentre rientrava al termine di un consiglio comunale monotematico su Porto Selvaggio, una zona naturalistica di grande bellezza sulla costiera ionica del territorio neretino, sulla quale gravavano interessi di speculazione edilizia. Renata, che aveva 33 anni, da tempo contrastava qualsiasi azione illegale sulla zona, avendo già istituito il Comitato per la Tutela di Porto Selvaggio e non si fermò neanche di fronte alle minacce di morte che aveva ricevuto.
La sua scomparsa fermerà qualsiasi azione ai danni di Porto Selvaggio che oggi rientra tra le zone naturalistiche protette del Salento. La forza di Renata Fonte, la sua caparbietà, la sua lotta per i diritti delle donne, l'amore per la propria terra riecheggiano ancora oggi nell'eredità culturale che ha lasciato.
----------------
Con Antonietta Martignano e Giovina Caldarola.
Post produzione audio: Manuel Iannuzzo.
Le immagini, i contenuti citati nella puntata e tutte le altre informazioni sono sul canale Instagram e sul blog Blister il podcast.

15 | Eccezionali spazi di eccitante libertà femminile nel mondo antico
A partire dalle Baccanti di Euripide, compiremo un breve viaggio nei culti e riti riservati alle donne nell’antichità greca e romana, per scoprire quali erano gli spazi dove potevano esprimersi nella loro totale libertà, spazi il cui accesso agli uomini era precluso per allontanare ogni elemento che facesse riferimento al piacere erotico, alla sessualità fisica: le donne difatti durante questi rituali praticavano l’astensione perché potesse esplodere la vera potenza generatrice. Tali rituali però erano visti dagli uomini con sospetto e furono molti i tentativi di sopprimerli: il pericolo non era costituito dalla libertà sessuale, ma dal rischio che l’ordine delle cose precostituito venisse sovvertito e venissero meno regole e principi ai quali le donne erano invece costrette a sottostare.
----------------
Con Elisa Mancini e Giovina Caldarola.
Post produzione audio: Manuel Iannuzzo.
Le immagini, i contenuti citati nella puntata e tutte le altre informazioni sono sul canale Instagram e sul blog Blister il podcast.

14 | La pioniera dell'arte moderna indiana: Amrita Sher-Gil
Definita erroneamente "La Frida Khalo indiana", Amrita Sher-Gil è un nome ancora troppo poco conosciuto del panorama artistico mondiale, perché considerata una pioniera ed una delle più importanti artiste d’avanguardia del Novecento. Amrita è stata una donna con una forte e variegata personalità ed una propria identità artistica, orientata verso forme pittoriche innovative per l'India, Paese dal quale trae tutta la forza e calore che si rispecchia nella sua arte.
----------------
Con Dafne Malvasi e Giovina Caldarola.
Post produzione audio: Manuel Iannuzzo.
Le immagini, i contenuti citati nella puntata e tutte le altre informazioni sono sul canale Instagram e sul blog Blister il podcast.

13 | Émilie du Châtelet: una traduttrice fuori dal comune
La marchesa Émilie du Châtelet vissuta nel XVIII secolo, donna tanto appassionata della vita quanto della conoscenza, amante delle frivolezze e del bien vivre, grazie alla sua attività scientifica e di traduzione contribuì alla conoscenza dei Principia Matematica di Newton, traducendoli dal latino - lingua ufficiale della scienza - al francese. Disse di lei Voltaire, con il quale condivise studi scientifici e sentimento d’amore: “Raramente si sono trovati uniti insieme più gusto e più interesse intellettuale con altrettanto ardore”.
Un breve viaggio nella Francia illuminista, attraverso vicende che interessarono discipline matematiche, fisiche e filosofiche tra sei e settecento e che gettarono le basi della scienza come la conosciamo oggi.
----------------
Con Eva Filoramo e Giovina Caldarola.
Post produzione audio: Manuel Iannuzzo.
Le immagini, i contenuti citati nella puntata e tutte le altre informazioni sono sul canale Instagram e sul blog Blister il podcast.

12 | Dalle imperatrici giapponesi del II sec. d.C. a Lady Oscar
Per chi ha vissuto l'infanzia negli anni '80 e '90 avrà certamente avuto modo di apprezzare i cartoni animati di origine giapponese dove compaiono figure che rivestono ruoli di potere o militari il cui genere sessuale è spesso ambiguo. Le più note sono certamente Lady Oscar, la Principessa Zaffiro o la più recente Saylor Moon.
Il profilo di questi personaggi a noi familiari affonda le radici nelle imperatrici e guerriere giapponesi (le così dette donne samurai o bugeishe), con ruoli e azioni atipici per la nostra visione occidentale, che venivano addestrate da giovanissime a maneggiare armi. Ma non solo manga e cartoni, l'influenza culturale è anche teatrale e letteraria: la ritroviamo infatti nello shiranui monogatari, tipologia di romanzo illustrato attraverso il quale sono state tramandate personalità come la Principessa Wakana la quale per poter combattere si travestiva da uomo.
----------------
Con Paolo Linetti, Elena Vismara, Giulia Brugnoletti e Giovina Caldarola.
Post produzione audio: Manuel Iannuzzo.
Le immagini, i contenuti citati nella puntata e tutte le altre informazioni sono sul canale Instagram e sul blog Blister il podcast.

11 | Fili della trasmissione: imprenditrici del tessile nel Salento
Nel suo libro Fili della tramissione: il progetto delle donne De Viti De Marco - Starace nel Salento del Novecento, Elena Laurenzi, attraverso una lunga e complessa analisi dei documenti d'archivio, ricostruisce la storia di cinque donne illustri che, tra Ottocento e Novecento diedero vita ad un progetto sociale, imprenditoriale e artigianale a Casamassella, alle porte di Otranto. Un progetto che oggi è confluito in una fondazione, quella de Le Costantine, che prosegue quella stessa trasmissione di saperi tutta al femminile, legata ad un progetto politico, sociale, economico e culturale.
In questa prima puntata, affrontiamo lo scenario sociale e politico del periodo in cui è vissuta Carolina De Viti De Marco, sorella del noto economista Antonio, colei che ha dato vita al progetto insieme alla cognata Harriet Lathrop Dunham (alias Etta De Viti De Marco, moglie di suo fratello Antonio).
----------------
Con Elena Laurenzi e Giovina Caldarola.
Post produzione audio: Manuel Iannuzzo.
Le immagini, i contenuti citati nella puntata e tutte le altre informazioni sono sul canale Instagram www.instagram.com/blister_ilpodcast e sul blog www.blisterilpodcast.wordpress.com

10 | Una leader della porta accanto
Il 17 ottobre 2020 Jacinda Ardern viene confermata premier della Nuova Zelanda grazie a una vittoria di portata storica.
Francesco Foti, nel suo libro "JACINDA ARDERN. Una leader della porta accanto" edito da People, racconta la storia di una ragazza cresciuta nella remota campagna del Paese australe, che grazie a una folgorante carriera è diventata la più giovane leader della storia del suo partito. In pochi mesi ne ha risollevato le sorti fino a riportarlo alla guida del Paese, diventando lei stessa, nel 2017, la più giovane premier del mondo.
Ha rivoluzionato la politica della Nuova Zelanda e, tra le azioni che l'hanno resa nota in tutto il mondo, ha posto una grande attenzione alla conservazione della cultura tradizionale maori, alle politiche di finanziamento e risollevamento delle categorie più disagiate, alle politiche femminili e infantili. In particolare, una parte importante del suo programma riguardo le donne è quello relativo alla salute sessuale e riproduttiva, l’accesso a metodi contraccettivi e all’aborto sicuro.
Francesco Foti racconta con le parole di Jacinda Ardern la storia, le idee, lo stile e il linguaggio di una delle figure politiche più in vista del panorama globale.
-----------------
Con Francesco Foti e Giovina Caldarola. Le immagini, i contenuti citati nella puntata e tutte le altre informazioni sono sul canale Instagram www.instagram.com/blister_ilpodcast e sul blog www.blisterilpodcast.wordpress.com

09 | Donne e manicomio nell'Italia fascista
L'ideologia fascista affidò all'istituzione psichiatrica tutte quelle persone che per vari motivi non coincidevano con le prerogative dello Stato. Su queste presunte anomalie, in particolar modo della femminilità, il dispositivo disciplinare applicò la terapia della reclusione con la pretesa di liberarle da tutte quelle condotte che confliggevano con le rigide regole della comunità di allora. L'utilizzo dei manicomi per diagnosticare e medicalizzare «gli errori della fabbrica umana», rientrò dunque nella politica sanitaria della difesa della razza e servì per eliminare dalla società i «mediocri».
Malacarne. Donne e manicomio nell'Italia fascista (Donzelli Editore) scritto da Annacarla Valeriano, ricompone molte di quelle esistenze perdute, attraverso un paziente e meticoloso studio della ricchissima documentazione d'archivio, dalla quale riemergono le storie e i volti di migliaia di donne che in quei luoghi hanno consumato le loro esistenze.
-----------------
Con Annacarla Valeriano e Giovina Caldarola. Le immagini, i contenuti citati nella puntata e tutte le altre informazioni sono sul canale Instagram www.instagram.com/blister_ilpodcast e sul blog www.blisterilpodcast.wordpress.com

08 | Il ruolo della donna nei canti d’amore dell’antico Egitto
"Allora mi affretterò verso il mio amato, lo bacerò davanti ai suoi, non avrò vergogna della gente".
Oggi nel pensiero comune il vero maschio è cacciatore, mentre la donna è preda, oggetto delle azioni dell’amato. Ma è sempre stato così? Proviamo a parlare di un caso nell'antichità, seppur letterario, in cui sembra esserci una maggior parità di ruoli, un romantico e sensuale botta e risposta tra amanti.
-----------------
Con Mattia Mancini e Giovina Caldarola. Le immagini, i contenuti citati nella puntata e tutte le altre informazioni sono sul canale Instagram www.instagram.com/blister_ilpodcast e sul blog www.blisterilpodcast.wordpress.com

07 | Uno scavo tutto per sé
La figura di Harriet Boyd: intraprendente studentessa di archeologia ad Atene nel 1900 e prima donna a dirigere uno scavo archeologico, tra i palazzi minoici di Creta.
-----------------
Con Stefania Berutti e Giovina Caldarola. Le immagini, i contenuti citati nella puntata e tutte le altre informazioni sono sul canale Instagram www.instagram.com/blister_ilpodcast e sul blog www.blisterilpodcast.wordpress.com

06 | Donne viaggiatrici che vanno oltre i record degli uomini
Nellie Bly è la giornalista che ha fatto il giro del mondo in meno tempo degli 80 giorni di Jules Verne; Amelia Aerhart è colei che progetta il giro del mondo in aeroplano, ma ahimè non riesce a completare l'opera, il che non le impedisce di entrare ugualmente nel mito; poi c'è Alexandra David-Néel, che riesce a entrare a Lhasa, la città proibita del Tibet, nonostante abbia due grossi impedimenti: essere straniera ed essere, soprattutto, donna. Infine c'è Gertrude Bell, archeologa appassionata di Medio Oriente dove compie numerosi viaggi non soltanto di ricerca: è la prima donna laureata in storia d'Inghilterra: e già solo questo le vale come primato.
-----------------
Con Marina Lo Blundo e Giovina Caldarola. Le immagini, i contenuti citati nella puntata e tutte le altre informazioni sono sul canale Instagram www.instagram.com/blister_ilpodcast e sul blog www.blisterilpodcast.wordpress.com

05 | Frida Kahlo: una, Frida e centomila
Alla domanda del tipo “Sai chi è Frida Kahlo, la conosci?" spesso ci si imbatte in risposte del tipo “Ah sì, Frida Kahlo, quella con le sopracciglia spesse!" oppure "Quella con i vestiti colorati" e altre frasi decontestualizzate. In questa puntata proviamo ad andare oltre l’immagine iconica o di idolo - anche commerciale - che le è stata messa addosso.
-----------------
Con Dafne Malvasi e Giovina Caldarola. Le immagini, i contenuti citati nella puntata e tutte le altre informazioni sono sul canale Instagram www.instagram.com/blister_ilpodcast e sul blog www.blisterilpodcast.wordpress.com.

04 | L'ultimo matriarcato
Quante volte ci siamo chiestə come sarebbe un mondo gestito e comandato dalle donne? Ingenuamente lo abbiamo immaginato alla rovescia rispetto al nostro mondo definito patriarcale: donne che comandano con molti privilegi e uomini che badano alle faccende domestiche e alla crescita della prole. Esiste un matriarcato definito “puro” nella zona sud-occidentale della Cina tra le regioni dello Yunnan e Sichuan, una minoranza etnica chiamata Mosuo: sono la dimostrazione vivente di come funziona una società gestita dalle donne. Scopriremo che le donne Mosuo non hanno particolari privilegi e il carico di lavoro e responsabilità è probabilmente di molto superiore a quello al quale siamo abituati nella nostra società.Ma c’è un aspetto importante che caratterizza la loro struttura societaria: non esiste il matrimonio.Oggi purtroppo Luoshui, la città più popolata ai bordi del lago Lugu Hu, è stata ormai snaturata dal turismo. Preziosa è dunque la testimonianza risalente al 2005 dell’autore del libro, Ricardo Coler, medico e fotografo argentino, dal quale è tratto questo episodio del podcast.
-----------------
Con Giovina Caldarola e Stefania Berutti. Le immagini, i contenuti citati nella puntata e tutte le altre informazioni sono sul canale Instagram www.instagram.com/blister_ilpodcast e sul blog www.blisterilpodcast.wordpress.com

03 | Imprenditrici nella Storia: Otacilia Secundilla e l'eredità contesa
Non sono molte le notizie storiche relative a donne che hanno avuto un ruolo pubblico, sociale o politico in una comunità antica. In questa puntata vi raccontiamo di Otacilia Secundilla, vissuta a Rudiae durante il regno dell’imperatore Traiano (tra la fine del I secolo d.C. e il primo ventennio del II secolo d.C.) che con la sua opera filantropica ha donato le economie per la costruzione dell’anfiteatro di Rudiae, antica città messapica e poi romana, patria del poeta Quinto Ennio.Una storia familiare di duemila anni fa, ricca di sentimenti umani e cavilli burocratici che la rende così attuale.
-----------------
Con Pio Panarelli e Giovina Caldarola. Le immagini, i contenuti citati nella puntata e tutte le altre informazioni sono sul canale Instagram www.instagram.com/blister_ilpodcast e sul blog www.blisterilpodcast.wordpress.com

02 | Donne che vanno dove vogliono
Le donne iniziano consapevolmente a voler viaggiare nell’800. Sono certe di stare compiendo un'impresa eccezionale, per cui scrivono diari di viaggio, resoconti, lettere, dando vita ad una vera e propria narrativa di viaggio al femminile. Nel numero, che diventa sempre più alto, di donne viaggiatrici, si distinguono alcune figure che possono essere considerate delle vere pioniere. Siamo nell'Inghilterra del XIX secolo e il viaggio è solo uno degli aspetti dell'emancipazione femminile che pian piano si va sviluppando.
-----------------
Con Marina Lo Blundo e Giovina Caldarola. Le immagini, i contenuti citati nella puntata e tutte le altre informazioni sono sul canale Instagram www.instagram.com/blister_ilpodcast e sul blog www.blisterilpodcast.wordpress.com

01 | A che punto ero rimasta?
Penelope tramava al telaio, Arianna usava il gomitolo per fregare suo padre, Circe e Calipso cantavano tessendo e di certo non avevano buone intenzioni. Poi arrivarono le tricoteuses, a fare la maglia sotto il patibolo. Oggi lavorare a maglia (o uncinetto, ecc.) è un modo per creare una piccola comunità. Famosi in USA i gruppi "Stitch'n Bitch" sorti negli anni ‘40. A qualunque latitudine, in qualsiasi momento della storia e del mito, le donne che cuciono o lavorano a maglia si servono di un’immagine rassicurante per uscire da una famiglia troppo stretta, rivendicare il loro ruolo nella società e affermare le proprie idee.
-----------------
Con Stefania Berutti e Giovina Caldarola. Le immagini, i contenuti citati nella puntata e tutte le altre informazioni sono sul canale Instagram www.instagram.com/blister_ilpodcast e sul blog www.blisterilpodcast.wordpress.com
