
L'OLIO DI NARDO
By L'olio di nardo

L'OLIO DI NARDOJan 12, 2022

Affettività di coppia, come viene raccontata dalle serie Tv?
Nelle serie televisive dove si parla di amore c’è, quasi sempre, un grande assente. Quale? Il matrimonio inteso come relazione stabile fatta di progettualità e affettività. In estrema sintesi manca il futuro dell’amore: la famiglia.

Sacerdoti, coppie, bioetica e… figli congelati
La questione degli embrioni congelati riguarda solo i cattolici? No, sono tanti i sacerdoti che mi chiamano e che vengono interpellati sul destino di queste vite in attesa di sbocciare. L’adozione pre-natale potrebbe essere una soluzione? Questo è uno dei casi in cui ci si trova dinanzi a un’ingiustizia irreparabile.

Cosa intendiamo quando parliamo di inviolabilità della vita umana?
La dignità di ogni vita umana è un valore intrinseco e non può mai essere un fatto relativo perché scaturisce direttamente da Dio. Il concetto di dignità esclude qualsiasi possibilità di differenziare gli uomini. Tutti gli uomini, anche quelli appena concepiti o quelli allo stato terminale.

Non poter guarire non vuol dire non poter essere “curati”
Qual è l’obiettivo delle cure palliative e quali sono le differenze rispetto all’accanimento terapeutico? L’elemento essenziale è introdurre elementi di umanizzazione rimettendo la persona al centro, tenendo conto delle condizioni del paziente. Facciamo un po’ più di chiarezza…

Essere o benessere? Il principio della logica eutanasica…
Cosa vuol dire “qualità della vita”? Una persona ha valore solo se è utile oppure la vita è un bene assoluto anche se fragile? Rispondere a queste domande vuol dire smontare le teorie eutanasiche e rimodulare la visione dell’uomo.

Caro Odifreddi, il Papa sa bene quello che dice…
Piergiorgio Odifreddi muove una critica alle affermazioni del Papa contro l’aborto: l’embrione mancando di organi non è un organismo. Quando inizia, dunque, il ciclo vitale di un essere umano? È la Scienza a rispondere non un’ideologia.

Il suicido degli adolescenti: aspetti bioetici
Di fronte al suicidio di un adolescente siamo portati a farci tante domande: perché lo ha fatto? Cosa può averlo spinto ad un gesto così estremo? Le statistiche ci dicono che i casi sono in aumento e, anzi, il dato è arrotondato per difetto dato che non tiene conto degli atti di autolesionismo. Da dove ripartire? Riflettere sulle cause è importante ma lo è di più osservare i segnali che gli adolescenti lanciano prima di arrivare a farlo sul serio.

Antropologia della sessualità: ripartiamo dalle basi
In una cultura segnata dal soggettivismo e in una società ipersessualizzata, la Prof. Giorgia Brambilla ci aiuta a recuperare i fondamenti dell’antropologia della sessualità che conducono l’uomo e la donna a vivere l’amore come un dono da accogliere e da vivere in pienezza.

Caro Saviano senza la famiglia non costruiamo il bene comune
La prof.ssa Brambilla, rispondendo alla provocazione di Saviano sulla famiglia, illustra la bellezza e la ricchezza dei legami familiari naturali.

La relazione del Parlamento europeo sulla salute sessuale e riproduttiva e i suoi “dogmi”
Qual è la visione antropologica e della sessualità che viene fuori da alcuni documenti? La prof.ssa Brambilla ci aiuta a comprendere e a leggere le idee fondanti della relazione europea sulla salute sessuale smascherando gli obiettivi che mirano a introdurre una visione antropologica distorta della famiglia e della sessualità.

Embrioni-chimere: il rifiuto dell’humanum
La ricerca “a fin di bene” che giustifica tanti esperimenti in campo medico ha prodotto da un lato un delirio di onnipotenza della classe medica, dall’altra ha indotto una sorta di aspettativa e di benessere che in qualche modo punta verso un’idea di eternità. Al di la delle presunte buone intenzioni, l’uomo diventa mezzo per la sperimentazione. Si pongono le basi per il post umanesimo. La scienza può e deve avere dei limiti. Dobbiamo stare attenti perché una concezione fideistica della scienza finisce per dare risalto all’efficienza più che all’essere.

Maschi e femmine: per la scienza sono diversi
Nel dibattito contemporaneo sembra che la sessualità sia composta da parti, sembra che non ci siano delle differenze tra il genere maschile e quello femminile. Ma la scienza non dice questo: l’essere femminile e maschile non è una scelta, è un imprinting strutturale scritto in ogni cellula del nostro corpo. La prof.ssa Brambilla chiarisce e presenta i fondamenti scientifici di questa diversità.

Sex/gender: il dibattito
Nell’ambito del dibattito sul DDL Zan si discute del binomio tra sex e gender. La prof.ssa Brambilla ci aiuta a comprendere bene il significato di queste espressioni.

Maternità e lavoro: un’integrazione possibile?
In occasione della festa della mamma, la prof.ssa Giorgia Brambilla ci offre una interessante riflessione sul ruolo della madre tra lavoro e famiglia.

La crisi del padre e l’aborto
Nell’anno di san Giuseppe, la prof.ssa Brambilla ci offre una interessante riflessione sul ruolo del padre in rapporto al tema dell’aborto. Tutto è affidato alla decisione della donna, e l’uomo, il padre del bambino? La cultura abortista ha spinto al silenzio intere generazioni di uomini favorendo il proprio obbiettivo e isolando la donna. Se l’uomo prendesse maggiormente coscienza del proprio ruolo, si potrebbe favorire molti di più la cultura dell’accoglienza della vita.

Cosa pensa la Chiesa dell’omosessualità?
Alla luce della Nota della Congregazione per la dottrina della fede sulle benedizioni delle unioni omosessuali, la Prof. ssa Brambilla precisa qual è il pensiero del Magistero sull’omosessualità. Importante è partire dalla distinzione tra persona e tendenza sessuale. Ciò che è oggetto di giudizio morale sono gli atti e le tendenze di natura omosessuale e mai le persone con attrazione verso lo stesso sesso.

La donna invisibile
Un’attenta e profonda riflessione della Prof.ssa Brambilla sulla donna soprattutto sull’aspetto della maternità non solo intesa in senso solo fisico ma come un modo di relazionarsi. Un approfondimento che smaschera la menzogna che circonda spesso l’essere femminile.

Una “revisione del cuore” per la Quaresima
Il tempo della Quaresima è un tempo favorevole per riflettere sulla nostra vita interiore e relazionale. La prof.ssa Brambilla ci propone nella rubrica di oggi una interessante riflessione su quella che chiama l’antropologia del cuore. Una bella opportunità per imparare a conoscere meglio la nostra interiorità e renderla più forte e consapevole. Da ascoltare e meditare.

La famiglia di fronte alle “politiche demografiche”
Ci troviamo di fonte ad uno scenario mondiale in cui nei Paesi ricchi il calo della natalità sta portando ad un progressivo invecchiamento della popolazione e nei Paesi poveri il tasso di fecondità è superiore al tasso di mortalità. In generale incombe continuamente ed erroneamente la paura di essere troppi rispetto alle risorse disponibili sulla terra e si è convinti in base a questo che è necessario ridurre le nascite. La Prof.ssa Brambilla ci aiuta a riflettere sulle ragioni e sul pensiero che sottende alle politiche di controllo demografiche smascherando teorie contro la famiglia e la sua valorizzazione.

I giovani e le dipendenze tecnologiche
L’abuso degli strumenti tecnologici nel bambini e nei giovani ci devono far riflettere attentamente sugli effetti delle dipendenze. Le neuroscienze ci aiutano a capire che il meccanismo delle dipendenze è molto pericoloso e va conosciuto per tentare di capire come aiutare i nostri figli.

Fecondità nell’infertilità
Quante coppie pur non avendo figli, vivono la fecondità anche nell’infertilità. La prof.ssa Brambilla ci invita a riflettere sulle profonde motivazioni che muovono l’adozione di un figlio.

L’insostenibile “leggerezza” della Cannabis
La Cannabis è la droga più diffusa al mondo. Il 3,8% della popolazione mondiale compresa tra i 15 e i 64 anni ne ha fatto uso almeno una volta nella vita. Ha degli effetti nocivi sulla salute di chi ne fa uso? Ne parla la professoressa Brambilla nella puntata di oggi.

L’utero in affitto: la nuova bioschiavitù femminile
L’utero in affitto ha delle conseguenze devastanti e poco conosciute: dalla industria dell’infertilità con il suo enorme giro di affari all’eugenismo contenuto nei contratti di maternità surrogata. In questa mentalità il grembo diventa fungibile, l’essere umano diventa una mera composizione di organi, la nascita di un uomo sottoposta alle leggi del commercio. Nell’audio di oggi la prof.ssa Brambilla smaschera la vera identità della gestazione per altri.

Regolazione naturale della fertilità: cos'è?
La professoressa Brambilla ci illumina, a partire dal Magistero della Chiesa, sull'amore umano e sulla procreazione responsabile. Ancora poco conosciuta, la regolazione naturale della fertilità aiuta le coppie a vivere pienamente e a rispondere con slancio alla vocazione all'unità e alla partecipazione all'opera creativa di Dio. Spunti molto interessanti avvalorati da studi scientifici. Da ascoltare attentamente.

Il mito del figlio perfetto
La prof. Brambilla ci aiuta a fare chiarezza sui fatti della Polonia rispetto al divieto dell’aborto eugenetico.

Il dolore per la perdita di un figlio non ancora nato
Cosa prova la donna quando subisce un aborto volontario o spontaneo? Ne parla la Prof.ssa Giorgia Brambilla nella rubrica di oggi.

La "Samaritanus Bonus" e il ruolo della famiglia nell'umanizzazione della salute
La Lettera Samaritanus bonus, dedicata alla cura del malato e del paziente in condizioni di fragilità, è una lettera tutta da meditare, piena di spunti dottrinali e spirituali. In questo podcast la professoressa Brambilla affronta il ruolo della famiglia dei malati, delle relazioni fondamentali nell’ultimo tratto della vita. Oggi la morte è allontanata dal nostro sguardo e con essa anche l’ammalato e il paziente spesso si trova da solo, in un ambiente asettico, spoglio degli affetti più importanti. Proviamo a riflettere.

«Dammi dei figli se no io muoio» (Gn 30,1): dal grido di Rachele alle tecniche di fecondazione artificiale.
La professoressa Brambilla nel podcast di oggi ci aiuta a districarci nel mondo della fecondazione artificiale dove si esclude un membro della coppia e lo si sostituisce con la scienza. L’artificialità infatti assume un significato negativo quando la tecnica esclude le persone. Sostituendo con un atto tecnico l’abbraccio di due corpi si perverte la relazione con il figlio. Il figlio non è più un dono ma un diritto.

“Fatto come un prodigio” ma reso invisibile nel dibattito: l’embrione
Il vero protagonista da tutto il dibattito sulle nuove Linee Guida del ministro della Salute e cioè il concepito, l’embrione, il figlio, è il grande assente. Ma chi è questo essere umano? Attingendo da elementi di biologia e dal suo statuto ontologico ed etico, la prof.ssa Giorgia Brambilla ci offre la carta di identità del bambino non ancora nato.

Come parlare di sessualità con i nostri figli?
Sono i genitori deputati a parlare della sessualità ai propri figli. La famiglia è il luogo in cui attraverso la relazione affettiva è possibile parlare in modo naturale del dono prezioso del dare la vita. È facile non sentirsi all’altezza di trasmettere l’educazione sessuale ma è opportuno impegnarsi anche per non esporre i bambini ai tanti messaggi negativi che su questo aspetto potrebbero ricevere dal mondo esterno. La professoressa Brambilla ci offre tanti consigli utili.

La trappola dei flirt
Esistono alcune relazioni basate su emozioni forti che conducono, sia nella vita consacrata che in quella matrimoniale ad un vero e proprio adulterio del cuore. Queste passioni indeboliscono una persona e la distolgono dal vero Bene.

Il Diritto di fronte alla famiglia: dalla visione antica all’ideologia gender
Nella società altamente pluralista anche le idee più elementari vengono messe in discussione. La cosa più preoccupante è che si è tanto offuscato la nozione di bene umano da confondere i desideri degli individui con i diritti fondamentali della persona.

La famiglia, scuola di virtù: riscopriamo l’obbedienza
L’obbedienza oggi sembra una virtù obsoleta, su più fronti si fa difficoltà ad accoglierla come un comandamento. Nella rubrica di oggi vedremo come imparare la virtù dell’obbedienza a partire dalla famiglia. Tutti i membri di una famiglia hanno la grazia e la responsabilità di costruire la comunione facendo di essa una scuola di umanità. Tutto questo passa attraverso l’autorità dei genitori da viversi come un vero e proprio ministero.

Ripartire dalla famiglia dopo il COVID
È innegabile che la quarantena sia stata dura per tutti ma abbiamo potuto scoprire che la famiglia è una ricchezza per la società ma anche per la singola persona. È necessario ripartire dalla famiglia. È questo il luogo dove si vince l’individualismo e dove si impara e si può realizzare il bene comune.