
Spinnit
By SHED626
Spinnit è un podcast ed è il nostro modo di condividere la grande passione che ci accomuna: la musica.
Di volta in volta parleremo dei nostri album preferiti, cercando di fornire delle chiavi di lettura che possano permettere a tutti di capirli e apprezzarli. Rock, jazz, pop, blues, e tutto quello che vi può venire in mente, ma rigorosamente di qualità. Se indipendente meglio ancora!
spinnit.it/

Spinnit Mar 21, 2023

Non ascolteremo mai questo album (probabilmente)
Ciao a tutte e a tutti, qui @protofra. In questo nuovo episodio vi racconto la storia di un disco che, probabilmente, nessuno di noi ascolterà mai.
Detto questo, non mi dilungo in spoilerz - vi tocca ascoltare! - e vi invito a seguirci sui social e a farci sapere anche cosa ne pensate di questo disco e di questo episodio.
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LINK APPROFONDIMENTO
https://noisey.vice.com/en_us/article/rgp3qq/martin-skhreli-vice-profile-wu-tang; https://www.bloomberg.com/features/2015-martin-shkreli-wu-tang-clan-album/; https://www.billboard.com/articles/news/8232213/timeline-martin-shkreli-wu-tang-clan-album; http://www.musictimes.com/articles/30821/20150306/wu-tang-clan-statement-once-upon-time-shaolin-release.htm; https://www.theguardian.com/music/2015/jan/08/wu-tang-clan-once-upon-time-shaolin-auction-paddle8; https://pitchfork.com/news/buyer-of-wu-tang-clans-once-upon-a-time-in-shaolin-revealed/; https://www.documentcloud.org/documents/21173963-leopold-doj-usms-foia-wu-tang

Un clamoroso omaggio a Miles Davis
La regolarità ormai è di casa a SpinnIt. Chi l'avrebbe mai detto? Io no di sicuro. Qui @protofra, oggi vi parlo di London Brew, un album uscito lo scorso 31 marzo e volutamente escluso dall'ultima newsletter - iscrivetevi! - perché troppo bello per non ricevere un approfondimento dedicato. Il brano che sentite in sottofondo è Miles Chases New Voodoo in Church. Seguiteci su instagram, ci trovate at protofra e spinn.it per restare aggiornati e farvi due grasse risate con i nostri memini handmade. Ci si ad un prossimo episodio. Bella

Sun Ra, cosmic jazz e viaggi spaziali
Partendo dalla sua storia, passando per le caratteristiche della sua opera artistica, fino ad arrivare ad alcuni consigli musicali, vi porterò all'interno dello spazio e dei suoi anfratti sonori.
Questo episodio è anche in video, come suggerito da voi su Instagram e Telegram, e rappresenta un piccolo sforzo per SpinnIt: quindi lasciate le stelline, condividetelo e, in generale, mostrateci un po' d'amore. Ah, iscrivetevi anche alla newsletter!
Ci trovate su Instagram, dove abbiamo i memini, e anche su YouTube, dove oltre agli episodi abbiamo le video session registrate nei nostri studi; sono una bomba, dategli un'occhiata.
Ci si al prossimo episodio!

Still stoned | Sleep
Vi lascio anche una playlist riassuntiva di tutto quello che ho raccontato nel corso di questi episodi, la trovate qui.
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I figli dei Kyuss | QOTSA
Un episodio che racconta come si è evoluto lo stoner dopo lo scioglimento dei Kyuss. Parlerò, ovviamente, anche di Josh Homme, uno dei musicisti più importanti degli ultimi trent’anni di musica, rock e non solo.
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Il rock del deserto | Kyuss
In questo episodio vi racconto la storia della band di Palm Desert e dei due album manifesto dello stoner: Blues for The Red Sun e Welcome to Sky Valley.
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Le origini dello stoner | Black Sabbath
Nel corso dei prossimi episodi, con un ritorno alle origini, vi racconteremo la storia dello stoner rock, attraverso la musica delle band e degli artisti che l’hanno reso celebre.
In questo primo episodio, quello delle origini, parliamo di Black Sabbath.
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EP 54 | SPINNIT X LUNGARNO
Come annunciato all'interno dell'Episodio 53, siamo stati ospiti della festa di compleanno di Lungarno, realtà fiorentina da cui tutti abbiamo qualcosa da imparare.
Abbiamo tenuto un talk, lo chiamiamo così per darci serietà visto il nostro ingresso ufficiale nell'intellighenzia fiorentina, nel quale abbiamo parlato di noi; di SpinnIt.
È stato molto bello e ringraziamo ancora una volta Lungarno per l'opportunità e la fiducia, e tutti voi che eravate lì presenti: vi si vuole bene.
Per chi non ha potuto presenziare, però, abbiamo una sorpresa: l'intera situa è stata registrata ed è ora disponibile ovunque.
P.s. gli applausi che sentite sono veri; giuriamo sollennemente!

EP 53 | Stati di alterazione
Se stavate aspettando l'ufficialità della fine delle vacanze estive potete tirare un sospiro (se di sollievo, o di sconforto, lo lasciamo decidere a voi). La testimonianza ultima del ritorno alle sudate carte ce l'avete davanti agli occhi e nelle righe che seguono, il nuovo episodio di Stati di Alterazione è il segnale definitivo che i giorni dell'ozio sono giunti al termine e che ai bagni rigeneranti, al calore del sole sulla pelle e a quel mood leggero e sornione subentrerà l'ordinarietà, il tempo perso nel commuting e l'infinito diviso in settimane (cit.).
Ma, hey, non tutto è perduto: Spinnit è con voi. Ci abbiamo messo un po' di tempo a disfare i bagagli, ma alla fine ce l'abbiamo fatta. Il passo successivo, manco a dirvelo, è stato rimettere piede in studio, cablare il cablabile e registrare questo nuovo episodio.
Ripartiamo da dove ci eravamo lasciati, cioè dalle buone vibrazioni. In questa puntata abbiamo pescato principalmente dalla borsa delle novità (che noi eravamo in vacanza, si, ma il sistema-musica non dorme mai): jazz, afro, punk HC, psych-rock ed elettronica; perchè Spinnit è per l'inclusività.
Oltre alle diggate, in questo episodio troverete un report sui migliori concerti che abbiamo visto quest'estate, una risposta alla domanda che nessuno ha posto, ovvero sul perchè ci siamo dileguati misteriosamente e un annuncio GROSSO, che riportiamo anche per iscritto:
SPINNIT @LUNGARNO #DA10
Chi (chi?) volesse sentirci dal vivo potrà farlo il 17 settembre alla festa per i 10 anni di Lungarno magazine.
Tutti invitati alla Limonaia di Villa Strozzi a Firenze, quindi.
Dalle 19:30 registreremo un breve episodio in cui raccontiamo la nostra esperienza nel mondo del podcasting e della divulgazione musicale.
L'invito è ovviamente esteso a tutte e tutti; il talk è aperto, quindi se vorrete partecipare o farci delle domande non avete che da chiedere il mic.
In chiusura d'episodio, un necessario omaggio a jaimie branch, meravigliosa trombettista e compositrice, vulcanica performer, improvvisamente scomparsa il 22 Agosto appena passato. You'll be missed.
Qui di seguito la scaletta completa:
Osees - Too Late For Suicide (A Foul Form, 2022); The Bryan Jonestown Massacre - Ineffable Mindfuck (Fire Doesn't Grow On Trees, 2022); Vieux Farka Traorè & Khruagbin - Tongo Barra; The Shaolin Afronauts - Valley Of The Crucible; Moor Mother - Barely Woke (Jazz Codes, 2022); Neue Grafik Ensemble - Officer, Let Me Go To School (Foulden Road pt. 2) jaimie branch - prayer for amerikka pt. 1 & 2 (FLY or DIE LIVE, 2021).Da Spinnit è tutto. Ci vediamo alla Limonaia il 17, ma se nel frattempo voleste contattarci potete farlo come sempre tramite il benedetto canale Telegram, la hotline Whatsapp al +39 3791449026, oppure Instagram e Facebook.

EP 52 | Stati di alterazione: speciale LARS ROCK FEST
Stati di Alterazione, il podcast che, a 'sto giro, vi da le dritte sui festival musicali estivi. Birètte frèsche, paesaggi bucolici tra Toscana e Umbria e volumi SMODATI, what else?
Ladies and gentlemen, Spinnit è tornato. Ci siamo fatti attendere, come nostro solito, ma alla fine torniamo sempre dove si è stati bene: a spittare fatti dentro ad un mic.
Grazie ad un complesso sistema di cablaggi e norme di sicurezza infrante, il nostro @protofra ha apparecchiato il più grande set-up mai visto in salotto di registrazione per fare gli onori di casa ed accogliere al meglio i due ospiti di questo cinquantaduesimo episodio del podcast.
In studio con noi, infatti, ci hanno raggiunto Giacomo e Luca, nobili ambasciatori del Gruppo Effetti Collaterali (GEC) che dal 2012 organizza quella meravigliosa manifestazione musicale altresì chiamata Lars Rock Fest.
Il Lars si tiene a Chiusi, in provincia di Siena, e quest'anno sarà dall'8 al 10 luglio, ma aprirà ufficialmente le danze già a partire dal 5 luglio, con una notevole anteprima.
Vi chiederete: ma fra tutti i festival che ci sono questa estate, perchè proprio il Lars? Ovviamente vi invitiamo ad ascoltare l'episodio per farvelo raccontare direttamente da chi, ogni anno, versa sudore e sangue per portare musica di qualità e cultura in un paesino ai confini della Toscana.
Se poi aveste bisogno della nostra opinione di riconosciuti e affermati influencer musicali, vi accontentiamo subito:
oltre ad essere un festival accessibile e gratuito, organizzato dal basso e con un'occhio di riguardo sia alla qualità dell'intrattenimento che all'inclusività, in 8 edizioni del festival sono saliti sul palco ospiti internazionali come The Pop Group, Wire, Gang Of Four, Suuns, Public Service Broadcasting, Protomartyr, Cloud Nothings, Metz, Wolfmother, Japandroids: roba da talebani dell'alternativismo.
Quest'anno le aspettative sono state sicuramente rispettate: The Tallest Man On Earth sarà l'headliner della serata di anteprima del Lars, mentre a seguire, da venerdì: Duke Garwood, Algiers, a/lpaca, Porridge Radio, Nothing, The Winstons e un'istituzione del kraut come i fAUST, a chiudere la rassegna.
In puntata, tra una chiacchiera e l'altra con i nostri ospiti, potrete farvi un'idea degli artisti che si esibiranno. Sul nostro sito la scaletta completa.

EP 51 | Stati di alterazione
Stati di Alterazione, l'ultimo baluardo di speranza in un mondo di contenuti DIVISIVI. Un podcast realizzato e condotto da @franznardi e @protofra.
Dopo aver raggiunto l'enorme traguardo del cinquantesimo episodio, ci siamo presi qualche settimana per adagiarci sugli allori, uscire, vedere gente e fare cose. Sembra una cosa banale, ma in realtà dopo questi due anni di restrizioni e allentamenti parziali, non dovremmo dare niente per scontato: noi non l'abbiamo fatto e ci siamo goduti edonisticamente questo mese di aprile come fossimo nel 2019.
Ripresi dai bagordi, siamo tornati in studio carichi a pallettoni per registrare uno dei più corposi episodi mai visti nella storia di questo podcast. La scaletta completa dell'episodio la trovate, al solito, su www.spinnit.it

EP 50 | Stati di alterazione
Per CINQUANTA volte ci siamo seduti davanti ai rispettivi microfoni per inscenare il rituale e dare vita a quell'esperimento creativo chiamato Spinnit.
Per cinquanta volte vi abbiamo proposto la nostra idea di musica, che si muove sotto il mainstream, esce dai confini del mero intrattenimento e dell'insipido formato pop.
Sembrano bazzecole, ma per noi Spinnit è stato forse l'unico punto fermo in questo biennio 20-22 a dir poco bizzarro.
Ovviamente, se siamo arrivati all'episodio 50 è anche grazie a voi che ci seguite e sostenete attivamente. In questi due anni di vita del podcast, e grazie ad esso, abbiamo avuto modo di conoscere persone eccezionali: ogni messaggio di supporto ricevuto, ogni consiglio musicale che ci avete inviato è stato benzina per il nostro motore. Dalla nostra, speriamo di avervi fatto conoscere qualcosa di nuovo e di avervi tenuto compagnia, sia nei momenti di spensieratezza, che in quelli più uggiosi.
La scaletta completa di questo episodio la trovate su www.spinnit.it
I canali per contattarci li conoscete: Telegram e Whatsapp al +39 379 144 90 26, Instagram e Facebook. Ogni tipo di feedback è sempre ben accetto.
Peace out

EP 49 | Stati di alterazione
Siamo ad un passo dal mezzo centone e non abbiamo intenzione di smettere.
In un clima teso e nebuloso ci siamo ritrovati in studio a togliere la polvere dal nuovo cablatissimo set-up, e l'abbiamo fatto con gli ampli incendiati.
In questo nuovo episodio non troverete perle nascoste o dischi che conosciamo in 4 persone; ci siamo lasciati ispirare dalla scomparsa di una delle voci più autentiche della nostra scena, quella che ci ha cresciuto e ci ha cullato quando più ce n'era bisogno. La scomparsa di Lanegan ha aperto uno squarcio nei nostri ricordi e la scaletta dell'episodio è venuta un po' da sè: gli anni '90 sono prima di tutto uno stato mentale.
L'episodio 49 si dipana tra Seattle e Washington D.C.; tra grunge, post-hardcore e fughe nel deserto, dove lo storture della società moderna vengono lasciate a kilometri di distanza e si può vivere l'esperienza mistica di riconciliazione con la natura e lo spirito. Questa la scaletta completa dell'episodio:
Queens of the Stone Age – Songs For the Dead (Live at Werchter 2002); Fugazi – Arpeggiator; Unwound – Message Received; Kyuss – Gardenia; Morphine – Thursday; Marlene Kuntz – Retrattile; Helmet – Milquetoast; Soundgarden – Jesus Christ Pose; Melvins – Revolve; Swans – Mind / Body / Light / Sound; C.S.I. - M’importa ‘na sega;Riff graffiati, batterie maltrattate, bassoni vibranti e microfoni in picco-zona-rossa: questa la ricetta dell'undicesimo Stato di Alterazione. Ricetta infallibile per tempi difficili.
I canali per contattarci li conoscete: Telegram, Whatsapp al +39 347 144 90 26, Instagram e Facebook. Ogni tipo difeedback è sempre ben accetto.
P.s.: rispolverate il nostro canale Twitch, che la storia è ciclica e tutto prima o poi ritorna.
Peace out

EP 48 | Stati di alterazione
Amiche e amici di Spinnit,
Sono giorni un po’ complicati. Eravamo già tutte e tutti in trepidante attesa della prossima stagione di musica live per ritrovarci sotto ad un palco con un po’ di rinata spensieratezza, ad abbracciarsi e a pogare come non si fa da almeno un paio d’anni, che nuovi e forse ancora più tristi scenari si sono delineati davanti ai nostri occhi increduli.
A tal proposito, ci siamo interrogati sul ruolo di questo podcast in un momento così delicato e sul significato della nostra attività: non è facile creare un contenuto di intrattenimento quando le prospettive di ognuno di noi sono oscurate da un clima di incertezza, di instabilità e di tensione.
Tuttavia, come è successo durante i giorni di quarantena, abbiamo trovato una risposta alle nostre perplessità e un appiglio di salvezza proprio nella musica, sia intesa come attività di intrattenimento momentaneo, capace di regalarci quei 40 minuti di sollievo davanti ad un giradischi, sia nella sua concezione più assoluta di espressione artistica, un manifesto del genio umano rivolto alla ricerca del bello.
Forti di questa consapevolezza, abbiamo deciso quindi di pubblicare un nuovo episodio che speriamo possa intrattenervi e darvi quei 60 minuti di spensieratezza, anche solo per rifiatare un attimo dalla guerra in 4k a cui stiamo assistendo.
Stiamo sperimentando un po’ di cose nuove, con un nuovo intricato sistema di cavi, controllerini e blip-blops cibernetici. Questo episodio l’abbiamo registrato una settimana fa e ancora non si era aperto alcun fronte. Al suo interno ci trovate diverse perle fresche di uscita; qui di seguito la scaletta completa:
The Fearless Flyers – Three Basses; Orchestre Tout Puissant Marcel Duchamp – Lost and Found; Entran de L’Air - Imouwizla; Big Thief – Time Escaping; Fatima - #1 (ft. Joe Armon-Jones); Sons of the Sun – Underwater Dreaming; Khruangbin – Doris (ft. Leon Bridges); Cahill Costello – Pylons I; Binker and Moses – Feed Infinite (ft. Max Luthert); Greg Spero – Cloud Jam; GoGo Penguin – Ascent;I canali per contattarci li conoscete: Telegram, Whatsapp al +39 347 144 90 26, Instagram e Facebook. Ogni tipo di feedback è sempre ben accetto.
P.s.: rispolverate il nostro canale Twitch, che la storia è ciclica e tutto prima o poi ritorna.
Peace out

EP 47 | Stati di alterazione
Spinnit, il podcast che corre in soccorso di ascoltatrici ed ascoltatori proprio quando ce n’è più bisogno. Restando umile, persino.
Rientriamo in studio con sorprendente regolarità per registrare un nuovo episodio che speriamo possa aiutarvi a sopportare la shitstorm mediatica più farlocca dell’anno solare.
Lo abbiamo fatto a modo nostro, scegliendo alcune delle novità discografiche che ci sono piaciute di più, recuperando qualche uscita ingiustamente lasciata da parte e qualche classico intramontabile. Rigorosamente fuori dal mainstream, che per gli amanti del folklore nazionale (o del trash) questa settimana avrà tanto da offrire.
Quindi, in questa nuova puntata ci ascoltiamo i morbidissimi beats di Flofilz, insaporiti dalle vibrazioni blu del nostro amico Alfa Mist. Rimanendo oltremanica, ci faranno compagnia: The Smile, il nuovo progetto di Thom Yorke, Johnny Greenwood e Tom Skinner, con il loro alt-rock dalle spiccate influenze post-punk, ed Ezra Collective, che hanno composto la musica giusta per le barre grime di Novelist. Passiamo poi alla psichedelia jazz del nostro amico John Dwyer, con un brano estratto dal recente Gong Splat, e degli elvetici L’éclair, freschi di pubblicazione del gigantesco lavoro intitolato Confusions. La sezione elettronica invece l’abbiamo affidata ai beat sempreverdi del buon Gramatik; ai Jazzanova, con il loro omaggio al Detroit-sound, remixati da Henrik Schwarz; al sorprendente produttore georgiano Gacha Bakradze; Richard D. James, in arte Aphex Twin, ultimo della fila, chiude la porta e spegne la luce.
La scaletta completa dell’episodio la trovate sul nostro sito: www.spinnit.it
Potete scriverci, inviarci note vocali, consigliarci musica o darci feedback su questo episodio sempre tramite gli stessi canali: Whatsapp al +39 3791449026, Telegram (ISCRIVETEVI AL CANALE, PER DIO!), Instagram e Facebook.
A presto,
Peace

EP 46 | Stati di alterazione
Il format di Stati di Alterazione ormai lo conoscete: due ore circa di buona musica e chiacchiere sconnesse registrate a notte fonda.
Per questa ottava puntata abbiamo scelto una serie di titoli che ci hanno accompagnato spesso e volentieri in questo inizio di 2022. Come sempre: qualcosa di nuovo e qualche recuperone necessario. La scaletta completa la trovate sempre sul nostro sito.
Stati di Alterazione #8 è in formato audio su Spotify e Mixcloud. I nostri profili social son sempre gli stessi: Facebook e Instagram. Per contattarci direttamente abbiamo un animatissimo canale Telegram di cui andiamo molto fieri e su cui vi invitiamo ad iscrivervi, se ancora non l’avete fatto, mentre su Whatsapp al +39 3791449026 ci potete inviare suggerimenti, note audio e messaggi diretti h24 (fatelo ad orari improbabili, che tanto la hotline spinnica la segue @protofra eheh).
Ci sentiamo presto, che tanto siamo tornati (era stato detto?)
Peace

EP 45 | Stati di alterazione
Siamo arrivati al settimo episodio di Stati di Alterazione, il podcast più ascoltato nelle palestre italiane dopo l’orario di chiusura. La nostra crociata per una sonorizzazione migliore dell’etere continua a testa bassa, nonostante la domenica lisergica e i postumi del fine settimana di bagordi. Dopo l’indigestione di riverbero dell’ultima puntata, abbiamo deciso di rimanere all’interno dei confini nazionali e creare una playlist molto italiana. Ovviamente a modo nostro, eh… quindi se vi aspettavate la sagra del mainstream nazional-popolare, siamo pronti a darvi l’ennesima cocente delusione. Potete scriverci, inviarci note vocali, consigliarci musica o darci feedback su questo episodio sempre tramite gli stessi canali: Whatsapp al +39 3791449026, Telegram (ISCRIVETEVI AL CANALE, PER DIO!), Instagram e Facebook.

EP 44 | Stati di alterazione
Sfruttando l’occasione dell’uscita del live album degli Helmet di Page Hamilton e John Stanier ci siamo lanciati in una selezione di brani rigorosamente nella loro versione live. Ovviamente i veri protagonisti dell’episodio sono gli amp in fiamme e i chitarroni, quindi consigliamo di regolare i volumi in alto e immergersi nel riverbero di questa simulazione di pogo.
Partiamo con il sound desertico dei Queens of the Stone Age e proseguiamo con i già citati Helmet degli esordi al CBGB di Ney York. Marlene Kuntz e CCCP a fare gli onori di casa; sezione centrale con tre pezzi grossi della scena contemporanea: Metz, Thee Oh Sees e IDLES.
Tenendoci le chitarrazze, viriamo sul blues di Gary Clark Jr. in un live energico e potente. Ormai entrati nella sezione cool dell’episodio, andiamo avanti con l’estro di Jamie Branch e i BADBADNOTGOOD in grande spolvero. Chiusura lisergica a cura di DARKSIDE, progetto elettro-strumentale composto da Nicolas Jaar e Dave Harrington, e un estratto dal live a BBC 6Music dei Sunn O))) accompagnati dalla bravissima Anna Von Hausswolff. Roba da non credere: solo su Stati di Alterazione.
Mettetevi comodi e schiacciate play.
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EP 42 | Stati di alterazione
Contro ogni pronostico torna il podcast più amato dalle casalinghe annoiate, con una nuova selezione musicale giustissima: questo è Stati di alterazione #4.
Nell’episodio di oggi, vi faremo ascoltare diverse novità dell’ultimo periodo, provenienti da varie parti del mondo. Non dilunghiamoci troppo, però, anche perché è bene che vi ascoltiate l’ep. Ecco la scaletta:
Dummy - Punk Product #4 Dos Santos - A Tu Lado Parquet Courts - Walking at a Downtown Pace Ego Ella May - I Feel Something Ibukun Sunday - Last Earth BADBADNOTGOOD - City of Mirrors Sam Wilkes - One Theme Fazer - Cuentro The Paradox, Jeff Mills, Jean Phi Dary - UltravioletCome al solito seguiteci sui nostri canali social, Instagram e Telegram su tutti! Per i più coraggiosi, abbiamo anche un numero di telefono +39 3791449026, raggiungibile tramite Whatsapp e Telegram. Scriveteci e suggeriteci nuovi ascolti.
Ci risentiamo presto, nel frattempo ascoltate e supportate

EP 41 | Stati di alterazione
Il podcast che unisce la gente, cit., è tornato e siamo più carichi che mai. Nonostante il logorio della vita moderna ci abbia tenuto fuori da questi schermi, anzi fuori dai vostri auricolari, abbiamo continuato ad ascoltare musica e siamo pronti a farla sentire anche a voi!
Stati di alterazione #3 si muove, al solito, fra diggatelle e novità imprescinidibili. Senza dilungarci oltre, ecco la scaletta di questo nuovo, scoppiettante, episodio 41:
Karl Hector & The Malcouns - Kingdome of D’mt Damon Albarn - Royal Morning Blue Michael Kiwanuka - Beautiful Life The Physics House Band - Obeliskmonolith Rats on Rafts - Osaka bdrmm - Port The Kount, Marc Rebillet - The Way You Make Me Feel Bonobo - Tides Bo!led - Blue Room Nubya Garcia, Moses Boyd - Pace Light Conductor - Splitting LightTrovate Stati di alterazione #3 su Spotify e Mixcloud; stiamo lavorando per risolvere i problemi con Youtube, quindi per le nostre facce dovrete aspettare ancora un po’.
In ogni caso, per consigli, proposte, infamate e dichiarazioni il numero è sempre il solito +39 3791449026 (Whatsapp e Telegram).
Ci trovate anche su Instagram, Facebook e Telegram: iscrivetevi, e soprattutto condividete!

EP 40 | Stati di alterazione
Spinnit Ep 40 (o: Stati di Alterazione, una selezione musicale a cura di Spinnit)
Gli Stati di Alterazione sono gentilmente offerti da Spinnit: un podcast proteiforme, in costante mutazione*.
*non come i prodottini pre-confezionati, strizzanti l’occhio al clic-bait e alla scarsa predisposizione all’ascolto tipica dei tempi moderni. Diffida del contenuto accessibile, sostieni Spinnit.
Torniamo sui microfoni per una nuova sessione di slow-listening serale, roba che dovrebbe essere brevettata e insegnata nei più prestigiosi corsi di “Come affrontare la vita senza arrivare al Kurt-Cobain-point-of-no-return”.
Dopo il recap dei nostri ascolti estivi dello scorso episodio, torniamo con una nuova selezione eterogenea, ma rigorosamente alternativa & autonoma.
Il nostro viaggio parte dal sempre stilosissimo Pino Palladino, il di cui disco avevamo passato anche durante le dirette Twitch, e che ancora non ci è venuto a noia (e come potrebbe?), per passare poi in territorio canadese con il nuovo e raffinatissimo lavoro di Jason Sharp, intitolato The Turning Centre of a Still World ed uscito su Constellation Records (esatto, proprio quella).
Andiamo avanti con due amici di Spinnit e i loro rispettivi lavori: Sans Soucis, che ci aveva parlato del suo disco nell’episodio 33, e Tommaso Cappellato, musicista incredibile, che abbiamo avuto il piacere di conoscere post-concerto a Firenze, dopo averne spesso parlato nel podcast.
Sempre a proposito di novità e di concerti dove è stato timbrato il cartellino, proseguiamo con Sex Pizzul e Zona Utopica Garantita, due realtà molto interessanti della piana fiorentina, inframezzati da una piccola diatriba sul politically correct e la social consciousness ai tempi del marketing liquido (Nu Guinea o Nu Genea?).
In chiusura, un piccolo omaggio alla nostra maniera al pioniere Richard H. Kirk, sperimentatore del suono a tutto tondo e membro fondatore dei Cabaret Voltaire, recentemente scomparso.
DISCLAIMER: per l’ingresso negli Stati di Alterazione, si consiglia di mettersi comodi, disattivare le notifiche e sgomberare la mente; al resto ci pensa Spinnit.
Per consigliarci nuova musica, per inviarci il vostro supporto, ma anche solo per rimanere aggiornati sulla nostra irregolare attività home-made, potete seguirci qui: Facebook, Instagram, Telegram, Youtube, Mixcloud, Spotify e scrivendo al nostro canale Whatsapp +39 379 144 90 26.
La scaletta di questa puntata:
Just Wrong – Pino Palladino, Blake Mills
Unwinding Surrender – Jason Sharp
On Time For Her – Sans Soucis
Legends Of The Bringer – Tommaso Cappellato
Supersocrates – Sex Pizzul
Disco Sole – Nu Genea
Trabant Punk – Z.U.G. - Zona Utopica Garantita
Beam – Sandoz (Richard H. Kirk Tribute)

EP 39 | Stati di alterazione
CAPS LOCK ON PER DIRE CHE SPINNIT È TORNATO! Non abbiamo fatto in tempo a tornare dalle vacanze, che la ripartenza settembrina ci ha visti travolti come un fiume in piena.
Il momento è frenetico, le lente giornate estive sono ormai un ricordo, le notti dilatate di spazi riconquistati pure; il "new-normal" con cui ci siamo riempiti la bocca per tanti mesi è passato velocemente di moda, e ad attenderci al varco c'era "il solito-normal", ovvero la smania della vita ordinaria, il vivere frenetico, la coda in strada dell'orario di punta, l'incomunicabilità tra le varie bolle di pensiero: ordinaria amministrazione, decorta con Green Pass, mascherine e SOLO posti a sedere. Come nelle storie più avvincenti, però, raggiunto il climax di tensione, c'è il colpo di scena, il turning point, l'evento che svolta la trama narrativa: il ritorno di Spinnit. Non possiamo nascondervi l'hype dietro a questo nostro rientro in studio: condividere musica e registrare gli episodi ci è mancato un sacco. Nonostante la latitanza, siccome la passione non è che abbia interruttori on/off, la musica non ci ha mai abbandonato. In un certo senso abbiamo lavorato nell'ombra (come spesso succede).
Ci siamo salutati a luglio con una serie di interviste che, se giustamente eravate impegnati nel dolce far niente e ve le siete perse, vi invitiamo a recuperare: Michele Tino, sassofonista jazz, che è passato a presentarci il suo disco intitolato "Belle Epoque"; Roberto Grossi, con cui abbiamo parlato di CASSADRITTA, il suo ultimo fumetto uscito per Coconino e che (col senno di poi) è stato apripista di una caldissima estate di RAVE; Samuele Proto, chitarrista, fratello, amico e produttore, che è sceso dal piano di sopra (letteralmente) per raccontarsi ai nostri microfoni e per presentarci Preludio, il suo ultimo singolo; i ragazzi di Edera, associazione culturale fiorentina e magazine cartaceo under-25, che hanno realizzato e pubblicato un documentario omaggio a Davide Astori; e infine la gigantesca intervista in due episodi con Deiv Agazzi, giornalista musicale per Rumore e Rolling Stone Italia, e magnifico speaker radiofonico sulle frequenze di Controradio.
Sembra che non facciamo un cazzo, sembra.
Torniamo, e s'è capito, nella versione classica b2b, face2face, a parlare di musica, MA con grosse novità. Sia mai che facciamo sempre le stesse cose.
L'episodio 39 è finalmente online, e da ora in poi, invece di parlare e basta della musica che ascoltiamo, ve la facciamo anche ascoltare. Avete capito bene. Spinnit, il podcast che nasce come podcast, ma poi sbarca su Youtube anche in video, da adesso passa anche la fottuta musica. Affacciatevi dalla finestra e urlatelo. Diffondete il verbo. Importunate amiche e amici e dite loro che Spinnit è tornato, con grosse novità.
In questa puntata vi proponiamo i nostri ascolti estivi e la scaletta la trovate qua sotto.
Fuga nei sotterranei - Alessandro Alessandroni
Xerrox Helm Transphaser - Alva Noto
Dino - Harmonia
Almost - Harmonia & Eno '76
all I understand is that I don't understand - toe
Yin Yin - Dis ko Dis ko
Cabaret du Ciel - Sunset Parade March
KOMPROMAT - Niemand
Marc Rebillet - VACCINATED ATTITUDE
Ascoltate/guardate l’episodio (su Spotify, su Mixcloud o su Youtube) e fateci sapere cosa ne pensate ai soliti canali: il nostro whatsappone al +39 379 1449026, su Instagram, Facebook e Iscrivetevi al canale Telegram una volta per tutte, dannazione. spinni.it

Ep 38 | Intervista con Deiv Agazzi
Prima di prenderci una forse-non-molto-meritata pausa estiva, che sicuramente ritemprerà gli animi e ci darà modo di vivere con lentezza e di mettere ordine nelle nostre teste-di-disco, siamo tornati in studio per registrare un ultimo episodio: one last dance.
Il protagonista di questo season finale, a.k.a. episodio 38 di Spinnit, è Deiv Agazzi giornalista free-lance per Rumore e Rollingstone e dj/conduttore radiofonico su Controradio, storica emittente indipendente fiorentina.
Continua quindi il nostro viaggio attraverso le realtà del territorio fiorentino e questa volta torniamo a parlare di musica a tutto tondo: dalla radio, alle riviste cartacee; dai classiconi intramontabili, alle uscite più scottanti dell’ultimo periodo; dai talebani dell’Hip-Hop, ai progressisti della Trap, e moltissimo altro.
In realtà, sarebbe molto più semplice elencare quello di cui NON si è parlato. Il fato ha voluto che per l’ultimo episodio prima della pausa estiva ci imbattessimo in qualcuno che fa per lavoro quello che noi facciamo per passione: potevano mancare argomenti su cui confrontarsi?
Il risultato lo potete vedere voi stessi, precisamente dando un’occhiata alla durata di questo monolitico episodio. La leggenda narra che la registrazione audio iniziale senza tagli sia più lunga delle sessioni originali di On The Corner di Miles Davis, ma meno del tempo che intercorre tra un disco e l’altro dei Verdena. Tuttavia, seguendo un po’ l’ispirazione (o forse per un colpo di sole) abbiamo pensato che fosse bello salutarsi con un episodio bello ciccione, pieno di spunti di riflessione, di suggerimenti musicali e di aneddoti di chi lavora all’interno dell’ambito musicale in un contesto alternativo e indipendente.
Ringraziamo Deiv per la disponibilità dimostrata e per il suo contributo.
Spinnit va in vacanza (…formalmente, poi qualcosa imbastiamo sempre, non fatevi fregare), Voialtri state al fresco, ascoltate/guardate l’episodio e fateci sapere cosa ne pensate ai soliti canali: il nostro whatsappone al +39 379 1449026; e su Instagram e Facebook.
Ci vediamo presto!
Spinnica redazione unita

Ep 37 | Intervista con Edera Rivista
I protagonisti dell'Episodio 37 di SpinnIt sono i ragazzi di Edera Rivista, mensile cartaceo e indipendente under 30. Dopo l'Episodio 36 con Samuele Proto, restiamo nel territorio fiorentino ma questa volta per raccontarvi - e farci raccontare - una realtà indipendente giustissima.
Leonardo Torrini e Tommaso Nuti, infatti, ci hanno parlato Edera Rivista, la loro creatura editoriale che da quasi 6 anni propone a Firenze un magazine cartaceo, eventi e reportage.
In particolare, partendo dalle origini di Edera, siamo arrivati a parlare di aggregazione, giovani che propongono cultura, giornalismo nel senso più nobile e reportage.
Proprio a tal proposito, Tommaso e Leonardo ci hanno raccontato della loro ultima fatica "Davide - Ritratto del Capitano Astori", documentario - realizzato in collaborazione con il Comune di Firenze, Cure2Children e con musiche di Samuele Proto, Marco Matrone e Giulio Belviso di SHED626 - che racconta la vita e l'impegno sociale di Davide Astori, attraverso le parole di chi lo ha conosciuto e amato.
Un lavoro davvero bello che vi inviatiamo a guardare: merita! Lo trovate su YouTube nel canale di Edera Rivista.
Visto che siamo a SpinnIt, comunque, non poteva mancare la musica: abbiamo parlato dell'ultimo evento live organizzato da Edera: Edera Night 6.0, che ha visto sul palco Samuele Proto, Elephant Brain e Fast Animals and Slow Kids. Primo evento post pandemia a Firenze, tra l'altro; scusate se è poco!
Fateci sapere, come al solito, cosa ne pensate dell'intervista tramite il nostro whatsappone al +39 379 1449026; e su Instagram e Facebook.
Restate sintonizzati, perché abbiamo ancora qualche cartuccia da sparare prima delle meritate - sì, dai! - vacanze estive!
https://spinnit.it/
https://ederarivista.it/

Ep 36 | 'Preludio', intervista con Samuele Proto
Spinnit è tornato con un nuovo freschissimo episodio in presenza. Dopo la nostra rave-avventura in DAD con Roberto Gossi, torniamo nella piana fiorentina per supportare gli eroi locali.
L’ospite del trentaseiesimo episodio del podcast è un fratello, un amico, un musicista affaccendato e a km0: Samuele Proto, chitarrista, cantautore e produttore.
Le / i più hardcore di voi se lo ricorderanno sicuramente per alcuni nostri endorsement e ringraziamenti presenti nei primi episodi di Spinnit - assemblati proprio grazie al suo contributo tecnico fondamentale - quando registravamo le puntate a casa di @protofra ad orari improbabili e con mezzi molto più scarsi di quelli attuali, ma sempre con la stessa attitude presabene.
Con Samuele abbiamo parlato della sua formazione e delle sue maggiori influenze musicali: c’entrano il blues e c’entraJohn Mayer.
Samuele Proto ha anche raccontato dei suoi due nuovi brani Preludio e Universe, che anticipano il disco d’esordio dopo l’EP “33 Stradale” del 2019.
All’interno della puntata troverete anche una versione acustica e in presa diretta di Preludio, quindi drizzate bene le orecchie.
Contestualmente, ci siamo fatti raccontare della sua recentissima esperienza compositiva, nata da una collaborazione con Edera Rivista, magazine fiorentino “cartaceo e Under 30”, che lo ha portato a sonorizzare il film-documentario su Davide Astori, intitolato DAVIDE – Ritratto del Capitano Astori.
In questo episodio si parla di musica, ovviamente, ma si parla anche di impegno, di sogni e di come sia possibile attraverso la collaborazione creare delle realtà emergenti e offrire delle valide alternative ai canali tradizionali; in una parola e tre numeri (e un sottotitolo): SHED 626 – Music Hub.
Supportate l’arte e la cultura, state freschi e rimanete sintonizzati; Spinnit è con voi.
Trovate Preludio di Samuele Proto all'interno della nostra mega playlist Spinnit Cares.
https://spinnit.it

Ep 35 | 'CASSADRITTA', intervista con Roberto Grossi
Ormai lo sapete, Spinnit è controcultura e di controcultura si parla. Nell’episodio trentacinque abbiamo avuto l’onore e il piacere di ospitare, anche se a distanza, per necessari limiti logistici, Roberto Grossi, architetto e fumettista romano, fresco di pubblicazione di CASSADRITTA, uscito per Coconino Press lo scorso Maggio.
Facendo molta attenzione a non spoilerare niente di CASSADRITTA (che ovviamente vi invitiamo a leggere), abbiamo cercato di approfondire l’universo della cultura rave che ruota intorno al fumetto.
Ci siamo fatti raccontare da Roberto quello che era il contesto sociale romano dei primi anni ’90, a partire dal movimento studentesco della Pantera, che è stato di basilare importanza alla creazione di un substrato fertile per lo sviluppo della scena rave romana, delle occupazioni e dei free party.
Durante la nostra chiacchierata abbiamo parlato delle periferie cittadine, dei luoghi abbandonati e del ruolo che le zone residuali hanno assunto nella cultura rave; di musica, ovviamente, ma in modo trasversale, a testimonianza del fermento eterogeneo della scena romana del periodo tra punk, industrial, elettronica ed hip-hop; di fumetto: dall’eredità di Pazienza e Tamburini, al suo ritorno di fiamma odierno sugli scaffali delle librerie.
Ringraziamo infinitamente Roberto per l’intervista. CASSADRITTA è un fumetto semplice, ma dall’essenza potente; speriamo possa suscitare curiosità verso una cultura spesso vittima di facili luoghi comuni, ma che incarna valori di socialità e confronto assolutamente condivisibili anche a 20 anni di distanza dal suo apice.
Alle solite, fateci sapere se questo episodio vi è piaciuto. Potete scriverci sia su Instagram e Facebook, che alla nostra hotline sempre attiva al numero +39 379 1449026.
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Ep 34 | 'Belle Époque', intervista con Michele Tino
L’ospite del trentaquattresimo episodio è Michele Tino, sassofonista e compositore jazz, che è passato da Spinnit a presentare il suo disco d’esordio, Belle Epoque, uscito per l’italiana Auand Records lo scorso 4 giugno.
Con Michele abbiamo approfondito il percorso musicale che lo ha portato a comporre e pubblicare il suo disco d’esordio: dalla sua formazione, ai dischi fondamentali che più lo hanno influenzato; dalle esperienze all’estero, alla sinergia che nasce dal suonare con gli amici di sempre.
Con Belle Epoque, Michele Tino ha cercato di impressionare – nella concezione fotografica del termine – vari momenti e varie immagini che hanno segnato la sua vita e lo hanno formato, sia dal punto di vista artistico, che umano. Questo disco, infatti, rappresenta più un punto di partenza che un punto di arrivo.
Abbiamo parlato poi dei suoi attuali ascolti, di David Binney, della scena jazz di Los Angeles e delle contaminazione tra elettronica e jazz tradizionale.
Ringraziamo di cuore Michele per essere passato in studio a fare due chiacchiere con noi. Belle Epoque ci è piaciuto un sacco e con questa progressiva ripartenza speriamo di poterlo sentire suonato live al più presto.
Alle solite, fateci sapere se questo episodio vi è piaciuto. Potete scriverci sia su Instagram e Facebook, che alla nostra hotline sempre attiva al numero +39 379 1449026.
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Ep 33 | On Time For Her, intervista con Sans Soucis
“Dica TRENTA-TRE” come la domanda cult del medico con uno stetoscopio alle orecchie, come gli anni di Cristo e , da ora, come gli episodi di questo umile-ma-straordinario podcast chiamato Spinnit. Ospite della nuova puntata Giulia Grispino, in arte Sans Soucis.
Se ci seguite da un po’ di tempo, saprete quanto siamo in fissa con la scena inglese/londinese attuale e, in generale, quante delle nuove uscite discografiche - che finiscono a girare assiduamente sui nostri piatti - provengano da oltremanica.
A tal proposito, abbiamo avuto il piacere di farci una bella chiacchierata con Sans Soucis, musicista e cantautrice modenese da diversi anni basata a Londra, UK. Le abbiamo chiesto del suo ultimo singolo I’m On, che chi ci segue nelle nostre dirette notturne del pazzo venerdì su Twitch ha già sentito, e del disco che il brano va ad anticipare: On Time For Her, in uscita il 24 Settembre.
Durante l’intervista abbiamo poi parlato della scena londinese e di cosa significhi per Sans Soucis esserci: sia dal punto di vista dell’artista, che da quello di appassionata di musica a tutto tondo; vivere in un contesto in pieno fermento – artistico, soprattutto – offre la possibilità di ricevere infiniti stimoli, dalle collaborazioni alle contaminazioni.
Le abbiamo chiesto, poi, del suo percorso di crescita come musicista: dai primi ascolti r’n’b/soul, fino allo studio della musica jazz; del suo processo creativo e anche del suo impegno nel sociale con Amani for Africa e con la Abram Wilson Foundation. Infine, abbiamo passato in rassegna una playlist che Giulia ha gentilmente curato per l’intervista, con alcuni dei brani che più le hanno tenuto compagnia in questo pazzo, pazzo, pazzo 2020.
Alle solite, fateci sapere se questo episodio vi è piaciuto. Potete scriverci sia su Instagram e Facebook, che alla nostra hotline sempre attiva al numero +39 379 1449026.
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Ep 32 | Questione di tempo, intervista con Gioele Pagliaccia

Ep 31 | La dimensione spirituale della musica: intervista con Nicola Conte
Oltre alla presenza di Gianluca Petrella, l'album è costellato di collaborazioni con artisti italiani e internazionali dai background diversi che Nicola ci ha raccontato, descrivendo al contempo il messaggio insito in People Need People: la ricerca dell'uplifting dello spirito dell'ascoltatore attraverso connessioni e scambio di idee ed esperienze; come suggerisce il titolo.
Abbiamo poi approfondito la sua passione per il digging, ovvero la ricerca costante di suoni, nuovi o dimenticati (e quindi da riscoprire), di come la musica può diventare un ponte per entrare in contatto con culture diverse dalla nostra e la sua passione per lo spiritual jazz.
Elemento fondamentale di questo ultimo aspetto è la dimensione spirituale della musica, un concetto che abbiamo approfondito a partire dalle sue origini nella tradizione tribale africana, diventando poi un mezzo di espressione e conforto nella cultura afroamericana, fino all'assumere un ruolo di meditazione spirituale con alcuni dei più grandi interpreti del jazz, capaci di trasformarla da strumento di affermazione sociale a strumento di contemplazione con l'assoluto.
Fateci sapere cosa ne pensate di questa intervista, alle solite. Ci trovate su Facebook, Instagram e sulla Hotline Whatsapp al numero +39 39 144 90 26.
spinnit.it

Ep 30 | The Menahan Street Band e Nicola Conte & Gianluca Petrella

Ep 29 | Intervista con Dust & The Dukes

Ep 28 | Intervista con Benedetta Bisaccioni
Chiasmo, scritto durante la quarantena e pubblicato tramite una campagna di crowdfunding della piattaforma Bookabook, racconta la storia di Arturo Bernardo, uomo delle domande, e Bernardo Arturo, che non se ne pone alcuna: AB e BA, due personaggi opposti nei nomi e nella personalità. Un chiasmo il cui punto di incontro sarà Mariposa.
Un romanzo particolare che con Benedetta abbiamo raccontato, dalle origini ai luoghi del racconto, passando per la musica. Perché sì, siamo pur sempre a SpinnIt e, infatti, Benedetta ci ha portato anche un disco: La leyenda del tiempo di Camarón de la Isla.
Gli argomenti trattati, ad ogni modo, non finiscono qui, ma non esageriamo con gli spoilerz.
Se volete sostenere Benedetta nella sua campagna, di seguito trovate il link: fatelo, che ne vale la pena.
bookabook.it/libri/chiasmo/
Non è la prima volta che usciamo un po' dai binari classici della musica, ma in ogni caso fateci sapere cosa ne pensate, il numero con cui raggiungerci è sempre il solito: +39 3791449026. E, naturalmente, sono aperti tutti i soliti canali social a cui si è aggiunto anche il gruppo privato su Facebook.
Qui tutti i link:
linktr.ee/spinn.it

Ep 27 | Intervista con HZHA

Ep 26 | Intervista con Marco De Lauri
Con Marco, che si è prestato ai nostri deliri musicali abbiamo parlato della sua attività da cantautore, prima con i Marconisti, poi da solista con l’uscita di Sopravvissuta, appunto, e Astronave.
Non mancano, comunque, i dischi che mai come questa volta sono ricercati e legati in qualche modo fra loro.
Il nostro ospite, infatti, ci ha parlato di Sono Solo Canzonette, album di Edoardo Bennato uscito nel 1980, che ha sancito la vera e propria consacrazione del cantautore napoletano.
Da qui ci muoviamo verso la Danimarca, per parlare di Klaus Schonning con Lydglimt. L’album di esordio del compositore danese, uscito anch’esso nel 1980. Un album molto particolare che tramite “lo scorrere dei suoni” descrive il paesaggio danese, dalle coste alle foreste e rappresenta uno dei primi accenni di musica elettronica.
Torniamo, infine, a Firenze, facendo un piccolo passo indietro nel tempo per parlare di Franco Falsini e dei suoi Sensation’s Fix con Fragments of Light. Un album progressive, precursore della musica elettronica che si muove sospeso nel vuoto e nello spazio profondo.
Vi ricordiamo che l’Ep è disponibile su tutte le piattaforme di streaming in formato podcast e su YouTube in video: il canale è SpinnIt.
www.youtube.com/channel/UCul6k2obsh85y2V0fA0fcmA
Per suggerimenti, consigli, offese e qualsiasi cosa il numero della hotline è sempre il solito: +39 379 1449026 (Whatsapp e Telegram).
Tutto il resto lo trovate su spinnit.it e su Instagram/Facebook @spinn.it
Questo è il profilo di Marco De Lauri: www.instagram.com/marcodelauri/

Ep 25 | Fat Freddy's Drop e Osees
Anno nuovo, nuovi Episodi. Ci siamo presi una pausa per migliorare il Podcast e rinfrescare un po' le nostre idee: come al solito, quando ci assentiamo per un po’ è perché stiamo lavorando sotto traccia! Adesso, infatti, abbiamo un ufficio, un vero quartier generale! Motivo per cui, questo, come i prossimi Episodi, saranno disponibili anche in video sul nostro canale di YouTube: SpinnIt Podcast; e le novità non sono finite ma, tutto a suo tempo: non c'è tanto da aspettare, promesso. Ora però, senza perderci troppo in chiacchiere passiamo ai protagonisti di questo Episodio: Fat Freddy's Drop con Lock In e Osees, che in questo 2020 hanno sfornato una quantità assurda di materiale! Non mancano poi i vostri suggerimenti, arrivati tramite la Hotline +39 379 1449026 (Whatsapp e Telegram): Jason Molina, Arab Strap e HMLTD. Nel ringraziarvi, come al solito, di supportarci, vi ricordiamo che sul nostro sito trovate tutti i link utili, oltre che articoli e approfondimenti: naturalmente a tema musicale. https://spinnit.it

Ep 24 | Iosonouncane e Crack Cloud
L'Episodio 24 di Spinnit si apre con una introduzione in cui tiriamo un po' le fila del programma dopo la bellissima intervista a Cristiano Godano e con un po' di novità e suggerimenti anche arrivati da voi tramite la hotline, sempre raggiungibile via Whatsapp e Telegram al numero +39 379 1449026.
Da qui, si vola a Vancouver per scontrarsi con le difficoltà e l'alienazione delle grandi metropoli grazie ai Crack Cloud e 'Pain Olympics': ultimo lavoro del collettivo canadese nato all'interno di una comunità di recupero. Un piccolo gioiellino post punk che ci insegna che nessuno è mai veramente perduto.
Secondo artista della puntata, infine, è Jacopo Incani, in arte Iosonouncane, che a distanza di cinque anni dal lavoro precedente, 'DIE', torna con 'Novembre'. Un bellissimo singolo dai toni classici che, insieme ad una splendida cover di Vedrai, vedrai di Tenco, ci porta un po' indietro nel tempo in questo malinconico novembre. *il brano è ovviamente Carne e non Brace, che invece è una canzone stupenda di Tabula Rasa Elettrificata.
Fateci sapere cosa ne pensate di questi due artisti e, come al solito, suggeriteci nuove cose da ascoltare: siamo aperti a tutti, meno che all'itpop.
Restate sintonizzati per i prossimi Episodi e ricordate di fare un giro sul sito nella sezione Magazine.
spinnit.it

Ep 23 | Intervista con Cristiano Godano
Chi ci conosce sa quanto siamo legati ai Marlene Kuntz e alla musica di Cristiano, quindi, aver avuto modo di parlare con lui è stato veramente un onore per noi. Nell'intervista, disponibile anche in video su Youtube, sentirete parlare di "Mi ero perso il cuore", primo album da solista di Cristiano; poi di Marlene Kuntz, Neil Young, e musica rock.
Non solo, però, perché con Cristiano abbiamo avuto modo di approfondire anche altri temi legati all'industria musicale, ad internet e a quella che viene definita post verità. Con un piccolo sguardo anche a The Social Dilemma.
Siamo estreamante grati a Cristiano di aver condiviso con noi la sua esperienza e le sue conoscenze e siamo sicuri apprezzerete molto l'intervista.
Vi ricordiamo di seguirci e, anzi, fateci sapere cosa vi è piaciuto dell'Episodio tramite la mitica hotline, sempre raggiungibile al numero: +39 379 1449026
Nel ringraziarvi, come al solito, del supporto vi invitiamo anche a restare sintonizzati perché ci sono altre cose in arrivo che siamo sicuri apprezzerete.
Come sempre: #spinnitcares; e questa volta anche #mkok
spinnit.it

Ep 22 | The Microphones e Makaya McCraven
Non solo questo, però, perché abbiamo creato la nuova Playlist di SpinnIt, dal titolo " SpinnIt Cares: la Playlist by SpinnIt" che trovate su Spotify a questo link: open.spotify.com/playlist/43zC7OZ8hx8ogrAvSkTWYe?si=N5cmPbv_QTWyK0eZeXrCAw
Dentro ci trovate gli artisti di cui abbiamo parlato, quelli che abbiamo ospitato, cose varie ed eventuali e, naturalmente, quello che ci suggerite voi. A tal proposito, vi ricordiamo il numero della hotline, raggiungibile tramite Whatsapp e Telegram: +39 379 1449026.
In conclusione vi ricordiamo di seguirci su Instagram ( www.instagram.com/spinn.it/ ) per restare aggiornati su quello che combiniamo e su Telegram al nostra canale ( spinnit.it/spinnit-telegram/ )
Per tutto il resto c'è il sito: spinnit.it
Peace!

Ep 21 | Intervista con Electric Souls
Frank Zappa, Charles Mingus, Steve Gadd, John Scofield e Dire Straits Questi gli artisti dell'Episodio 21 di SpinnIt che diventa ufficialmente l'Episodio più affollato della nostra storia. Con noi, infatti, Dario, Tiziano e Alberto, in arte: Electric Souls! Electric Souls che, con un suono che guarda molto alla scena jazz londinese attuale - qualcuno ha detto Kamaal Williams? - ci hanno raccontato dei prossimi progetti: una live session, che a breve uscirà nella sua interezza su YouTube, i primi live e i nuovi progetti post lockdown. Non solo, però, perché gli Electric Souls ci hanno anche portato una quantità devastante di dischi incredibili. Un Episodio ricco, quindi e diversa dal solito, lo avrete capito, ma che siamo sicuri apprezzerete: anche perché si parla di jazz, Frank Zappa, hip-hop, senza dimenticare offese fra città limitrofe. Come al solito suggeriteci cose, scriveteci e fateci sapere quale città è meglio fra Sesto e Campi tramite la hotline di SpinnIt al numero: +39 379 1449026. Seguite anche gli Electric Souls sui social: Facebook, Instagram e YouTube. P.S. Grazie a tutti quelli che ci hanno scritto per gli stickerZ: stiamo preparando tutto e li avrete in men che non si dica. https://spinnit.it

Ep 20 | Intervista con Idris Ackamoor
Un viaggio incredibile nella storia della musica jazz, dell'avanguardia e della musica Africana, che siamo davvero orgogliosi di potervi raccontare. E che troverete integrale su Youtube: questa volta con i sottotitoli in italiano! Sì, abbiamo smosso i nostri culoni pesanti.
Oltre a questo, comunque, non sarebbe un Episodio vero senza suggerimenti da parte nostra e, infatti, si parla anche dell'ultimo disco degli Ohsees. Non solo, però, perché c'è spazio anche per una di voi, Giada, che tramite la hotline ci ha suggerito 65daysofstatic, band da tenere d'occhio e che finirà nella nostra playlist SpinnIt Cares.
Il numero della hotline, raggiungibile tramite Whatsapp e Telegram, è sempre il solito: +39 379 1449026. Inviateci suggerimenti, consigli, insulti, quello che vi pare. Anche perché, come avete visto, c'è il rischio di finire in Episodi con Ospiti decisamente importanti, ecco.
Sappiamo di aver latitato per un po' e nel ringraziarvi, come sempre, vi diciamo di restare sintonizzati perché ci sono diverse cose ganze in arrivo. D'altronde, ormai lo sapete, quando siamo silenti è perché qualcosa bolle in pentola. E stavolta è un bel pentolone!
Ancora una volta grazie e ricordate sempre: #spinnitcares.
spinnit.it/

Ep 19 | Intervista con Tancredi Lo Cigno
Questi gli artisti di cui abbiamo avuto modo di parlare insieme al nostro mirabolante ospite. Tancredi, infatti, è venuto a trovarci e con lui abbiamo parlato di batteria - di cui è un master overskillato - di Barkley e degli States, ma anche di jazz, illusioni ritmiche e, naturalmente, artisti fortissimi.
Per tutti i nuovi ascoltatori, vi ricordiamo di scriverci alla hotline (whatsapp e telegram) al numero: +39 379 1449026. Siamo aperti a suggerimenti, consigli, insulti, avances, e quello che vi pare. Inoltre, sul nostro sito trovate interviste, articoli e altre cose interessanti sempre a tema musicale: spinnit.it
Last but not least, seguiteci su Instagram @spinn.it e Telegram spinnit.it/spinnit-telegram/ per restare sempre aggiornati su quello che facciamo e sulle ultime novità musicali.
Ancora una volta grazie e #spinnitcares

Ep 18 | Miles Davis e Idris Ackamoor
Musica jazz, afrofuturismo, spazio cosmico, sax e tromba sono gli argomenti dell'Episodio 18 di Spinnit. Un Episodio più canonico, senza ospiti, in cui cerchiamo di raccontarvi alcuni aspetti della filosofia afroturista e del periodo più 'Spinnit' di uno degli artisti più clamorosi della storia della musica.
Fateci sapere cosa ne pensate e inviateci suggerimenti tramite la hotline di Spinnit (+39 379 1449026) e seguiteci su Telegram dove quotidianamente vi suggeriamo letture, ascolti e anche qualche acquisto super giusto da fare: spinnit.it/spinnit-telegram/
Ancora una volta vi ringraziamo per il supporto e vi invitiamo a restare sintonizzati perché, nonostante l'estate, ci saranno novità interessanti.
#spinnitcares
Ci trovate qui:
spinnit.it

Ep 17 | Intervista con Andy Balcon
Andy Balcon e Julie's Haircut.
Spinnit Episodio 17, contro ogni scaramanzia, ancora una volta con un ospite internazionale. Questa volta abbiamo avuto il piacere di parlare con Andy Balcon, cantate e chitarrista di Heymoonshaker, che da poco ha pubblicato un EP da solista dal titolo 'Who Am I?'.
Come per l'Episodio 16, si tratta di una intervista in differita: sentirete le risposte di Andy ad alcune delle nostre domande; il resto dell'intervista verrà pubblicata su YouTube. Questa volta, su suggerimento vostro, in video. Quindi restate sintonizzati.
Ad ogni modo, ospite a parte, in questo Episodio sentirete parlare di musica pop, con un piccolo rant verso le commercialate estive italiane e di gruppi fortissimi e "molto poco italiani", per citare Stanis LaRochelle e di epifanie musicali.
Nel ringraziarvi, vi ricordiamo che potete scriverci alla hotline +39 379 1449026 e vi facciamo un appello: raccontateci delle vostre epifanie musicali.
Ci trovate qui:
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Ep 16 | Intervista con Gogo Penguin
Un enorme grazie per il supporto che continuate a darci. L'Episodio 15 è stato un vero successo e ne siamo felicissimi: oltre il 50% di voi l'ha ascoltato integralmente, nonostante la durata importante di più di un'ora. Davvero, davvero grazie.
Visto che ci piace sparigliare le carte, comunque, abbiamo rotto la tradizione dell'ospite ogni 5 episodi e, infatti, in questo glorioso Episodio 16 sentirete parlare Chris Illingworth. Il pianista dei Gogo Penguin si è clamorosamente prestato ai nostri deliri e ne è un'uscita una interessantissima chiacchierata su musica, libertà d'espressione, lockdown e tante altre cose. La trascrizione integrale la trovate sul nostro sito: spinnit.it
In caso la voleste ascoltare integralmente anche in audio, scrivetecelo alla mitica hotline di Spinnit al numero: +39 379 1449026 - da adesso anche su Telegram. Potremmo caricarla come Episodio Speciale del Podcast!
Grazie ancora a tutti per il supporto: #spinnitcares
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Ep 15 | Intervista con Riccardo Palombo
Siamo veramente felici di aver scambiato due chiacchiere con Riccardo, una persona che stimiamo molto ed un content creator fortissimo.
Abbiamo parlato di podcasting, community, chitarre, concerti e tanta musica, per una puntata che - pur uscendo dagli schemi classici - siamo sicuri apprezzerete molto. Noi ne siamo molto fieri e siamo estremamente grati a Riccardo di aver partecipato.
Bob Dylan e Neil Young gli artisti dell’Episodio scelti da noi e Riccardo.
Fateci sapere, come al solito, la vostra tramite la Spinnit hotline: +39 379 1449026.
Grazie davvero a tutti per il supporto. #spinnitcares
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Riccardo Palombo: riccardo.im

Ep 14 | Uzeda e Tom Misch & Yussef Dayes
Questi gli artisti dell'Episodio 14 di Spinnit. Un Episodio in cui, oltre alla musica, vi parliamo un po' di noi, partendo dalle domande di una nostra ascoltatrice. Come è nato Spinnit, come ci organizziamo per le puntate e altre cosine interessanti. Non solo, perché sono venuti fuori altri quesiti fondamentali: abbiamo l'intro più softp*rn di sempre? Secondo alcuni di voi sì, ma fateci sapere che ne pensate. Come al solito scrivendo alla Hotline di Spinnit: +39 379 1449026.
Prossimo Episodio sarà il 15. E sapete che significa, giusto? Bene, restate sintonizzati.
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Ep 13 | GDG Modern Trio, Battles, Smuggler Brothers e Ronin
Siamo tornati! In colpevole ritardo, come la cassa integrazione, ma ci siamo. E siamo più carichi che mai.
Questi gli artisti dell'Episodio 13 di SpinnIt. Il Glorioso Episodio 13, che, partendo dal jazz retrofuturista di GDG Modern Trio, arriva alle atmosfere geometriche e alla batteria di Stanier con i Battles, passando per i Ronin e gli Smuggler Brothers.
Una puntata in cui immaginifico è la parola d'ordine. Con album che riescono a trasportare l'ascoltatore in mondi e atmosfere diverse dall'ordinario. Perché la musica sa e può fare anche questo: trasportarci con la mente.
Ascoltate l'Episodio e fateci sapere cosa ne pensate attraverso la hotline di SpinnIt: +39 3791449026. Come al solito sono ammessi suggerimenti, barzellette, storielle, insulti e memini fritti.
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Ep 12 | Temple of the Dog e Sleaford Mods
Temple of the Dog e Sleaford Mods.
Questi i due artisti dell'Episodio 12 di SpinnIt che parte dalla middle class inglese e arriva alla Seattle di inizio anni '90, raccontando come la musica possa aiutare a superare momenti di difficoltà e a raccontare il presente.
Continuate a scriverci alla Hotline di SpinnIt, come sempre aperta a suggerimenti, insulti, barzellette e qualsiasi cosa voi pensate possa interessarci: +39 3791449026. Vi ricordiamo, inoltre, che su https://spinnit.it trovate tutti gli Episodi più altri approfondimenti sempre a tema musicale. Non solo, vi invitiamo anche ad iscrivervi alla SpinnIt Letter dove da poco abbiamo iniziato a consigliarvi anche alcuni acquisti, sempre a tema musicale: https://spinnit.it/spinnit-letter/
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Ep 11 | John Frusciante e Shabaka and the Ancestors
Dopo aver passato l'Episodio 10 in compagnia di Alosi, infatti, ci sembrava doveroso riprendere i contatti con voi dedicandovi buona parte del glorioso Episodio 11.
Vi ricordiamo che per inviarci suggerimenti, ammonizioni, lanciarci improperi o dirci che siamo troppo belli il numero è sempre il solito: SpinnIt Hotline +39 3791449026. I suggerimenti oltre che in puntata finiranno anche nell'ormai mitica e antologica Playlist SpinnIt Cares.
Un Episodio, insomma, fatto in collaborazione con voi di cui siamo particolarmente felici. Stay Tuned for more e #spinnitcares
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Ep 10 | Intervista con Alosi
Jane's Addiction, Helmet, Chris Cornell, Davide Toffolo, Piero Pelù, sono solo alcuni degli artisti di cui abbiamo avuto modo di parlare con Alessandro, che si è inserito perfettamente all'interno del nostro contesto, portando conoscenze ed esperienze clamorose.
Siamo estremamente grati ad Ale di aver partecipato e speriamo che anche voi possiate apprezzare il glorioso, questa volta davvero, Episodio 10 di Spinnit. Condividete a manetta!
Fateci sapere, poi, cosa ne pensate scrivendo e mandando un messaggino alla mitica hotline di Spinnit, sempre aperta a nuovi suggerimenti: +39 3791449026.
Ringraziamo, infine, anche voi che ci seguite per il supporto e ricordate: #spinnitcares.
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Alosi - 1985 su Spotify: open.spotify.com/album/1sGe4UuQ34uhIEtNc5f7BA?si=oC5j_p6-QDeHR00AFRTdBw

Ep 9 | The Simpsons e Kim Gordon
Questi gli artisti dell'Episodio 9 di Spinnit. Un Episodio sicuramente particolare nel quale siamo riusciti - finalmente - ad inserire i Simpson all'interno di Spinnit, portando il Simpson referencing che facciamo quotidianamente ad un livello successivo.
Oltre ai Simpson, comunque, c'è spazio per il disco da solista di Kim Gordon, una delle menti dei Sonic Youth; e per il suggerimento di una nostra ascoltatrice con i Van Gogh Season, che naturalmente finiscono nella mitica Playlist Spinnit Cares. open.spotify.com/playlist/1fVVwjKQuW90yS8TE8Ju90?si=qkF0U4gaQMeSubHpD3ApZg
Vi ricordiamo che potete scriverci e mandarci i vostri suggerimenti contattando la hotline di Spinnit tramite Whatsapp al numero: +39 3791449026.
Come detto anche in puntata, nell'Episodio 10 ci sarà una sorpresa bellissima. Quindi restate sintonizzati, perché ne vedrete delle belle.
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Ep 8 | King Crimson, Gogo Penguin e Wasted Shirt
Vi ricordiamo il numero della hotline di Spinnit, per poterci suggerire cosa ascoltare: +39 3791449026. Scriveteci, mandateci un messaggi vocale e fateci sapere come procede la vostra quarantena.
I suggerimenti non solo finiranno in puntata ma anche direttamente nella mitica playlist di Spinnit: Spinnit Cares. open.spotify.com/playlist/1fVVwjKQuW90yS8TE8Ju90?si=YgYnC9LAQ8aILg42UDpxBA
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Ep 7 | Tré Burt, Boards of Canada, RY X e L'impératrice
Questi gli artisti dell’incredibile Episodio 7 di Spinnit. Un altro episodio per tenervi compagnia durante questi giorni di quarantena. Parleremo di lo-fi, musica elettronica e non lo faremo da soli. No perché attraverso la gloriosa hotline di Spinnit due ascoltatrici ci hanno consigliato due album molto interessanti.
Vi ricordiamo che il numero della hotline di Spinnit è: 379 1449026; scriveteci su whatsapp e raccontateci un po’ come state passando questi giorni e, soprattutto, cosa state ascoltando.
Vi ricordiamo che i suggerimenti non solo finiranno in puntata ma anche direttamente nella mitica playlist di Spinnit: Spinnit Cares. open.spotify.com/playlist/1fVVwjKQuW90yS8TE8Ju90?si=YgYnC9LAQ8aILg42UDpxBA
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Ep 6 | Kyuss e Brian Jonestown Massacre
Questi i due artisti dell'Episodio 6 di Spinnit. Il glorioso Episodio 6 di Spinnit. Parleremo di anni '90, di psichedelia, California, deserti e chitarroni; tutto raccontando di artisti stralunati e svarioni di vario tipo. Insomma, una classica puntata di Spinnit.
Ricordiamo il numero della hotline di Spinnit: 379 1449026; e l'arrivo dell'incredibile sito web spinnit.it
State a casa e ricordate: #spinnitcares
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Abbiamo grandi novità!
Siamo tornati! Nonostante la situazione nazionale e globale sia un po' complessa siamo qui e abbiamo diverse novità.
Prima di tutto, abbiamo creato https://spinnit.it, il sito web di Spinnit dove potrete trovare tutte le info riguardo al podcast, ma anche approfondimenti e novità sul mondo della musica.
Seconda di poi, da adesso potrete entrare in contatto con noi tramite Whatsapp al numero: +39 3791449020. Mandateci messaggi audio, suggeriteci album e, insomma, entrate in contatto con noi.
Infine, altra importante novità, sempre in tema contatto col pubblico, da adesso su Spotify sarà disponibile una grande playlist dove all'interno troverete tutti i dischi che vi consigliamo e che - udite udite! - voi consigliate a noi. Si chiama #spinnitcares e vi invitiamo a iscrivervi.
L'Episodio vero, il numero 6, sarà disponibile a breve. Nel frattempo fate un salto su Spinnit.it e, soprattutto, diteci come state vivendo questi giorni particolari.
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Ep 5 | Intervista con Malva
Lucio Battisti, Emilio Locurcio, Melvins e Big Thief.
Queste le scelte della settimana che, per la prima volta, non abbiamo fatto da soli. Sì, perché è arrivato il primo ospite che, oltre ad essere un nostro caro amico presobene con la musica, è frontman nonché una delle menti dietro i Malva: gruppo di Firenze che vi invitiamo ad ascoltare. Parleremo di dischi perduti degli anni ‘70, passando per gli anni ‘90 fino ad arrivare ad una uscita recente e con retrogusto folk. Senza dimenticare i Malva del nostro ospite.
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Ep 4 | Skiantos, Aquarama, Bud Spencer Blues Explosion e Be Forest
Questi gli artisti della puntata quattro di Spinnit. Puntata nella quale cercheremo di spiegare, come al solito, perché abbiamo apprezzato questi quattro, bellissimi, album e in cui proveremo a rispondere ad una domanda particolare sulla musica italiana.
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Ep 3 | C'mon Tigre, Mort Garson, La Batteria e Andrea Laszlo De Simone
La puntata, poi, prosegue con il classico format, questa volta in maniera più veloce del solito. Ci siamo svegliati? Forse.
Parleremo di C’mon Tigre, Mort Garson, La Batteria e Andrea Laszlo De Simone. Con quattro album che ci hanno folgorato e che pensiamo possano fare lo stesso anche a voi.
Ci trovate sempre sui soliti canali e ricordiamo, per chi volesse ascoltare subito le canzoni di ascoltare la puntata tramite Anchor.fm o da la-mansarda.com
Per tutti gli altri, invece, la puntata è disponibile su Spotify ed Apple Podcasts, con una bella playlist di Spotify da spulciare subito dopo l’ascolto.
Seguiteci su Instagram, ci sono grandi novità in arrivo: www.instagram.com/spinn.it/?hl=it

Ep 2 | I hate my village, Kiwanuka, Godspeed You! Black Emperor e The Dining Rooms
Non solo, salteranno fuori gli Aristogatti, Sanremo, Ultimo e Pierpaolo Capovilla.
Il format è sempre lo stesso: 2 dischi portati da @franznardi e due da @protofra.
Ricordiamo che la puntata è disponibile con segmenti delle canzoni di cui parliamo su Anchor.fm. Mentre su Spotify ed Apple Podcasts sarà comunque completa ma senza le canzoni, che vi invitiamo, però, ad ascoltare tramite la nostra playlist di Spotify.

Ep 1 | Fugazi, Brutopop, Calibro 35 e Black Pumas
Ecco il primo episodio di Spinnit. Dopo aver preso confidenza con il mezzo, ci sciogliamo un po’ e cominciamo a parlare di musica come vogliamo e sappiamo fare.
In questo caso abbiamo due album usciti fra 2019 e 2020 per @protofra e due album del cuore per @franznardi. Con una inversione di ruoli rispetto alle puntate precedenti che ha dell’incredibile. No, non è vero, siamo tutti e due molto sentimentali, in realtà.
Si parlerà di musica strumentale con Calibro 35 e Brutopop, di post punk e Washington D.C. con i Fugazi, finendo con il soul dei Black Pumas.
Al solito, Anchor per la puntata con canzoni incluse. Playlist di Spotify per i più curiosi e youtube per scoprire i Brutopop.

Ep 0 | Introduzione
Spinnit è un podcast ed è il nostro modo di condividere la grande passione che ci accomuna: la musica.
Di volta in volta parleremo dei nostri album preferiti, cercando di fornire delle chiavi di lettura che possano permettere a tutti di capirli e apprezzarli. Li racconteremo, raccontando parte di noi stessi, con l'idea di risvegliare il vostro desiderio di musica, spingendovi a mettere quel disco sul piatto e a farlo girare.
Ci trovate su Instagram al profilo della pagina: @spinnit; e sui nostri profili privati: @protofra e @franznardi.