
DARK DIARIES
By Carlotta Toschi
Podcast scritto, diretto e prodotto da Carlotta Toschi

DARK DIARIESSep 08, 2022

A Firenze c'è un nuovo mostro? L'omicidio della rivale
E’ L’8 novembre 2003, sabato, in pieno centro storico fiorentino, il farmacista Paolo Botteri sta ritornando a casa, con le due figlie che era andato a prendere a scuola
Varcata la soglia di casa al terzo piano di via della Scala, Paolo trova sua moglie, la bellissima Rossana D’aniello, di 46 anni, funzionaria di banca, distesa sul pavimento della camera da letto, in un lago di sangue. Il sangue ricopre i pavimenti, le pareti.
Ogni stanza.
La violenza del massacro e la circostanza che il cadavere di Rossana è stato portato nella stanza da letto, fanno credere che si tratti di un killer di sesso maschile.
La testa della donna è quasi staccata dal tronco.
L’8 novembre 2003, diciotto anni dopo l’ultimo duplice delitto delle coppiette, Firenze piomba nell’incubo di un nuovo Mostro.
Stavolta non siamo in un distante parcheggio della periferia, tantomeno in aperta campagna.
Il panico scoppia nel centro storico, in un lussuoso appartamento.
Miei cari ascoltatori, benvenuti ad un nuovo episodio di Dark Diaries.
A Firenze c’è un nuovo mostro?
L’omicidio della rivale

Per Monica, con odio e con amore
Oggi raccontiamo la storia di Marco Mariolini e Monica Calò.
Marco Mariolini è stato condannato dal tribunale di Novara ha trent'anni di reclusione.
Pensate, il delitto da lui commesso era stato annunciato nel suo romanzo, pubblicato nel 1997, un romanzo autobiografico dal titolo "Il cacciatore di anoressiche"
Ma andiamo un poco per ordine.
Miei cari ascoltatori, io sono Carlotta Toschi.
Benvenuti ad un nuovo episodio.
Per Monica, con odio e con amore.

Femminicidio di alto rango: la storia di Annia Regilla
Oggi ci troviamo a cavallo tra l'antica Roma e l'antica Grecia.
Raccontiamo di uno dei primi femminicidi della storia: quello di Annia Regilla, nobile romana.
Il vero mandante dell'omicidio parrebbe essere stato il marito.
Cari ascoltatori, benvenuti a Dark Diaries.
La storia di Annia Regilla, la storia di un femminicidio di alto rango.

La santa delle paludi - la storia di Maria Goretti
Cari amici, oggi ci troviamo a cavallo del 1900. Siamo in Italia, tra le Marche ed il Lazio. Raccontiamo la storia di una bambina non particolarmente fortunata. Miei cari ascoltatori io sono Carlotta Toschi, benvenuti ad un nuovo episodio di Dark Diaries.
La santa delle paludi: Maria Goretti

La lupa di Krasnoufimsk
Irina Gajdamačuk
Soprannomi: Satana in gonnella, la lupa di Krasnoufimsk,
Nata a Nyagan nel 1972. Nella Siberia occidentale. A poca distanza dal basso corso del fiume Ob.
Vittime accertate 17 dolci nonnine. Vittime sospette altre 17.
Arma del delitto: vodka e martello
Movente: motivi economici
Periodo di attività dal 2002 al 2010
Luogo di attività Krasnoufimsk, Russia.
Anno di arresto 2010.
Condannata a 20 anni di carcere.
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Brenda la Strana, una storia come tante
Brenda Ann Spencer è americana, studentessa, appassionata di fotografia. Una storia che inizia come tante nella assolata California. Però Brenda è stata condannata per omicidio con arma da fuoco.
Sottolineo che lo scopo di Dark Diaries è quello di diffondere consapevolezza e ricordare l’umana sofferenza. Se reputate l’argomento per voi troppo difficile emotivamente, vi prego di non andare oltre. L’episodio potrebbe non essere adatto. Vi prometto che registrerò presto un ulteriore episodio

Una vita dietro le sbarre
Dark Diaries: podcast scritto diretto e prodotto a cura di Carlotta Toschi
Una vita dietro le sbarre: le dieci più pericolose gang di detenuti degli Stati Uniti
Le gang di detenuti sono state formate, originariamente, per difendersi e proteggersi da altri detenuti. Ma col passare del tempo, sono diventate vere e proprie entità dedite al crimine coinvolte in traffico di droga, omicidio, traffico di esseri umani. Sia dentro che fuori dal carcere. Continuano a prosperare e ogni gruppo conta moltissimi aderenti. Alcuni membri scontano già pene molto severe, quindi, è difficile perseguire i loro crimini. Hanno delle leggi scritte ed a volte tramandate oralmente, obbiettivi e filosofie di vita molto definiti nonché una gerarchia interne molto organizzate. L’apparenza è esclusiva e richiede spesso impegno a vita. I gruppi più informali si chiamano invece cricche e spesso e volentieri a differenza delle gang sono gruppi misti, interraziali.

Il giallo del sottomarino: la scomparsa della giornalista Kim Wall
Il giallo del sottomarino è il caso della morte di Kim Wall, giornalista svedese. Kim è stata uccisa il 10 agosto del 2017, nella baia di Koge. All’anagrafe Kim Isabel Fredrika Wall è nata a Trelleborg, in Svezia il 23 marzo del 1987 da mamma Ingrid e papà Joachim. Aveva un fratello minore al quale era particolarmente legata. Studentessa diligente, ha conseguito la laurea in relazioni internazionali alla London School of Economics ed un master in giornalismo e relazioni internazionali alla Columbia University a New York. Ha lavorato per testate prestigiose tra le quali The Guardian, il Time ed il New York Times. Una giovane donna in carriera piena di vita. Conviveva con Ole Stobbe, il fidanzato, nella città di Copenaghen. Nell’anno 2016 ha ricevuto l’Hansel Mieth Prize per il miglior reportage digitale per “Exodus”, un documentario sul cambiamento climatico e sui test nucleari che venivano svolti alle Isole Marshal. Il premio era stato ricevuto dal Suddeutsche Zeitung. Nell’anno 2017, è stata nominata per il Premio Pulitzer “Giornalista dell’anno” del Prix Europa che, tuttavia, venne assegnato al collega Can Dundar. Era giunta in Danimarca, per lavoro, dove ha trovato la morte.
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Veronica di Santa Croce Camerina
Siamo in provincia di Ragusa, nel comune di Santa Croce Camerina. E’ il 29 novembre 2014, giorno in cui viene commesso il brutale infanticidio di Lorys Andrea Stival. Imputata di omicidio e occultamento di cadavere è Veronica Panarello. Veronica, inizialmente dichiarata innocente, ha tuttavia riferito versioni discordanti sull’accaduto e, di conseguenza, è stata indagata, ritenuta colpevole del reato e poi condannata a trent’anni di Carcere. Io sono Carlotta Toschi, benvenuti a Dark Diaries Veronica di Santa Croce Camerina
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Il massacro al Lago Bodom, uno dei più famosi cold case finlandesi
Data del massacro 4 – 5 giugno 1960
Luogo Espoo, Finlandia. A circa 20Km dalla capitale Helsinki, si trova il piccolo lago di Bodom
Arma del delitto: coltello o altro oggetto contundente
Responsabile: ancora oggi sconosciuto
Conseguenze: omicidio di due ragazze quindicenni, Maila Irmeli Björk lund e Anja Tuulikki Mäki, e il diciottenne Seppo Antero Boisman e tentato omicidio del diciottenne Nils Wilhelm Gustafsson
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Non solo per Paula Cooper
Paula Cooper è nata a Gary, il 25 agosto 1969 e deceduta ad Indianapolis il 26 maggio del 2015. Di nazionalità statunitense, è stata una delle più giovani killer americane. E’ nota perché era stata condannata a morte per omicidio di primo grado. Ma la sua pena venne commutata in reclusione, a seguito di una mobilitazione internazionale.
4 ragazze: Paula Cooper, 15 anni, Denise Thomas 14 anni, Karen Corder 16 anni, April Beverly, 15 anni. E’ il 14 maggio 1985. Le 4 giovani hanno 3 cose in comune: sono tutte minorenni, afroamericane e colpevoli di omicidio. 33 coltellate a scopo di rapina ai danni di Ruth Pelke, 78 anni, donna bianca, nata a Gary, Indiana, anziana ed insegnante di catechismo. Hanno accoltellato a morte Ruth tutte e 4. Ma Paula è stata l’unica ad essere condannata alla pena di morte, mediante l’uso della sedia elettrica.
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Il prezzo del biglietto è la vita
Droga. Sin da piccoli, ci viene insegnato che è sbagliato assumere sostanze stupefacenti. In alcuni casi è anche reato. E che potresti diventare dipendente e rovinare la tua esistenza e quella di coloro che ti stanno vicino, per tutto il resto della vita. Vi presento la mia personale top ten delle dieci droghe più terrificanti. Il prezzo del biglietto è la vita
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Sakakibara, il killer di Kobe

Monte Morrone, la strage di Halivebi Hasani
20 agosto 1997, Bosco di Mandra Castrata. Siamo nei pressi del passo San Leonardo, sul Monte Morrone, in Abruzzo. Tre amiche decidono di recarsi alle pendici della Maiella per un’escursione estiva fino alla cima del Monte Morrone, nel cuore pulsante dell’Abruzzo appenninico.
Il delitto del Morrone è un evento di cronaca nera che ebbe grande eco mediatica per tutti gli italiani.
Questo soprattutto a causa della natura particolarmente violenta e barbara del crimine.
Il delitto venne commesso da Halivebi Hasani ai danni di Diana Olivetti, Silvia Olivetti (unica sopravvissuta) e Tamara Gobbo, tre giovani originarie del padovano
Halivebi era pastore macedone. Era un giovane ed era conosciuto nella comunità locale con il soprannome di Alì. Viveva in solitudine, in uno stazzo. Poco più che ventenne quando vennero commessi i reati, era giunto in Italia nel corso delle migrazioni di massa, dai paesi balcanici dopo sgretolamento della ex Jugoslavia. Giunto in Italia, aveva trovato impiego come pastore: trascorreva lunghi periodi in quasi totale isolamento, guidando il gregge sui pascoli di montagna.
Il caso, per la sua particolare violenza, venne accostato addirittura al famoso massacro del Circeo, avvenuto circa vent’anni prima ma ancora vivo nella memoria degli italiani.
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O Estripador de Lisboa
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ORANGE IS THE NEW BLACK
Vi ricordate il film Fuga da Alcatraz? E’ stato girato proprio nella prigione di Alcatraz, 15 anni dopo la sua chiusura permanente e si basa sulla vera storia dell’evasione di tre detenuti Frank ed i fratelli John e Clarence, avvenuta la notte dell’11 giugno 1962. Abbiamo sempre sentito delle audaci gesta di fuga di detenuti di sesso maschile ma, in realtà, la storia delle carceri di tutto il mondo racconta anche di fughe miracolose tentate ed alcune volte molto riuscite delle quote rosa: detenute di sesso femminile che sono fuggite.
Alcune con un lavoro di squadra, altre fuggite per amore, altre solo perché desideravano evadere.
La mia personale classifica delle più audaci donne fuggitive: ORANGE IS THE NEW BLACK

Lo stregone assassino - Ahmad Suradji
Altri nomi Nasib Kelewang Soprannome lo stregone assassino
Nascita a Medan, Indonesia, 10 gennaio 1949 Morte a Giacarta, 10 luglio 2008
Vittime accertate 42 Periodo di omicidi dal 1988 al 1997 Vittime sospette 70 – 80
Metodo di uccisione strangolamento con cavo d’acciaio Arresto: 2 maggio 1997
Detenzione: dal 2 maggio 97 al 10 luglio 2008 Provvedimento: Condanna a morte per fucilazione

Chi ha ucciso Elisa Lam: suggestione, un killer o un fantasma?
Siamo a Los Angeles, è inizio febbraio 2013.
Viene denunciata la scomparsa di Elisa Lam, giovanissima, di origini cantonesi, nata a Vancouver il 30 aprile 1991. Elisa era nota anche con il suo nome cantonese Lam Ho Yi. Figlia di emigrati che aprirono un ristorante vicino a Vancouver, era studentessa della Università della British Columbia.
Elisa era in viaggio in California e giunse a L.A. arrivando al Cecil Hotel il 26 gennaio. Inizialmente, prese una stanza in condivisione con altri giovani che si lamentarono del comportamento di Elisa tanto che, solo pochi giorni dopo, decise di trasferirsi in una stanza singola. L’avvocato del Cecil, mesi dopo, disse che il comportamento era stato descritto come molto strano. Ma andiamo avanti. Elisa avrebbe dovuto lasciare l’hotel, alla volta di Santa Cruz, il 31 gennaio. Ma la giovane, che ogni singolo giorno aveva contattato telefonicamente i genitori, non si fece sentire ed i genitori chiamarono il LAPD, partendo immediatamente per Los Angeles, a cercare la figlia.
Elisa venne vista l’ultima volta al Cecil. Il giorno della sua scomparsa venne ripresa dalle videocamere di sicurezza, all’interno dell’ascensore.
Il video venne diffuso dal dipartimento di polizia di Los Angeles, indicativamente intorno al 15 febbraio. Cosa ritrae il filmato? Elisa esce dall’ascensore, parla e gesticola verso il corridoio esterno ad un interlocutore sconosciuto, che non verrà mai identificato. Durante la conversazione, a volte, sembra come nascondersi spaventata all’interno della cabina dell’ascensore che, tuttavia, pare non funzionare correttamente. Elisa si avvia verso il corridoio, fuori dall’ascensore e, di lei, si perdono le tracce.
Il video divenne immediatamente virale: sul website Youko ha ottenuto 3 milioni di visualizzazioni e 40.000 commenti solo nei primi 10 giorni.

Il killer cantante, la storia di Very Idham Henyansyah
DARK DIARIES: podcast indipendente scritto, diretto e prodotto da Carlotta Toschi
Very Idham Henyansyah
Altri nomi Ryan
Soprannomi: il killer cantante, il killer sorridente, il macellaio di Jombang
Nascita il 1° febbraio 1978
Vittime accertate 11
Luogo Indonesia
Periodo di attività omicidiaria dal 2006 al 2008
Metodo: accoltellamento, mutilazione, aggressione
Arresto: il 15 luglio 2008
Provvedimento: condanna a morte
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La maledizione del diamante Hope
Noto come il blu di Francia, il diamante Hope, è un diamante dal colore profondo blu, del peso di 9,1 grammi che corrispondono a 45,52 carati. Il diamante è custodito a Washington, presso lo Smithsonian Museum. E’ molto più piccolo di altri diamanti famosi e noti ma di eccezionale bellezza. Colore blu intenso, magnetico, profondo. E’ la pietra che ha ispirato la gemma a forma di cuore del fim Titanic, con Leonardo di Caprio. La sua fama è dovuta sia alla sua magnificenza ma anche al fatto che sul diamante incombe una maledizione. Venne trovato in India, in una miniera di Golconda nel 1688. Un mercante francese dal nome Jean Baptiste Tavernier, durante una spedizione, estrasse il diamante dall’occhio della statua di Rama Sitra, la divinità indiana, nascosta nella miniera di Golconda. Questo scatenò l’ira di Rama Sitra che gettò una maledizione sul mercante e tutti coloro che, in futuro, sarebbero entrati in possesso del diamante. Una altra versione attribuisce questo ritrovamento alla stessa miniera da dove era stato estratto il celebre Koh – i – Noor. Il diamante prese la forma triangolare proprio a richiamare l’essenza della divinità. Un sacerdote lo rubò e venne torturato fino alla morte. La storia del diamante è strettamente legata alla maledizione delle tre D che si trasmette con la vendita all’asta di tali diamanti: Death, Debt, Divorce. Il diamante Hope causerebbe quindi le tre “D”, cioè morte, debiti e divorzio.

Storia di... Hope
Una storia di speranza. Storia di Hope

Ogni maledetta domenica - La storia di Fabrizio Maiello
La società attuale è considerabile alla stregua di un manicomio all’aperto: chi ha subito un trauma traumatizza a sua volta gli altri e così via. Nell’ottocento, le donne potevano essere rinchiuse perché chiacchierone. I bambini poveri potevano essere rinchiusi perché vivaci e irrequieti. Durante la Prima guerra mondiale, vi fu un aumento esponenziale dei ricoveri dei soldati: il disturbo da stress post traumatico veniva scambiato erroneamente per malattia mentale. Basaglia, all’inizio del suo mandato come direttore di struttura psichiatrica a Gorizia dichiarò “Come faccio a capire che malattia ha una persona che viene tenuta legata al letto da 15 anni!”
Oggi raccontiamo la storia di Fabrizio Maiello. Ho conosciuto Fabrizio grazie a Sbarre di Zucchero e questo episodio di Dark Diaries è dedicato ad entrambi. Parleremo di delitti e crimine come in ogni buon episodio che si rispetti di Dark Diaries ma parleremo anche di malattia mentale e di riscatto.
Cari miei ascoltatori, io sono Carlotta Toschi, benvenuti a Dark Diaries.
“Ogni maledetta domenica. La storia di Fabrizio Maiello”

Ramesse III: Il delitto perfetto. Investigazioni con l'egittologo Mattia Mancini
Conversazione con l'egittologo Dott. Mattia Mancini. Egittologo dell'Università di Pisa, dopo aver conseguito il dottorato di ricerca, oggi il suo campo di studio è incentrato sulla storia dell'Egittologia e sulla formazione delle grandi collezioni egizie ottocentesche. Ha partecipato a diverse missioni archeologiche in Egitto (Luxor, Cairo, Zawyet Sultan) e da anni si occupa di divulgazione culturale attraverso il blog "Djed Medu" e collaborando con National Geographic Italia.
L'Università di Pisa propone un corso base di Egittologia aperto a tutti. Dal 24 al 31 luglio 2023, professori e ricercatori dell'ateneo, centro d’eccellenza dell’Egittologia italiana e internazionale, forniranno ai partecipanti lezioni di storia e archeologia dell'antico Egitto e un'introduzione al geroglifico. Saranno inoltre trattati specifici temi d'approfondimento, quali la religione egizia, Tutankhamon, la mummificazione, le ultime scoperte archeologiche in Egitto, ed è prevista una visita guidata all'importante collezione egizia del Museo Civico Archeologico di Bologna.
Per maggiori informazioni: https://egittologiasummerschool.wordpress.com/; mail: egittologia.summerschool@gmail.com

L'Affaire Landru
Henri Désiré Landru, meglio conosciuto come Henri Landru, è nato a Parigi nel 1869 e morto a Versailles il 25 febbraio 1922. E’ è stato un famoso serial killer. Sottolineo che lo scopo di Dark Diaries è quello di diffondere consapevolezza e ricordare l’umana sofferenza. Se reputate l’argomento per voi troppo difficile emotivamente, vi prego di non andare oltre. L’episodio potrebbe non essere adatto. Vi prometto che registrerò presto un ulteriore episodio
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L'avvelenatore della tazza da tè - The Teacup Poisoner
Nome del Killer Graham Frederick Young Soprannome The Teacup Poisoner Nato a Londra il 7 settembre 1947 e morto a Newport il 1° agosto 1990 Vittime accertate 3: la matrigna e due anni dopo i colleghi di lavoro Bob Egle e Fred Biggs Periodo di attività omicidiaria 1962 – 1971 Luogo Inghilterra Metodo avvelenamento con piccole dosi Arresto: 23 maggio 1962 e 21 novembre 1971 Provvedimenti di condanna: ergastolo Passioni: veleni e il loro effetto sul corpo umano
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Sbarre di zucchero - La storia di Giorgio "Che sapore ha la felicità?"
Tra le mani, ho una nuova lettera che Sbarre di Zucchero mi ha consegnato. E’ la lettera di un uomo che ha chiesto di restare anonimo e che ho deciso di chiamare Giorgio. Giorgio ha concluso una pena di 24 anni, tra carcere, lavoro esterno e semilibertà.
Mentre il mondo fuori correva e cambiava rapidamente, lui ha trascorso gli anni della sua gioventù lontano dalla vita. A un certo punto gli è stata data la possibilità di poter lavorare all’esterno del carcere, dopo 14 anni che era recluso. “La privazione della dignità di un uomo o di una donna continua, anche fuori, in altri termini, sotto altra forma ma persiste”, ci scrive Giorgio. Poi è passato al periodo di affidamento al servizio sociale.
La “libertà” diviene così un mucchio di sensazioni antitetiche, le incoerenze proseguono: “Sei fuori, ma non sei libero”, ci dice Giorgio.
Poi, era un giorno come un altro ma è arrivato quel momento che ha tanto atteso, la fine della pena, la libertà. Quella vera.
“Quando i carabinieri ti comunicano la scarcerazione, corri. Corri verso il sole, con un sapore del tutto nuovo, corri con il gusto della vita in bocca. Ed è un gran bel gusto, scopri che la vita ha un gran bel sapore”.
Cari ascoltatori io sono Carlotta Toschi, benvenuti ad un nuovo episodio di Dark Diaries
“Che sapore ha la felicità”

Il diritto ad essere dimenticati, il caso di Tiziana Cantone
Nata sotto il segno del capricorno. Attraente alta e magra con dei capelli castani lunghi ed ondulati. Occhi azzurri, labbra carnose disegnate da rossetti lucidi. Un look come tante di una delle tante ragazze italiane.
Il caso che trattiamo oggi è un fatto di cronaca che vede protagonista Tiziana Cantone, nota successivamente come Tiziana Giglio, trentatreenne che il 13 settembre 2016 si suicidò dopo la diffusione sul web di alcuni video pornografici
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Per Danilo
Danilo Restivo, nato il 3 aprile 1972, ad Erice è il figlio di Maurizio Restivo, direttore della Biblioteca Nazionale di Potenza , e Maria Rosa, insegnante. Danilo è stato condannato per l’omicidio, di Elisa Claps. Elisa, sedici anni. scomparve a Potenza il 12 settembre 1993. Si persero le sue tracce, fino a quando venne ritrovato il suo corpo il 17 marzo 2010, nel sottotetto della chiesa della santissima trinità di Potenza.
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Per Elisa
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" Io ero nessuno " - distorsioni della legge 06/04
Speranza ed entusiasmo aveva suscitato la legge 6/04 quando era stata introdotta la misura dell'amministrazione di sostegno. Non mancano i casi positivi di amministratori capaci di svolgere la loro funzione. Tuttavia, in tanti hanno denunciato le criticità emerse nell'applicazione della legge, come i tanti fatti di cronaca hanno purtroppo testimoniato.
Cari ascoltatori benvenuti a Dark Diaries. Io sono Carlotta Toschi e questa è la storia che ha subito Carolina.
Io ero nessuno
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La Storia di Mary, che ha lottato per tutto, persino per le rose
Era l’anno 2002. Io che sono nata nella metà degli anni 80 ricordo perfettamente che iniziavo i primi viaggi in treno per andare all’università. Giovani studenti. Ricordo che una delle compagne di corso aveva una sfegatata passione per quel gruppo i Gemelli DiVersi. Ve li ricordate? Era letteralmente pazza per quella canzone che iniziava così “Mary, camminando sui sentieri più scuri”. Era il brano Mary, uno dei maggiori successi del gruppo di rapper che aveva fatto cantare mezza italia. Era un vero cavallo di battaglia della iconica boyband ma era anche un brano di denuncia, di sensibilizzazione verso un argomento spesso volentieri sottovalutato ancora oggi, cioè la violenza sulle donne. Pensate, quel brano, nel lontano 2016, diede coraggio ad una adolescente che era vittima di violenza: lei come Mary dei Gemelli diVersi. Lei, giovanissima quattordicenne della provincia di Chieti aveva fatto sue quelle parole ed aveva denunciato un abuso alla polizia. Il messaggio che la canzone di Mary ci voleva dare era di speranza: la piccola Mary cresce, rinasce e fiorisce con fiducia in sé stessa per poter affrontare quella che rimane pur sempre una “sfida eterna”, ma che ormai non “la spaventa” più: vivere la vita.
Tra le mani, grazie al prezioso contributo di Sbarre di Zucchero, associazione che si batte per i diritti dei detenuti soprattutto di sesso femminile, mi è arrivata la storia di un’altra Mary. Anche questa Mary ha camminato sui sentieri più scuri e ha cercato sorrisi sinceri, come quella dei gemelli di Versi. E oggi, per la Festa della Donna, diamo voce alla storia di Mary.
Cari amici ascoltatori, benvenuti ad un episodio speciale di Dark Diaries, dedicato all'8 Marzo ed alla festa della Donna. La storia di Mary, che ha lottato per tutto, persino per una rosa.
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"Non sarò libera finché ogni donna non sarà libera”
Da quando conosco Sbarre di zucchero ho compreso meglio la vera essenza di noi donne. La fragilità di una donna che piange non deve essere mai confusa con la sua debolezza. E’ solo la sua resilienza che si è presa un istante di pausa, prima di ripartire con la tenacia di un aereo che decolla. Quando ci sentiamo affrante e dubitiamo di noi, delle nostre capacità, a volte abbiamo solo bisogno di una mano sulla spalla, una fonte di fiducia, un raggio di sole in viso che ci ricordi che ce la possiamo fare, che c’è chi ha passato le stesse difficoltà prima di noi, ha sofferto terribilmente ma che nonostante tutto ha lottato e guardato avanti fino a raggiungere, con le unghie e con i denti i propri obiettivi.
Oggi, insieme a Sbarre di Zucchero, leggiamo la storia di una donna, che ha voluto restare anonima. utilizzerò un nome di fantasia, che è uno dei miei nomi, Maria Pia. Cari ascoltatori, benvenuti a Dark Diaries, io sono Carlotta Toschi e questa è la storia di Maria Pia, “Non sarò libera finché ogni donna non sarà libera”
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Club 27 - la storia di Mia Zapata
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"Guardami" - tratto dall'opera teatrale di Isabella Misurelli
EPISODIO SPECIALE DI SAN VALENTINO
Isabella Misurelli, scrittrice, è nata a Bari alla fine degli anni ‘70. Diffonde la sua idea di teatro e di scrittura attraverso progetti ed attività Con l’intento di avvicinare il pubblico, soprattutto di giovani al teatro. Seguendo questo principio, ha operato nel carcere Femminile di Trani, sviluppando con le detenute un laboratorio di scrittura. Da questa esperienza è nato il libro “Parole Fuori”. Il testo teatrale "Guardami” è tratto "Parole Fuori", entrambi frutti del laboratorio di scrittura creativa nel carcere femminile di Trani. I brani che mi ha donato Isabella da leggere sono ispirati alle parole delle detenute. Bravi da cui emerge solitudine, vergogna, il desiderio di recuperare gli affetti smarriti e riacquistare la dignità. Cari amici ascoltatori io sono Carlotta Toschi, benvenuti ad un nuovo episodio di Dark Diaries. Tratto dall’opera teatrale di Isabella Misurelli "Guardami"
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Senza fine, Tu sei un attimo senza fine: la lettera di addio di Lorenzo ai suoi figli Alice e Giovanni
Cari ascoltatori, io sono Carlotta Toschi, benvenuti a Dark Diaries, questa è la lettera di addio di Lorenzo ai suoi figli Alice e Giovanni
"Senza fine, Tu sei un attimo senza fine"
Ringrazio Sbarre di Zucchero per avermi segnalato la storia di Lorenzo, Alice e di Giovanni.
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Dormi amore: la storia di Adriano e Claudia
Questa è la storia di Adriano e Claudia, di una coppia divisa a forza da quando lui è stato ricoverato, contro la sua volontà, a maggio 2022, in una struttura per anziani. Ad Adriano era stato nominato un amministratore di sostegno, da parte del Tribunale. Claudia, da allora, ha implorato che lui tornasse da lei. Ha pregato di poterlo assistere lei, totalmente a sue spese, come ha ed aveva sempre fatto dall’inizio della loro relazione sentimentale. Nulla. Claudia ed Adriano, in base alla legge Cirinnà, erano una coppia legale a tutti gli effetti di legge. Ma, nonostante ciò, Claudia è stata privata del diritto dovere di assistere il suo Adriano. E’ stata privata persino del diritto di parlare con lui, di vederlo. L’Amministratore di sostegno ed il Tribunale, da allora, appaiono impassibili rispetto alle richieste di Claudia. Adriano ha dichiarato più volte “Voglio morire a casa mia, non rinchiudetemi in casa di cura”. Claudia è privata del diritto di vedere il suo compagno per divieto dell’amministratore di sostegno. Questo divieto non è stato mai autorizzato dal Giudice del Tribunale che appare essere sordo ad ogni istanza.
Questa è la storia di Adriano e Claudia e di una legge italiana, la numero 6 del 2004, nata sotto le migliori e più favorevoli stelle ma che oggi, in troppi casi, viene deformata, come creta tra le mani, a discapito dei diritti più basilari degli esseri umani. Ringrazio l’associazione Labirinto 14 Luglio e Francesca Della Valle, per la battaglia che stanno combattendo a a tutela di tutti i soggetti sottoposti al beneficio dell’amministrazione di sostegno, affinchè venga emanata una legge che sia rispondente ai veri diritti dell’essere umano.
Miei cari ascoltatori, benvenuti a Dark Diaries, ecco la lettera che Claudia ha scritto al suo amore di una vita. “Dormi amore: la storia di Adriano e Claudia”
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Una giornata all'inferno di Rebibbia
Questa volta entriamo nei pensieri, nei sogni, nei sacrifici, nei gesti e nei movimenti, ristretti, di un ex detenuto al carcere di Rebibbia.
Le ore che i detenuti trascorrono in cella sono mediamente 20. In linea di massima al mattino è possibile fruire di un'ora. Nello stesso arco temporale ci si può recare nelle sale comuni per frequentare le attività scolastiche o lavorative.
Se c’è una cosa che in molti non riescono a dimenticare è il rumoroso silenzio della notte che trascorre tra le grida di aiuto, uno scricchiolio o un rumore di chiave. Perché quando in carcere girano le chiavi e viene chiuso il blindo il rumore è infernale. Dicono che ti resti in testa finché vivi.
Poi c’è il colore grigio che predomina su tutto. E la doccia con l’acqua gelata come se fosse una ulteriore punizione oltre alla detenzione. E la solita routine il brusio dell’alba con l’odore del caffè che ti sveglia e negli occhi, ancora il grigio, tutto intorno a te.
Grazie a Marco Costantini ed a Sbarre di Zucchero per avermi dato l’occasione di farvi entrare, almeno per una volta, tutti insieme, accompagnandovi per mano, in una giornata all’inferno.
Cari amici, io sono Carlotta Toschi, benvenuti a Dark Diaries
Una giornata all’inferno di Rebibbia

Cecil Hotel, l’hotel del terrore
Oggi parliamo di luoghi infestati: in questa categoria, gli hotel tendono ad essere sicuramente popolari. Conosciamo tutti che il film Shining, ambientato in un Hotel, si è ispirato allo Stanley Hotel, realmente esistito, in Colorado. In questo episodio parliamo del Cecil Hotel, successivamente noto come Stay on Main, che è stato un hotel di Los Angeles, California. Di 15 piani, disponeva circa di 700 camere. Costruito nel 1924, è stato inaugurato nel 1927 da tre albergatori. Progettato da Loy Lester Smith, in stile Belle Arti. Costruito dall’architetto Paden. È costato circa 1,5 milioni di dollari. L’hotel ha chiuso definitivamente i battenti nel 2017. Nel febbraio dello stesso anno, il consiglio comunale cittadino ha votato per ritenere il Cecil monumento storico della città.
Il Cecil è noto per una serie di suicidi e morti violente avvenuti al suo interno. Parte di questi sono dovuti al declino sociale ed economico dell’area in cui si trova il Cecil che è collocato in prossimità dell’area nota come Skid Row, zona non particolarmente sicura della città, tanto che i residenti dell'area iniziarono a chiamare il Cecil "The Suicide".
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Non al denaro, non all’amore né al cielo: la storia di Vincenzo Semeraro
Questo episodio è tratto dalle interviste rilasciate dal dottor Vincenzo Semeraro, Magistrato del Tribunale di Sorveglianza, nel ricordo di Donatella Hodo. Ringrazio Sbarre di Zucchero per il costante impegno a favore delle detenute di sesso femminile e per mantenere vivo il ricordo di Dona. Abbiamo raccontato la storia di Donatella. Ma, rileggiamo la storia da un altro punto di vista. Quella di un Giudice, del Giudice di Donatella Torniamo indietro nel tempo, al punto in cui Dona, la notte tra il primo ed il 2 agosto 2022 si toglie la vita, a 27 anni, all’interno di una celletta del carcere di Montorio, Verona. La vita del dottor Semeraro è mutata profondamente da quando ha appreso la notizia.
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“Questa è l’ora vostra e la potestà delle tenebre”: la storia di Michele Nardi
Oggi ho un compito molto difficile e vi chiedo di sostenermi fino alla fine: da parte de "Sbarre di Zucchero", ho ricevuto la lettera di Michele Nardi, magistrato italiano, che ha vissuto il carcere. Oggi diamo voce alla storia ed alla sofferenza del Dottor Nardi.
Ringrazio "Sbarre di Zucchero" per la segnalazione e per avermi trasmesso la lettera del Dott. Nardi.
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A Satana bastavano 18 coltellate: la storia di Suor Laura Mainetti
All'anagrafe Teresina Elsa Mainetti, poi consacrata col nome di Suor Maria Laura Mainetti, appartenente alla congregazione delle figlie della Croce, Suore di Sant’Andrea, è nata a Colico, il 20 agosto 1939 e morta a Chiavenna il 6 giugno 2000. Decima nata di Stefano e Marcellina, originari della Valtellina, orfana di madre pochi giorni dopo la nascita.
Durante una confessione, un sacerdote le dice “Devi fare qualcosa di bello per gli altri” e Teresina Elsa capisce, nel 1957, di voler diventare suora. Il 22 agosto dello stesso anno inizia il postulato e nel 1959 prende i primi voti, cambiando il nome in Maria Laura. Ha lavorato come educatrice in molte scuole elementari a Vasto, a Roma, a Parma e a Chiavenna, fino a diventare, nel 1987, responsabile di comunità, superiora del convitto "Immacolata" di Chiavenna.
È stata assassinata da tre giovani durante un rito satanico. Nel 2005, è stato aperto un processo di beatificazione, conclusosi con il riconoscimento del martirio.
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Sbarre di Zucchero: la storia di Donatella
E’ la notte tra l’1 ed il 2 agosto 2022, siamo in una cella del carcere di Montorio, Verona. Una ragazza muore suicida in carcere dopo aver inalato del gas dal fornello della cella. Questa è la storia di Donatella. Un viso delicato che cela un abisso da cui non è stata in grado di riemergere. Dopo un lungo scontro con la tossicodipendenza, si è tolta la vita, in carcere, a soli 27 anni. Miei cari ascoltatori, benvenuti a Dark Diaries Sbarre di Zucchero: la storia di Donatella Montorio, Verona, 10 ottobre 2020
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Voci di Dentro - Speciale Natale 2022
E’ Natale. Questo è un episodio speciale in collaborazione con Voci di Dentro, un'associazione di volontariato, che promuove la cultura della solidarietà e ha come scopo ha l'inserimento sociale delle persone in stato di disagio, detenuti e ex detenuti. è nata a Chieti nel 2008, per opera di un gruppo di 16 persone, molte delle quali già operavano come volontari all’interno della casa circondariale di Chieti. Nei mesi successivi, l’associazione si è estesa con la attività di volontariato nelle case circondariali di Pescara, Vasto e Lanciano. Ringrazio il Presidente Francesco Lo Piccolo per avermi permesso di dare una voce a Voci di Dentro. Le storie che ho raccontato sono liberamente tratte dal Periodico dell’associazione Voci di Dentro, edizione n. 45, Speciale natale 2022.
Questo è un episodio speciale. Sono pensieri e riflessioni a ridosso della festività del Natale. Un giorno di festa per tanti ma non per tutti.
Miei cari ascoltatori, benvenuti a Dark Diaries.
Voci Di dentro.
Buon Natale, anche da parte di Dark Diaries.

Delara Darabi, dead girl walking
Delara aiutò il fidanzato Amir Hossain che all’epoca dei fatti aveva già diciannove anni, nel compiere una rapina nella casa di una cugina del padre. La donna, durante la rapina, venne pugnalata a morte da Amir.
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Quando scopri che tuo padre è un serial killer

Sonya, angelo della morte
Periodo di attività omicidiaria dal 2003 al 2004.
Vittime accertate, cinque. Sospette 18.
Luoghi: Como e Lecco. Metodo: embolia gassosa con iniezione di aria.
Arresto avvenuto il 15 dicembre 2004. Periodo di detenzione dal 15 dicembre 2004 al 25 ottobre 2018.
Pena totale: 20 anni di reclusione.
Sonya Caleffi è una delle più famose serial killer italiane, con un modus operandi unico nel suo genere. Il suo caso è considerato tra i principali di medici e infermieri che uccidono.
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L'universo parallelo di Google Maps
Google Maps, per la mappatura delle strade del mondo, ricorre a veicoli in roaming capaci di catturare tutto ciò che si trova nelle loro vicinanze grazie alla vista a 360 gradi. Le catture effettuate dal servizio di Google si sono rivelate un aiuto per la polizia dei diversi paesi e hanno scatenato gli utenti del web in vere e proprie cacce al paranormale.
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Medea: la storia di Martina Patti
Cosa direbbe Euripide, per parlare oggi della sua Medea, la famosissima tragedia greca che ancora oggi continua a essere rappresentata e letta creando turbamento nei lettori? Correva l’anno 431 prima della nascita di Cristo e, di lì a poco, sarebbe scoppiata la Guerra del Peloponneso. Ignari delle tragiche conseguenze cui sarebbe andata incontro Atene, vennero organizzate le celebrazioni dedicate al dio Dioniso, in occasione delle quali andò in scena per la prima volta la tragedia di Medea. Un trionfo.
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La Tomba di Casimiro IV: tra maledizioni, microbi e studiosi
Casimiro IV, membro della dinastia Jagellonica, fu Granduca di Lituania dal 1440 e dal 1447 Re di Polonia, fino alla sua morte, avvenuta nel 1492. Il 10 febbraio 1454, ha contratto matrimonio con Elisabetta d’Austria che divenne Regina Consorte di Polonia e Granduchessa consorte di Lituania. La sua tomba è sita a Cracovia, nella cattedrale di Wawel.
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Shanti De Corte
Il 22 marzo 2016 i fratelli El Bakraoui e Najim Laachraoui si sono fatti esplodere all’aeroporto di Zaventem e alla stazione della metro di Maelbeek a Bruxelles. l’ultimo attacco della cellula che aveva già fatto strage a Parigi il 13 novembre 2015: in Belgio si sono contati 32 morti e 340 feriti. Gli attentati vennero rivendicati il giorno stesso dall'autoproclamato Stato Islamico attraverso l'agenzia di stampa Amaq.
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