
Valigia Blu
By valigiablu
Basata sui fatti. Aperta a tutti. Sostenuta dai lettori.

Valigia BluJun 10, 2022

Pandemia, cosa abbiamo imparato e come prepararci in futuro”. Conversazione con Alessandro Vespignani e Roberta Villa
A inizio anno, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che il 2023 potrebbe essere l'ultimo anno dell'emergenza pandemica da Covid-19. Mentre si cerca di capire se ci aspetta una "nuova normalità" di convivenza con il virus, in particolare nei paesi con immunità insufficiente o troppo eterogenea, o se sarà possibile debellarlo a lungo termine, paesi come Italia e Regno Unito fanno i conti con la crisi sistemica del sistema sanitario. La pandemia, infatti, ha evidenziato e accelerato problemi strutturali pre-esistenti. Se soprattutto nelle fasi iniziali dell'emergenza è prevalso l'uso di un immaginario bellico, che vedeva medici e infermieri come "eroi in trincea", e le comunità impegnate in una "guerra" contro il virus, vero è che le pandemia non sono fenomeni suscettibili a rese, tregue, o armistizi. Di questi ultimi tre anni cosa abbiamo davvero imparato sul mondo in cui viviamo e sui suoi limiti? Le lezioni apprese verranno presto dimenticate, o si riuscirà a farne tesoro per le politiche sanitarie del prossimo futuro? La prossima pandemia non è una questione di "se", ma di "quando".

Lotta alla crisi climatica tra l'attivismo dei giovani, il negazionismo politico-mediatico e gli indifferenti. Conversazione con Antonio Scalari
Le alluvioni in Emilia-Romagna, il rapporto dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale che ci avverte che nei prossimi cinque ci sono buone probabilità di superare gli 1,5°C, la disinformazione di media e politica, gli attacchi agli attivisti climatici che con le loro proteste, del tutto pacifiche e non violente, denunciano l’inazione dei governi nella lotta alla crisi climatica.
Ne abbiamo parlato con Antonio Scalari, esperto di giornalismo scientifico e comunicazione della scienza e collaboratore di Valigia Blu.
Musica: Camille - Seeds

La crisi del mondo - conversazione con Paolo Giordano e Giorgio Zanchini

Viaggio nella politica italiana #6 - Conversazione con Dino Amenduni
Il "decreto lavoro" appena approvato che rende ancora più precario il mondo del lavoro, ma tutti parlano del taglio (modesto) del cuneo fiscale che erroneamente la presidente Meloni definisce 'la più grande riduzione delle tasse da anni'. Le conferenze con i giornalisti annullate dopo quella disastrosa di Cutro, al loro posto un video tutorial per blindare la premier ed evitare domande scomode dei giornalisti. Opposizione non pervenuta: tra l'implosione del Terzo Polo, Conte in crisi di identità ed Elly Schlein che ha portato il PD al 20% nei sondaggi, ma che adesso ha bisogno di marcare qualche punto in Parlamento, o quantomeno nelle imminenti elezioni amministrative, per restare saldamente in sella. E invece di lei, negli ultimi giorni, si è parlato quasi solo a proposito dell'armocromia (una polemica incredibile, figlia anche delle storture del nostro sistema dei media).

Scienza, democrazia e (dis)informazione – Conversazione con Elisabetta Tola e Massimo Polidoro
Di come attrezzarci a capire la qualità, e la validità delle informazioni scientifiche e di come ragionare, insieme, per trovare soluzioni alla circolazione caotica di informazioni sbagliate, nocive, pericolose, abbiamo parlato, durante il Festival del Giornalismo di Perugia, con Massimo Polidoro, giornalista, saggista, divulgatore molto attivo anche sulle piattaforme social, co-fondatore assieme a Piero Angela del CICAP, il comitato italiano per il controllo delle affermazioni pseudoscientifiche, e autore di più di 60 libri, l’ultimo dei quali è “La scienza dell’incredibile”, appena uscito per Feltrinelli editore.

L'intelligenza artificiale generativa è qui. Siamo pronti? - Conversazione con Fabio Chiusi
L'IA generativa ha il potenziale per essere una tecnologia rivoluzionaria. O almeno così viene pubblicizzata. I venture capitalist, che sono sempre alla ricerca della prossima grande novità tecnologica, credono che l'IA generativa possa sostituire o automatizzare molti processi creativi, liberando gli esseri umani per svolgere compiti più complessi e rendendo le persone complessivamente più produttive. Ma non è solo il lavoro creativo che l'IA generativa può produrre. Può aiutare gli sviluppatori a creare software. Potrebbe migliorare l'istruzione. Potrebbe essere in grado di scoprire nuovi farmaci... Potrebbe insomma migliorare le nostre vite… Oppure no.
Scrive Sara Morrison su VOX: “Ci sono ragioni per preoccuparsi dei danni che l'IA generativa può fare se viene rilasciata a una società che non è pronta per questo o se chiediamo al programma di intelligenza artificiale di fare qualcosa per cui non è pronto. Quanto siano etiche o responsabili le tecnologie di intelligenza artificiale generativa è in gran parte nelle mani delle aziende che le sviluppano, poiché ci sono pochi regolamenti o leggi in vigore che disciplinano l'IA”.

La democrazia israeliana, l'estrema destra al potere e l'occupazione della Palestina - Conversazione con Ugo Tramballi
Le proteste di queste settimane hanno fermato per ora l'assalto alla indipendenza della magistratura da parte del governo più di destra, razzista e xenofobo che Israele abbia mai avuto. Il vero obiettivo della coalizione che sostiene Netanyhau è la sconfitta finale del movimento nazionale palestinese, l'annessione per legge della Cisgiordania e l'espulsione dei palestinesi che vi abitano.
Musica: Yael Deckelbaum & The Mothers - Home - יעל דקלבאום והאמהות

Viaggio nella politica italiana #5
Musica: Fabri Fibra, Colapesce, Dimartino - Propaganda

L'Italia dei diritti negati - Conversazione con Elena Tebano
Lo stesso giorno in cui il prefetto di Milano ha chiesto al Comune di interrompere il riconoscimento alla nascita dei figli delle coppie gay e lesbiche, la Commissione politiche europee del Senato ha bocciato la proposta di regolamento UE per il riconoscimento dei diritti dei figli anche di coppie gay e l’adozione di un certificato europeo di filiazione. In tutta l’Europa, salvo alcuni Paesi come l’Italia, la Polonia, l’Ungheria, i figli di coppie omogenitoriali sono riconosciuti fin dalla nascita.
Ne abbiamo parlato con Elena Tebano, giornalista del Corriere della Sera, autrice del documentario Diversamente etero sull’omofobia in TV, che da anni si occupa di questi temi e per prima ha dato la notizia che il prefetto di Milano aveva chiesto al Comune di interrompere il riconoscimento alla nascita dei figli delle coppie gay e lesbiche.
Musica: Massive Attack -https://www.youtube.com/watch?v=OQ31yNp6Nao
Regia: Vudio

Donne, vita, libertà. Iran, Afghanistan, Yemen - Conversazione con Laura Silvia Battaglia al-Jalal
La lotta per i diritti delle donne: dalle proteste in Iran per dire basta a un governo di terrore che dura da 43 anni, all'Afghanistan dei Taleban, il paese più repressivo al mondo per le donne e le ragazze, private di tutti i loro diritti basilari, secondo le Nazioni Unite, allo Yemen, dove la guerra civile cominciata 8 anni fa ha portato a una delle più devastanti crisi umanitarie al mondo, con forti ripercussioni anche sulla vita e i diritti delle donne. Ne parliamo con Laura Silvia Battaglia al-Jalal, giornalista, documentarista, conduttrice e autrice per Rai Radio 3, esperta di Medioriente, reporter in aree di crisi dal 2007. Musiche: Calm Down - 5 ragazze iraniane ballano sulle note del noto brano di Selena Gomez e Rama in segno di protesta Jin, jiyad, azadi - Coro di giovani donne iraniane all'Università di arte di Teheran

La Cina e il nuovo (dis)ordine globale - Conversazione con Simone Pieranni
Il leader del partito comunista cinese, Xi Jinping, dopo aver fatto cambiare la Costituzione che prevedeva il limite dei due mandati, ha ottenuto uno storico terzo mandato alla guida della Repubblica popolare cinese, i rapporti con gli Stati Uniti sono sempre più tesi e difficili tra accuse reciproche e venti di guerra,, l’invasione dell’Ucraina e il poco convincente piano di pace in 12 punti, la relazione sempre più stretta con la Russia e sempre più a rischio con l’Europa, la Cina come forza di intermediazione in Medioriente garante di un accordo di pace tra Iran e Arabia Saudita.
Musica: Tianxiao Xie

Perché partono. Contro propaganda e disinformazione sui migranti - Conversazione con Antonella Sinopoli
Sono trascorsi quasi dieci anni da quando almeno 600 persone persero la vita in due naufragi, il 3 e l’11 Ottobre 2013 al largo di Lampedusa. In quello dell’11 persero la vita almeno 60 minori, tanto che venne definita “la strage dei bambini”. Dal 2014, quasi 26.000 persone sono scomparse nello stesso modo nel Mar Mediterraneo nel tentativo di raggiungere le coste europee. Dal 2016, il 3 ottobre è stata istituita Giornata della memoria e dell’accoglienza, a monito che tali tragedie non si ripetessero.
Il 26 febbraio scorso, decine di corpi sono stati trascinati dalle onde del mare in tempesta sulla spiaggia di Steccato di Cutro, a Crotone, in Calabria. Un peschereccio partito da Smirne, in Turchia, con circa 200 persone a bordo molto probabilmente ha preso una secca e a causa delle onde molto alte si è spezzato. Quello di Crotone è il naufragio più grave dal 2013 sulle coste italiane, tra le vittime oltre 10 bambini, tra cui un neonato.
Il ministro dell’Interno davanti a una simile strage ha usato parole di rara disumanità, colpevolizzando le vittime: «La disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo le vita dei propri figli». La poesia della scrittrice e poetessa Warsan Shire, nata in Kenya da genitori somali, in apertura di questo podcast, è l’unica risposta possibile che ci sentiamo di dare al ministro.
Perché partono. Ne abbiamo parlato con Antonella Sinopoli, direttrice Voci Globali, collaboratrice di VB profonda conoscitrice dell'Africa, vive in Ghana. In questi anni ci ha accompagnato nella conoscenza del continente africano e dei flussi migratori al di là di stereotipi e pregiudizi.
Musica: Plus rien ne m'étonne - Tiken Jah Fakoly

Viaggio nella politica Italiana #4 - Conversazione con Dino Amenduni e Matteo Pascoletti
Ci accompagnano, nella quarta tappa del nostro viaggio nella politica italiana, Matteo Pascoletti di Valigia Blu e Dino Amenduni, esperto di comunicazione politica.

Russia - Ucraina a un anno dall'invasione su larga scala di Putin
Conversazione con Giovanni Savino - storico, si occupa di nazionalismo russo e della ricezione del passato nella Russia contemporanea. Dopo aver insegnato in Russia, ha dovuto lasciare il paese nei primi giorni di guerra, e ha lavorato all'Università di Parma e ora è alla Federico II - e Oleksiy Bondarenko - insegna Comparative politics all’Università di Warwick (UK). Si occupa di élite, istituzioni informali e rapporti tra centro e regioni in Russia e Ucraina.

Viaggio nella politica italiana #3 - Conversazione con Emiliano Fittipaldi e Dino Amenduni
Ne parliamo nella terza tappa del nostro viaggio nella politica italiana con il giornalista Emiliano Fittipaldi, vice direttore del quotidiano Domani e Dino Amenduni, socio e consulente politico dell'agenzia di comunicazione Proforma; docente nei laboratori di comunicazione politica ed elettorale all'Università di Perugia e di storytelling politico all'Università di Bologna.
Musica: Judas Priest - Breaking The Law

Israele-Palestina: la democrazia in pericolo e il rischio di una terza intifada - Conversazione con Paola Caridi
Da settimane a Tel Aviv e in altre città, migliaia di cittadini scendono in piazza per protestare contro la riforma giudiziaria annunciata dal nuovo governo di destra estrema guidato da Benjamin Netanyahu, il governo più a destra della storia israeliana.
Riforme che il giudice più stimato di tutta Israele, Aharon Barak, ex presidente della Corte Suprema, ha definito senza mezzi termini un "golpe senza carri armati".
Uno dei discorsi più netti e apprezzati dalla piazza anti-Netanyahu è stato quello pronunciato da un’altra esponente del sistema giudiziario, un’altra giudice ex presidente della Corte Suprema, Ayala Procaccia. La sintesi: quando i giudici scendono in campo, è perché la democrazia è a rischio.
Il quotidiano israeliano Haaretz, riferimento dell’area di centro-sinistra, ha pubblicato un'inserzione sul New York Times con questo messaggio: “La democrazia può morire anche alla luce del giorno”.
La settimana scorsa, Antony Blinken, il segretario di Stato americano in visita in Israele, ha impartito a Netanyahu una vera e propria lezione sull'importanza di una magistratura indipendente e dello Stato di diritto.
In questi stessi giorni si sono consumati gli ennesimi massacri che hanno segnato e continuano a segnare il più lungo conflitto del mondo: dieci morti palestinesi a Jenin, sette israeliani a Gerusalemme… Una violenza solo più intensa del solito. Il 2022 è stato l’anno più sanguinoso dal 2005. L’inviato speciale dell’Onu è andato nei dettagli della violenza. “Sono continuati gli scontri, le proteste, gli attacchi, le operazioni israeliane e la violenza dei coloni. Nel 2022, sino a oggi, sono stati uccisi in Cisgiordania e in Israele oltre 150 palestinesi e più di venti israeliani, il più alto numero di vittime in molti anni”.
Del nuovo governo e della crisi costituzionale e democratica israeliana, di come questa possa ricadere brutalmente sulla vita dei palestinesi già fortemente segnata dall’occupazione e mettere definitivamente la parole fine alla soluzione Due Stati per Due popoli, a cui ormai non crede quasi più nessuno, e di questa nuova e spaventosa ondata di violenza parliamo con Paola Caridi. Saggista e giornalista, esperta di storia delle relazioni internazionali, Paola Caridi da oltre venti anni si occupa di Medio Oriente e Nord Africa, in particolare di islam politico in Palestina ed Egitto.
Musica: A time to cry - Rim Banna

Chi ha protetto Matteo Messina Denaro, l'ultimo dei Corleonesi? Conversazione con Lirio Abbate
Ha detto il procuratore Nino Di Matteo: "L’arresto di Matteo Messina Denaro è una tappa importante nella lotta alla mafia ma è oggettivamente scandaloso che oggi, in un’epoca di tecnologie avanzate e con la preparazione delle nostre forze di polizia, un soggetto resti latitante per 30 anni” ha sottolineato ancora Di Matteo, concludendo: In questi anni sulla latitanza di Messina Denaro si è detto di tutto ma le cronache di questi giorni ci dicono invece che è stato rintracciato a casa sua, il suo volto è uguale a quello delle foto della polizia. Ha abitato a Campobello di Mazara, ha girato con il documento di un’altra persona che abitava nello stesso posto, è stato arrestato in una clinica frequentata da centinaia di persone, aveva un cellulare con cui scambiava messaggi con altri pazienti e si scattata selfie. Lo Stato deve mostrare di non avere paura di fare certe domande e di indagare su cose molto scomode”.
E dunque chi ha protetto Matteo Messina Denaro, l’ultimo dei Corleonesi? Ne parliamo con uno dei più noti giornalisti italiani esperti di mafia, sotto scorta da anni per il suo lavoro d’inchiesta, Lirio Abbate.

Eroina. Conversazione con Vanessa Roghi
Valentina ha iniziato a fumare eroina a 13 anni. Era il 2002. Nessuno pensava che l’eroina fosse ancora una minaccia, si diceva che a farsi erano ormai solo i tossicomani sopravvissuti agli anni Ottanta, simbolo di un passato da dimenticare. Oggi Valentina ha 33 anni, è entrata e uscita da dodici comunità terapeutiche, solo per finire in carcere.
Parte da qui, dalla vicenda di una ragazza come tante, il percorso di ricerca di Vanessa Roghi sul mondo delle cosiddette «droghe pesanti». Una storia che inizia alla fine dell’Ottocento, quando i derivati dell’oppio furono salutati come i rimedi definitivi contro il dolore, prima che se ne conoscesse il risvolto dell’assuefazione e della dipendenza, e arriva ai giorni nostri, quando nel 2019, poco prima dello scoppio della pandemia di Covid-19, si è verificata una nuova impennata nel consumo di eroina, dopo quindici anni di calo costante. Passando dalla costruzione socioculturale della figura del «tossico» ai corsi e ricorsi della «guerra alla droga», fino alla responsabilità delle case farmaceutiche nella nuova crisi degli oppioidi.
Sullo sfondo di questo scenario, l’autrice si interroga sulla possibilità di una soluzione diversa, sia dalla politica punitiva adottata da molti Paesi europei, fra cui l’Italia, il cui risultato è che su 850.000 detenuti il 18 percento è recluso per uso o possesso di droghe, sia da quella delle comunità terapeutiche, dove l’imperativo è rinunciare di colpo e per sempre alle sostanze. Questa «terza via» si chiama riduzione del danno ed è l’ammissione che, per alcuni, smettere di assumere stupefacenti non è un’opzione praticabile. È un’alternativa che deve declinarsi sul singolo e soprattutto rinunciare alla stigmatizzazione del soggetto, che serve solo a emarginarlo e condannarlo a una morte «civile». Una ricerca appassionata e documentata, che ci porta nell’inferno della dipendenza dalle droghe. Perché «grazie a una vera e propria epica dei narcos, paradossalmente, del sistema mondiale della droga sappiamo senza dubbio molto di più di quanto sappiamo del “drogato” vicino a noi».

Viaggio nella politica italiana #2 - Conversazione con Dino Amenduni
Qui link all'articolo citato durante il podcast: La retorica dell’offerta “congrua” si basa sull’idea che la povertà è una colpa

Elon Musk, Twitter e altre Guerre di Rete
Elon Musk e la gestione feudale di Twitter, tra scelte di policy controverse, sospensione di account di giornalisti tech, sondaggi per decidere se ritirarsi o meno da CEO di una delle piattaforme più importanti per la conversazione pubblica globale; la cyberguerra in Ucraina: come si configura la battaglia sul campo digitale, come si è evoluta e chi e come la starebbe vincendo?; il crollo di FTX, la seconda più grande piattaforma per la compravendita e custodia di criptovalute e l'arresto del suo fondatore Sam Bankman-Fried (noto come SBF): che cosa ci dice questa vicenda sul settore delle criptovalute?; Tutti pazzi per la ChatGPT: un sito web che permette di conversare con un modello di intelligenza artificiale denominato GPT, [Generative Pretrained Transformer] e i risultati sono strabilianti. Luci e ombre di questo nuovo fenomeno virale. Ne abbiamo parlato con Carola Frediani.
Carola Frediani ha scritto di hacking, privacy, sorveglianza, cybercrimine per varie testate italiane ed estere. Poi ha iniziato a lavorare come cybersecurity awareness manager in realtà internazionali. Dopo essere stata nel team di sicurezza globale del segretariato di Amnesty International, attualmente è infosec technologist a Human Rights Watch. Ogni settimana scrive la newsletter gratuita Guerre di Rete che analizza notizie e storie di cybersicurezza, sorveglianza, diritti digitali. La newsletter è poi evoluta in un progetto d'informazione indipendente, il sito Guerredirete.it, realizzato insieme all'associazione Cyber Saiyan.
Alcuni articoli citati nel podcast:
Elon Musk e i ‘Twitter Files’: la battaglia per controllare la narrazione sulla democrazia americana - Valigia Blu
Elon Musk is a Jekyll and Hyde character. And as head of Twitter, Hyde is winning - The Guardian
Il ruolo decisivo e ambiguo dei satelliti di Elon Musk in Ucraina - Guerre di Rete
‘Our weapons are computers’: Ukrainian coders aim to gain battlefield edge - The Guardian
Lessons from Russia’s cyber-war in Ukraine - The Economist
Quei legami pericolosi che hanno fatto crollare FTX - Guerre di Rete

Aggiustare il mondo. La vita, il processo e l’eredità dell’hacker Aaron Swartz. Conversazione con Giovanni Ziccardi
La vita troppo breve dell’hacker Aaron Swartz – morto suicida l’11 gennaio del 2013 – ha tantissimi aspetti incredibili. Piccolo genio dell’informatica cresciuto in un sobborgo di Chicago, incontra, da adolescente, studiosi del calibro di Tim Berners-Lee e Lawrence Lessig e lavora con loro per costruire le architetture informatiche, e le licenze d’uso, del futuro. Con un cambio di vita radicale, deciderà poi di dedicarsi all'attivismo politico e tecnologico proprio mentre i suoi coetanei più talentuosi sfruttano l’onda della Silicon Valley per arricchirsi. Lui dedicherà, invece, le sue energie e il suo talento a combattere per l’open access, per la sicurezza delle comunicazioni, per l’anonimato e per “liberare” contenuti e cultura dai confini, e pedaggi, delle grandi banche dati. A un certo punto, però, il governo degli Stati Uniti d’America lo prenderà di mira e, lentamente, la potente macchina giudiziaria americana lo stritolerà. Il suo insegnamento, le sue teorie, la sua passione sono ancora oggi, a distanza di dieci anni dalla sua morte, esempio per tantissimi utenti, hacker e cittadini della società dell’informazione.
Conversazione con Giovanni Ziccardi, professore di Informatica Giuridica all’Università degli Studi di Milano dove ha fondato anche un Corso di Perfezionamento in Investigazioni Digitali e Data Protection e uno in Informatica Giuridica. Insegna criminalità informatica al Master in diritto delle nuove tecnologie dell’Università degli Studi di Bologna.
Dal 1984 - anno in cui gli fu regalato il primo computer - ha iniziato a frequentare gli scenari hacker nazionali e internazionali, incontrandone molti esponenti e studiandone l’evoluzione. Avvocato e pubblicista, è autore di diversi libri tra cui Hacker. Il richiamo della libertà, L’ultimo hacker, Internet, controllo e libertà, L’odio online, Tecnologie per il potere e Aggiustare il mondo. La vita, il processo e l’eredità dell’hacker Aaron Swartz [si può scaricare gratis qui].

La Resistenza delle donne - Conversazione con Benedetta Tobagi
I ritratti, le storie, i volti delle donne che hanno abbracciato la Resistenza partigiana, prestando assistenza, combattendo in prima persona, rischiando la vita. Una metà della Storia a lungo silenziata a cui Benedetta Tobagi dà voce, facendosi accompagnare in questo viaggio dalle fotografie raccolte in decine di archivi. Rimettendo al loro posto le pagine strappate o sminuite che vedono le donne protagoniste della Storia. Dall’Armistizio alla Liberazione e anche negli anni successivi, il racconto delle invisibili che hanno fatto la Storia.
Giovani, giovanissime, di qualsiasi classe sociale, povere, ricche, istruite o senza mai aver avuto la possibilità di andare a scuola, mamme, figlie, contadine, sarte, infermiere. Donne che non si erano mai interessate di politica. Dalla borghesia alle classi più umili, stremate dalla fame e dalla miseria della guerra. che attraverso l’impegno antifascista iniziano un percorso di liberazione personale, di autodeterminazione, di emancipazione. Com’è successo che in una società fortemente patriarcale e oppressiva le donne irrompono da protagoniste sulla scena?

Viaggio nella politica italiana - Conversazione con Dino Amenduni
Parlare di politica in Italia è sempre molto difficile e in alcuni casi avvilente. Siamo sempre più circondati da un racconto asfittico, miope, ombelicale, che troppo di rado pone al centro delle discussioni i temi più cari e più vicini agli interessi dei cittadini.
Il dibattito politico sembra costantemente orientato alla ricerca del consenso immediato, senza una visione ampia e profonda dell’oggi e ancor meno del futuro.
La copertura mediatica sembra del tutto speculare, infarcita com'è di retroscena, abuso di sondaggi, schermaglie fra politici (in alcuni casi cercato volutamente, in particolare nei talk show televisivi). Tutto questo restituisce la sensazione che seguire le vicende politiche del nostro paese sia tempo perso.
Eppure la politica è una cosa molto bella e troppo importante per la vita democratica di un paese per non interessarsene.
Con Dino, con cui spesso ci confrontiamo su questi temi e sui temi della politica in generale abbiamo pensato allora di fare insieme questo viaggio nella politica italiana, a modo nostro.
Lontano dai centri del potere e con un obiettivo autentico: provare a capire cosa succede dentro i palazzi e perché, ma provare anche a discutere di come si dovrebbe fare politica, opposizione, di quali sarebbero i temi da mettere al centro della discussione pubblica affinché la politica torni a essere un elemento di reale interesse e - perché no - passione, per l'opinione pubblica".
Arianna Ciccone

Lo sguardo oltre il confine. Conversazione con Francesca Mannocchi
Una lunga e appassionata conversazione a cura di Arianna Ciccone con la giornalista e scrittrice Francesca Mannocchi, appena tornata dal fronte ucraino.
Mannocchi segue l’invasione russa dell’Ucraina sin dall’inizio. Ci racconta cosa è oggi l’Ucraina, l’attacco sistematico ai civili, la situazione militare con l’inverno alle porte. Cosa significa essere giornalisti embedded e come si preserva la propria indipendenza, il ruolo fondamentale dei fixer, il consenso della società civile alla resistenza delle forze armate e dei partigiani.
Con lei abbiamo affrontato anche la questione del genocidio (qui si può ascoltare la lezione dello storico Timothy Snyder) il significato della parola pace per una popolazione che da mesi subisce incessantemente violenze, stupri, bombardamenti che hanno raso al suolo città e villaggi. Il dibattito in Italia, i problemi dell'informazione e infine cosa significa per lei il lavoro della scrittrice e giornalista premio Nobel Svetlana Aleksievič che accompagna costantemente il suo lavoro.
Anche suo ultimo libro, “Lo sguardo oltre il confine Dall’Ucraina all’Afghanistan, i conflitti di oggi raccontati ai ragazzi. - dedicato al figlio Pietro ed edito da De Agostini - si apre con una citazione di Aleksievič, tratta dal libro La guerra non ha un volto di donna.
Aleksievič raccoglie la testimonianza di una giovane che aveva partecipato alla Seconda guerra mondiale: «Posso raccontare come ho combattuto e sparato, ma raccontare quanto e come ho pianto non posso. Questo resterà non detto. So solo una cosa: in guerra l’uomo si trasforma in un essere spaventoso e oscuro». In queste righe - scrive Mannocchi - è riassunta la ragione che mi ha spinto a scrivere un libro a voi, ragazze e ragazzi: raccontare come si piange in guerra non si può, quello che si sa è che “in guerra l’uomo si trasforma in un essere spaventoso e oscuro”. È su quell’essere spaventoso e oscuro che siamo chiamati a interrogarci. È quell’essere a riempirci di domande.

Lezioni di Storia / La lunga storia dell'aborto
Aborto: dopo la sentenza USA il tema della interruzione volontaria della gravidanza e del diritto delle donne a decidere per il loro corpo è diventato di stringente attualità. Ma nel mondo antico come era affrontato questo problema?

Mykhailo Fedorov, il ministro di Zelensky che ha riscritto le regole della resistenza digitale
Chi è Mykhailo Fedorov, il ministro per la trasformazione digitale e ideologo della resistenza tecnologica all’aggressione di Putin.

Il tradimento dell'Occidente, il futuro dell'Afghanistan
Il 15 agosto del 2021 i talebani entrano a Kabul, occupano la capitale, ottengono la fuga del presidente Ghani sostenuto dagli occidentali. Dal palazzo presidenziale annunciano che proclameranno l’Emirato Islamico di Afghanistan, usando lo stesso nome del Paese di prima dell’arrivo degli americani. I talebani sono tornati al potere dopo vent’anni di conflitto che gli Stati Uniti e gli occidentali non sono riusciti a vincere – nonostante abbiano investito miliardi di dollari e perso migliaia di uomini, che si sommano alle centinaia di migliaia di civili uccisi.
Com’è stato possibile? Che cosa è successo nei mesi e negli anni che hanno preceduto la caduta di Kabul? Quanto hanno pesato gli errori del passato che a lungo l’Occidente non ha voluto vedere? Chi riempirà il vuoto politico-diplomatico che gli Stati Uniti si sono lasciati dietro? Chi sono i nuovi talebani e quanto possono dirsi nuovi? Su cosa poggia il loro consenso? Che ne sarà del faticoso percorso di emancipazione e conquista di diritti delle donne? Qual è il futuro dell’Afghanistan?
Ne abbiamo parlato con due giornalisti italiani fra i massimi esperti di Afghanistan.
Nico Primo, autore di diversi libri sull’Afghanistan, tra cui l’ultimo pubblicato ad aprile “Kabul, crocevia del mondo” edizioni People. Giornalista pluripremiato, inviato speciale del tg3. I suoi documentari sono stati premiati in Europa e nel mondo, compreso il suo corto Today I will live, sul conflitto afghano. Di recente ha prodotto il mediometraggio Un Ospedale in Guerra – Emergency in Afghanistan.
Barbara Schiavulli, pluripremiata corrispondente di guerra e scrittrice, ha seguito i fronti caldi degli ultimi vent'anni, come Iraq e Afghanistan, Israele, Palestina, Pakistan, Yemen, Sudan. È cofondatrice e condirettrice di Radio Bullets. Tra i suoi ultimi libri Bulletproof diaries. Storie di una reporter di guerra e Quando muoio, lo dico a Dio. Storie di ordinario estremismo.

Quale guerra, quale pace?
Quando l’invasione russa dell’Ucraina è diventata una certezza è arrivata la necessità di capire su più livelli, di aprire la mente alle possibili implicazioni - a breve, medio, lungo termine. Benché la guerra fosse già in atto in quei territori dal 2014, il discorso di Putin sulla volontà di “denazificare” l’Ucraina, l’invio di forze armate verso la capitale ha delineato immediatamente uno scenario senza precedenti. Un paese di quasi 50 milioni di abitanti, grande circa il doppio dell’Italia: non è possibile contenere dentro di sé le implicazioni di un simile teatro di guerra, perimetrarlo con parole che aderiscano il più possibile alle cose, o con i freddi numeri.
Nessuna analisi di questa guerra può prescindere dal diritto del popolo ucraino di difendersi da un’invasione, nessuna analisi può pretendere di essere “realistica” al di fuori di questo quadro. Ciò non viene attualmente riconosciuto appieno nel dibattito pubblico, ed è la principale responsabilità di cui dovrebbero farsi carico politica e informazione, e di cui dovremmo farci carico, per quanto possibile, come cittadini. Non è pensabile di elaborare una qualunque prassi politica o risoluzione del conflitto fuori da questa prospettiva.

Chi ha ucciso la giornalista palestinese-americana Shireen Abu Akleh?

La Rete è di tutti / È l’Unione Europea il modello globale per una Rete di tutti?
Ospite del quinto episodio di "La Rete di tutti" è Brando Benifei, eurodeputato del PD e co-relatore del Parlamento Europeo per l’AI Act. Qual è la strada percorsa finora e cosa ci attende per arrivare a un mondo in cui le nuove tecnologie che fanno del bene alla democrazia sono adottate a pieno e nel migliore dei modi, e in cui le altre — quelle che alla democrazia fanno male — sono invece effettivamente messe al bando, vietate?

La Cina e noi. Perché è urgente capire come pensa il Dragone
Con Giada Messetti e Simone Pieranni.
«Anche se la guerra del presidente Putin continua, restiamo concentrati sulla sfida più seria di lungo termine all'ordine internazionale, che è quella posta dalla Cina». Lo ha affermato il segretario di Stato americano Antony Blinken. «L'ampiezza della sfida posta dalla Cina sarà un test per la democrazia americana», osserva Blinken precisando che gli Stati Uniti competeranno «con la Cina per difendere i nostri interessi e costruire la nostra visione del futuro».
In questi anni la Cina è stata descritta dai media sostanzialmente seguendo due direzioni “Si arricchisce ogni minuto che passa, andiamo a farci affari”, oppure “È l’inferno dei diritti umani”.
Tuttavia, scrive Giada Messetti, tra questi due estremi esiste una zona intermedia immensa ancora non battuta.
L’Occidente ha bisogno della Cina tanto quanto la Cina ha bisogno dell’Occidente. Il destino di entrambi è irrimediabilmente intrecciato. L’ascesa della Cina e il suo ruolo di potenza mondiale stanno sfidando l’egemonia dell’Occidente e hanno mandato in frantumi l’idea che il nostro modello sia per forza egemone, il traguardo a cui aspirare.
Ecco perché è sempre più urgente capire come pensa il Dragone.
Proviamo a farlo con due giornalisti esperti di Cina, Simone Pieranni fondatore dell’agenzia China Files, ha vissuto per diversi anni in Cina, fino a poche settimane fa si occupava di esteri al Manifesto ora si occupa di podcast a Chora Media, collabora con l’Espresso ed è autore di diversi libri sulla Cina fra cui Red Mirror e La Nuova Cina;
Giada Messetti anche lei ha vissuto a lungo in Cina, sinologa, ha collaborato per diverse testate e trasmissioni tv e radiofoniche, autrice a Rai Tre, cura una rubrica settimanale sulla Cina a Radio Rai 1. Con Simone Pieranni ha ideato e condotto il podcast Risciò. Autrice anche lei di libri sulla Cina fra cui Nella testa del Dragone e l’ultimo uscito a marzo 2022 La Cina è già qui.

Il gruppo Wagner: l’ombra del Cremlino dietro i mercenari russi collegati a massacri di civili in Africa
A Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana, c’è una statua che rappresenta combattenti russi in tenuta da assalto. Nel 2020 in pieno periodo elettorale il presidente Faustin Archange Touadera fece appello a forze esterne mentre sulla città avanzavano gruppi di oppositori armati. Quella statua è di fatto un riconoscimento, un segno di gratitudine verso quei paramilitari così bene addestrati e senza incertezze nel “ristabilire l’ordine”. Sempre nella Repubblica Centrafricana, qualche mese dopo hanno cominciato a circolare t-shirt con un messaggio inequivocabile: “Je suis Wagner”. Chi sono e come operano questi uomini così bene addestrati, temuti e la cui presenza in Africa ha una dimensione politica oltre che militare?

Caso Assange, l’inchiesta via FOIA che ha rivelato le opacità di Svezia, Regno Unito, Australia e Stati Uniti
Mentre è sempre più probabile l'estradizione di Julian Assange, ripercorriamo l'inchiesta condotta attraverso FOIA dalla giornalista Stefania Maurizi: un'impressionante serie di battaglie legali per illuminare le opacità dietro ritardi, omissioni, stalli e silenzi che hanno scandito le vicende processuali del fondatore di WikiLeaks. Qui l'articolo.

Nella testa di Vladimir Putin. Viaggio all'interno del pensiero del nuovo Zar di Russia
Partendo dal libro di Michel Eltchaninoff “Nella testa di Vladimir Putin” edizioni e/o, ripercorriamo con lo storico Giovanni Savino comportamenti e discorsi di Putin, le sue fonti di ispirazioni filosofiche e ideologiche, per capire le ragioni più profonde della sua politica criminale e dell’invasione in Ucraina.

David Rossi, storia di un suicidio imperfetto. Un nuovo mistero italiano.
David Rossi, capo della comunicazione di Monte dei Paschi di Siena, è morto il 6 marzo 2013 nel pieno della tempesta giudiziaria che ha coinvolto la più antica banca del mondo.
Per dieci anni potente braccio destro di Giuseppe Mussari, dominus della Fondazione prima e della banca poi, Rossi precipita dalla finestra del suo ufficio dopo aver telefonato alla moglie per avvisarla che stava rientrando a casa.
I magistrati senesi decretano sin da subito che il manager si è ucciso volontariamente ma negli anni successivi sono emersi grazie a lavori di inchiesta giornalistici tutti gli errori (e orrori) investigativi compiuti dalla procura di Siena tra prove distrutte, indagini inquinate, depistaggi, omissioni e menzogne.
L'intera vicenda è ricostruita grazie anche al lavoro svolto dalla commissione d'inchiesta parlamentare istituita nel 2021 e ha un epilogo totalmente differente da quello prospettato dai magistrati.
Ne abbiamo parlato con Davide Vecchi, che da anni si occupa di cronaca giudiziaria e politica. È stato inviato del Fatto Quotidiano e attualmente dirige il quotidiano Il Tempo e le testate del Gruppo Corriere. Nel 2017 ha pubblicato per Chiarelettere "Il caso David Rossi, il suicidio imperfetto del manager Monte dei Paschi di Siena". Nel novembre del 2021, unico giornalista, è stato chiamato come consulente della commissione parlamentare d’inchiesta sul caso David Rossi. Anche da questo lavoro e da questa esperienza nasce il suo ultimo libro: "La verità sul caso David Rossi, tutto quello che ancora non sapevamo".

Finlandia e Svezia nella NATO. A che punto siamo e quali le possibili conseguenze.
La domanda di adesione della Finlandia alla NATO è ormai quasi certa. Il 12 maggio il presidente Sauli Niinistö e la ministra capo Sanna Marin hanno reso noto, in una dichiarazione congiunta, che “l’appartenenza alla NATO rafforzerebbe la sicurezza della Finlandia. Come membro della NATO la Finlandia rafforzerebbe l’intera alleanza difensiva. La Finlandia deve fare domanda di ammissione alla NATO senza ritardo. Confidiamo che i passi nazionali mancanti per prendere questa decisione saranno compiuti rapidamente nei prossimi giorni”.

Modello Putin: viaggio in un paese che faremmo bene a conoscere. Incontro con Mattia Bernardo Bagnoli
Diceva Churchill nel 1939 riferendosi alla Russia: è un rompicapo avvolto in un mistero dentro un enigma. In questo enigma, per raccontarci il ventennio della Russia di Vladimir Putin, tra analisi, reportage e diario personale, si è immerso Mattia Bernardo Bagnoli, giornalista e scrittore, autore di “Modello Putin, viaggio in un paese che faremmo bene a conoscere”, pubblicato nel 2021 da People.

La Rete è di tutti / Come pensare una infosfera a misura di democrazia
Serie "La Rete è di tutti" ideata e curata da Fabio Chiusi. Incontro con Luciano Floridi, direttore del Digital Ethics Lab e docente di Filosofia ed Etica dell’Informazione a Oxford, e di Sociologia della Cultura e della Comunicazione a Bologna.
In questo nuovo appuntamento di ‘La Rete è di tutti’, il format di Valigia Blu per riflettere — insieme — su come rendere il futuro tecnologico a misura di uomo, diritti umani e democrazia, ci interroghiamo su come dovremmo (ri)pensare la tecnologia e il nostro rapporto con la tecnologia — a partire dai suoi effetti più fondamentali: come concepiamo noi stessi e il mondo (ontologico) e come possiamo conoscere noi stessi e il mondo (epistemologico/gnoseologico).

Partigiani stranieri, partigiani tedeschi: una Resistenza internazionale da raccontare
Sono stati tanti i partigiani internazionali morti per la libertà anche nostra di cui sappiamo molto – come Rudolf Jacobs, o come Giorgio Marincola – ma anche a quelli di cui sappiamo poco, come Leonhard Wenger, o come “l’attendente” austriaco di Jacobs.

Perché il nucleare non tiene il passo della transizione energetica

Il destino dell'Ucraina, il futuro dell'Europa. Incontro con Simone Attilio Bellezza
Il 24 febbraio 2022 ha inizio l’invasione russa in Ucraina. Dopo quasi 2 mesi, migliaia di civili uccisi e milioni di cittadini ucraini sono stati costretti ad abbandonare il paese. E ancora non si vede la fine. Con Simone Attilio Bellezza, ricercatore di Storia contemporanea nel Dipartimento di Scienze Sociali dell'Università di Napoli Federico II e autore di diversi libri sull’Ucraina tra cui “Il destino dell'Ucraina. Il futuro dell'Europa", abbiamo cercato di capire come si è arrivati fin qui, dando una prospettiva storica alla comprensione del presente.

La liquidazione di Memorial, custode della memoria dei crimini di massa nell’URSS, è un messaggio anche all’Occidente
La liquidazione di Memorial ordinata dalla Corte Suprema russa a dicembre, in combinazione con la decisione di muovere alla guerra, è un chiarissimo messaggio rivolto al nemico interno, ai “traditori della nazione”, coi quali Putin ha deciso di chiudere la partita, e all'Occidente.

La Rete è di tutti / Dignità e lavoro con gli algoritmi
Serie "La Rete è di tutti" ideata e curata da Fabio Chiusi. Incontro con Antonio Aloisi e Valerio De Stefano.

Meno carne, più foreste: la natura, separata dalle logiche di mercato, può aiutare a combattere la crisi climatica
Il recupero di ecosistemi ormai persi, attraverso la loro rinaturalizzazione, come parte della strategia per contrastare la crisi climatica, è un tema molto dibattuto.

Non solo “Lodo Moro”: la diplomazia segreta per arginare il terrorismo palestinese
Il dibattito sugli accordi segreti come il “lodo Moro”, che doveva preservare l’Italia dal terrorismo palestinese, è a un punto di svolta: di “lodi” ve ne furono tanti, erano una politica degli Stati, ora però bisogna studiare i loro effetti nel contesto internazionale del mondo diviso. Qui l'articolo di Gianluca Falanga.

Perché è difficile comunicare la crisi climatica
La crisi climatica non può essere una questione che interessa solo scienziati, attivisti, decisori politici, addetti ai lavori dell'informazione. Deve essere una priorità per l'intera società. Qui l'articolo di Antonio Scalari.

La “denazificazione” di Putin in Ucraina rischia di rafforzare i neonazisti in tutta Europa
Per la propaganda russa, l'invasione dell'Ucraina è necessaria per liberare la popolazione dai "nazisti". In realtà, il conflitto potrebbe trasformare il paese in un campo d'addestramento per l'estrema destra occidentale. Qui l'articolo di Leonardo Bianchi.

Lezioni di Storia / Ucraina, un paese prigioniero del proprio passato?
L’instabilità di questa regione ha radici antiche ed è dovuta alla stratificazione etnica avvenuta nei secoli precedenti. Le ideologie nazionaliste hanno soffiato sul fuoco, dagli inizi del ‘900 in poi, creando spaccature e conflitti che oggi sono difficilissimi da sanare, perché diffidenza e desiderio di rivalsa per antichi torti offuscano spesso il buon senso e rendono questa terra, come molte altre, martoriata nel presente perché prigioniera del proprio passato.
Qui l'articolo di Galatea Vaglio.

Perché la retorica sui giovani ha fatto il suo tempo
Uno dei leitmotiv di una classe politica il cui orizzonte temporale arriva al massimo alle prossime elezioni è stato il costante richiamo ai giovani. Frasi come “ce lo chiedono i nostri giovani” o “dobbiamo farlo per le prossime generazioni” hanno trasceso le divisioni politiche e sono diventati una sorta di lessico bipartisan buono per ogni occasione.
Qui l'articolo di Mattia Marasti.

Un rapporto di Amnesty International conferma il regime di apartheid in Israele
All'inizio di febbraio, con la pubblicazione di un documento di 278 pagine, al termine di un lavoro di ricerca di quattro anni iniziato a luglio 2017 e terminato a novembre 2021, Amnesty International parla, attraverso nuove prove, di apartheid in Israele, determinandone la portata e descrivendo in maniera dettagliata il sistema di oppressione e dominazione che le autorità esercitano nei confronti dei palestinesi sotto il loro controllo, indipendentemente da dove vivano.
Qui l'articolo di Roberta Aiello.

La Rete è di tutti / Ma l’intelligenza artificiale fa bene al pianeta? - Conversazione con Benedetta Brevini
Serie "La Rete è di tutti" ideata e curata da Fabio Chiusi. Incontro con Benedetta Brevini
In questo nuovo appuntamento di ‘La Rete è di tutti’, il format di Valigia Blu per riflettere — insieme — su come rendere il futuro tecnologico a misura di uomo e democrazia, poniamo una domanda diretta, chiara, ma non per questo semplice: l’intelligenza artificiale fa bene al pianeta?
È la domanda posta dalla nostra ospite odierna, Benedetta Brevini. Brevini è docente di economia politica della comunicazione all’Università di Sydney, visiting fellow del Centre for Law, Justice and Journalism alla City University di Londra e ricercatrice associata alla Central European University di Vienna. Giornalista — ha lavorato in passato per RAI e CNBC, e scrive commenti sul Guardian —, è, e autrice ed editor di diversi saggi, da WikiLeaks al rapporto tra capitalismo, questioni ambientali e informazione.

Salute mentale, depressione e media: le voci assenti di chi è direttamente coinvolto
La depressione per molte persone è traducibile come la difficoltà di vivere e anche di raccontarsi. Tuttavia, questo stadio è già uno di quelli più avanzati. Le persone depresse a volte smettono di raccontare il proprio dolore dopo averci provato per tantissimo tempo, in tanti modi, a volte persino col silenzio, e dopo aver riscontrato una amara verità: difficilmente hanno trovato terreno per un vero ascolto, o persone in grado di riconoscere e affrontare il problema. Ovviamente non senza motivo.
Nella totale assenza di piani d’azione e durante tutto il periodo pandemico, è stato perciò importante l’apporto di progetti nati dal basso e a livello popolare, che oltre ad alleviare l’urgenza di disagi, hanno sottolineato quanto sia politica e collettiva la questione della salute mentale.
Qui l'articolo di Giusi Palomba.

La Rete è di tutti / Per una intelligenza artificiale democratica e femminista
Valigia Blu LIVE - Fabio Chiusi incontra Ivana Bartoletti. Co-fondatrice del network ‘Women Leading in AI’, Visiting Policy Fellow dell’Oxford Internet Institute all’Università di Oxford, e autrice di ‘An Artificial Revolution: On Power, Politics and AI’.
Serie "La Rete è di tutti" ideata e curata da Fabio Chiusi https://www.valigiablu.it/rete-futuro-tecnologie.
Qui il video dell'incontro.

Quando le democrazie mondiali respinsero gli ebrei in fuga dalle persecuzioni naziste
Alla fine degli anni Trenta tutti i paesi del mondo si limitano a regolamentare i flussi migratori esistenti, e nessuno si pone concretamente il problema di mettere in atto un'operazione sistematica di salvataggio. Il mondo, in poche parole, è diviso in luoghi dove gli ebrei d'Europa non possono vivere e in luoghi in cui non possono entrare. E dall’inizio negli anni Quaranta, quando l’Europa finirà via via sotto il tallone nazista, si passerà allo sterminio.
Qui l'articolo testuale.

Il bla bla bla delle morti sul lavoro
Per evitare il bla bla bla, a parlare dei tirocini e degli stage, dell’alternanza e dei PCTO dovrebbero essere gli studenti e le studentesse. Bisognerebbe ascoltare le loro voci senza imporci con le nostre retoriche che chiudono loro la bocca. Bisogna dire no al lavoro insicuro, non sindacalizzato, sfruttato, umiliante. Tutto il resto è bla bla bla, pesante e letale come la trave d’acciaio che ha ucciso il diciottenne Lorenzo Parelli.
Qui l'articolo di Alberto Prunetti.

I dubbi sulla maschera di Agamennone, Heinrich Schliemann e la fantarcheologia
Il 6 gennaio si sono celebrati i duecento anni dalla nascita di Heinrich Schliemann, scopritore di Troia, ma anche personaggio controverso, talvolta al limite della fantarcheologia, i cui ritrovamenti sono oggetto di critica oggi da parte degli studiosi.
Qui l'articolo di Galatea Vaglio.

Stati Uniti, la democrazia che muore alla luce del sole
Su Valigia Blu avevamo descritto la strategia per delegittimare il voto portata avanti da Trump all'indomani della sconfitta alle presidenziali del 2020, fino all'insurrezione di Capitol Hill. Opinionisti, studiosi e commentatori si interrogano: come coprire la cronaca politica di un paese in cui la democrazia è in pericolo? Il giornalismo può salvare la democrazia?
Qui l'articolo di Matteo Pascoletti.

L’ibridazione uomo-macchina e l’evoluzione della nostra specie
Al giorno d’oggi l’umanità è così intrecciata con la tecnologia da esserne ormai dipendente. È sempre più difficile distinguere l’uomo dalla macchina, fissare la linea di confine. La violazione dei confini tra uomo e macchina porta a sempre maggiore complessità e all’ibridazione in un mondo sempre più intricato di reti di umani e macchine. Quindi: l’ibridazione del corpo può determinare delle conseguenze identitarie? L’uomo non sarà più se stesso?
Qui l'articolo di Bruno Saetta.

La storia misteriosa della variante Omicron ci ricorda che nessuno si salva da solo
Cosa sappiamo sulla variante Omicron e perché sembra aver cambiato le regole del gioco.
Qui l'articolo di Ettore Meccia. L'articolo è stato aggiornato con i dati di quattro studi da Sud Africa, Regno Unito, Danimarca e Scozia che attesterebbero che la variante Omicron è più contagiosa ma sembra richiedere meno ricoveri.

Le “Grandi Dimissioni” contro la cultura tossica del lavoro che lacera l’esistenza e deteriora la salute di milioni di persone
Di fatto, le Grandi Dimissioni sono il sintomo di una grande “resa dei conti” da parte dei lavoratori, in cui ciascuno soppesa i costi e i benefici del proprio lavoro. Sono un fenomeno politico: una delle molteplici forme di lotta con cui lavoratrici e lavoratori di diversa estrazione, età, settore, identificazione razziale e di genere hanno cercato collettivamente nuovi strumenti per rovesciare i rapporti di forza.
Qui l'articolo di Francesca Coin.

In Italia le donne sono davvero libere di abortire? È tempo di rivedere la legge e questa volta andare fino in fondo
A che punto siamo oggi? Quali sono le possibilità, le modalità e gli spazi di autonomia per interrompere una gravidanza? E, soprattutto, la definizione di interruzione volontaria della gravidanza dentro le maglie della legge 194, quali prospettive di esercizio del diritto di libera scelta offre alle donne?
Qui l'articolo di Anastasia Martino.

Zerocalcare, l’accollo linguistico e il conflitto tra centro e periferia
Il mondo della produzione di cultura riflette gusti molto borghesi che si percepiscono come il grado zero della narrazione, ed è raro che si intersechino le questioni linguistiche, quelle di classe, genere e razza se non in piccole e medie case editrici e produzioni. Tutto ciò che non è destinato al target di classe media è soggetto a critica; la serie di Zerocalcare è l’ultima e forse più eclatante dimostrazione in ordine di tempo.
Qui l'articolo di Giusi Palomba.
Music by Kevin MacLeod
Link: https://incompetech.filmmusic.io/song/3742-fearless-first
License: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Quali sono i motivi della terza dose
Nel corso della "guerra col virus" dopo l’utilità o meno del ricorso ai lockdown, alle mascherine e al green pass si è aperto un nuovo fronte interno, quello della terza dose di vaccino. Serve? Non serve? C'è una gran quantità di dati scientifici da usare per dimostrare che serve assolutamente, o che è solo un regalo a Big Pharma, o che serve ma solo a qualcuno. Basta scegliere. E c’è una gran quantità di (dis)informazione che prescinde dai dati scientifici.
Qui l'articolo di Ettore Meccia.
Music by Kevin MacLeod
Link: https://incompetech.filmmusic.io/song/3676-dreamer
License: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

I movimenti e gli studi femministi “cancellati” dai libri di storia
Le donne, non è un mistero, sono sempre state escluse dai manuali di storia. Il problema si è posto con forza negli ultimi anni, tra i vari tentativi di riscrittura di indici e canoni, programmi scolastici e manuali di letteratura. Ma se c’è una storia ancora più negletta di quella delle donne eccellenti, è quella del femminismo, fatta spesso di donne comuni e difficile da inquadrare e conoscere.
Qui l'articolo di Jennifer Guerra.
Music by Kevin MacLeod
Link: https://incompetech.filmmusic.io/song/3394-autumn-day
License: http://creativecommons.org/licenses/by/4.0/

Perché la scrittrice irlandese Sally Rooney è accusata di antisemitismo e cosa c’è di vero in queste critiche
Lo scorso 12 ottobre, la scrittrice irlandese Sally Rooney ha negato alla casa editrice israeliana Modan Publishing House i diritti di traduzione del suo ultimo romanzo, Beautiful World, Where Are You. Rooney ha spiegato le motivazioni alla base del diniego in una nota trasmessa al quotidiano britannico The Independent, in cui ha annunciato la propria adesione alla campagna globale di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele (BDS, Boycott, Divestment, Sanctions).

“Perché nessuno pensa ai bambini?” Dai videogiochi a Squid Game, oltre il sensazionalismo mediatico
Valigia Blu LIVE - Incontro con Lucia Bottaccio, 10 anni, videogamer, Tiziana Metitieri neuropsicologa che per Valigia Blu ha condotto il questionario 'Parlami dei videogiochi' e Viola Nicolucci cyberpsicologa e psicoterapeuta e autrice del libro 'Game Hero. Viaggio nelle storie dei videogiocatori'.
“Perché nessuno pensa ai bambini?” Dai videogiochi a Squid Game, oltre il sensazionalismo mediatico.
Qui il video dell'incontro.

Lezioni di Storia / Donne al potere: davvero sono state così poche?
Questa è una rapida carrellata, che nemmeno cita tutte le donne arrivate nei secoli a posizioni di potere e rimaste nell’immaginario collettivo. Sono tantissime, e in ogni epoca. Viene quindi da chiedersi se questa idea che le donne abbiano avuto in tutte le epoche un ruolo marginale e secondario nella gestione del potere non sia uno di quei miti sessisti che sarebbe ora e tempo di sfatare.
Qui l'articolo di Galatea Vaglio.

Lezioni di Storia / Lo squadrismo fascista, corsi e ricorsi storici
Lezioni di Storia, una rubrica di divulgazione storica partendo dal presente.
Qui l'articolo di Galatea Vaglio.

La destra americana all’attacco dell’educazione all’antirazzismo
Sebbene vada di moda evocare scenari apocalittici e "linciaggi" portati avanti dalle "folle digitali", la storia degli Stati Uniti, recente e antica, ci ricorda che è soprattutto il conto con i linciaggi tradizionali a non essere mai stato saldato. Evocare i secondi a sproposito quando l'eredità ideologica dei primi è ancora attuale, persino rivendicata tra un ammiccamento e l'altro, è purtroppo parte del problema. Se non altro, questo dimostra l'importanza e l'attualità a livello accademico della critical race theory.
Qui l'articolo di Matteo Pascoletti.

Il film sul massacro del Circeo vietato ai minori di 18 anni, le foto della superstite diciassettenne diffuse ovunque
Proprio in questi giorni arriva nelle sale il film La scuola cattolica di Stefano Mordini, al centro della narrazione, come un estuario che s'allarga, c'è il delitto del Circeo. Il film promette di non spettacolarizzare la violenza, ma di fare memoria, monito e spunto di riflessione. Invece, la pellicola è stata vietata ai minori di 18 anni. Le foto dell'automobile con il bagagliaio aperto come quelle scattate in ospedale, della diacessettenne superstite sono, al contrario, visibilissime da tutti e, proprio in forza della pellicola, hanno ricominciato a comparire sui social e sui giornali, spesso catturando quel poco di attenzione consentita dai tempi rapidi del web.
Qui l'articolo di Raffaella R. Ferré.

Gli Usa e il potere segreto contro diritti, giornalismo e libertà di informazione
“Voglio vivere in una società in cui è possibile rivelare crimini di guerra e torture, senza finire in prigione e arrivare tre volte sull’orlo del suicidio, come è successo a Chelsea Manning. Senza scappare in Russia, come è stato costretto a fare Edward Snowden. Senza perdere la libertà per oltre dieci anni e rischiare il suicidio, come accaduto a Julian Assange. Voglio vivere in una società in cui il potere segreto risponde alla legge e all’opinione pubblica delle sue atrocità.“ (di Stefania Maurizi - Il potere segreto. Perché vogliono distruggere Julian Assange e WikiLeaks, Chiarelettere)
Qui l'articolo di Fabio Chiusi.

Assange e Wikileaks: processo alla libertà di informazione
Valigia Blu LIVE - Incontro con la giornalista d'inchiesta Stefania Maurizi, che ha da poco pubblicato per Chiarelettere "Potere segreto. Perché vogliono distruggere Julian Assange e Wikileaks" e Fabio Chiusi giornalista, autore del libro "Nessun segreto - Guida minima a Wikileaks, l'organizzazione che ha cambiato per sempre il rapporto tra Internet, informazione e potere".
Gli Usa e il potere segreto contro diritti, giornalismo e libertà di informazione - “Perché Biden sta perseguendo Assange per aver detto la verità sull’Afghanistan?”
Qui il video dell'incontro.

Lezioni di Storia / Gender archaeology: l’archeologia che smaschera stereotipi e pregiudizi sul ruolo delle donne nell’antichità
Oggi grazie alla maggiore sensibilità sull’argomento, è possibile formulare ipotesi più corrette sulla presenza femminile nel passato e capire che l’idea che certi ruoli siano immutabili o fissati dalla natura é in realtà frutto della mentalità borghese del Novecento in cui sono state pensate e che noi prendiamo invece per eterna.
Qui l'articolo di Galatea Vaglio.

Commemorare vuol dire capire: come la Germania ricorda i suoi esuli
Tra le varie vicende alla fine epocale della Seconda guerra mondiale, quella dell’espulsione dei tedeschi dall’Europa orientale spaventa per numeri e vastità geografica: tra il 1944 e il 1949 furono ben 12 milioni le persone di etnia tedesca cacciate o costrette a fuggire verso i territori occidentali.
Qui l'articolo di Tommaso Speccher e Gianluca Falanga.

Foibe: la macchina dell’oblio. Strumentalizzazioni politiche del Giorno del Ricordo
La storia va raccontata, e va raccontata tutta, senza edulcorare le responsabilità che il nostro paese ha avuto nell'aggressione alle popolazioni che abitavano la penisola balcanica o nelle guerre coloniali. Restituire alla verità storica e alla memoria pubblica le pagine più oscure del nostro passato è un dovere a cui non vogliamo sottrarci.
Qui l'articolo di Eric Gobetti e Carlo Greppi.

Lezioni di Storia / La politica e l’idea del grande museo dai Babilonesi a Hitler passando per Napoleone
Lezioni di Storia, una rubrica di divulgazione storica partendo dal presente
Qui l'articolo di Galatea Vaglio.

Afghanistan, il buio oltre i riflettori
Lo shock del collasso del governo afghano, della fuga del presidente Ashraf Ghani, dell’entrata trionfale dei Taleban nelle città è superato solo dall’inaudita constatazione che la guerra in Afghanistan è finita. Ma è davvero così, o il 15 agosto 2021 non segna piuttosto l’inizio di un nuovo capitolo nella serie di crisi politiche che tormentano il paese da oltre quattro decenni?
Qui l'articolo di Fabrizio Foschini.

Lezioni di Storia / L’Afghanistan che l’Occidente non ha mai compreso
Lezioni di Storia, una rubrica di divulgazione storica partendo dal presente

Progetto Pegasus, l’inchiesta sullo spyware che controlla tutto e minaccia la democrazia
Progetto Pegasus, l’inchiesta sullo spyware che controlla tutto e minaccia la democrazia

Loggia P2, servizi segreti, terrorismo neofascista. Cosa sappiamo della strage di Bologna 41 anni dopo e cosa sta rivelando il nuovo processo ai mandanti
41 anni dopo, la strage di Bologna vive un paradosso: è materia da storici e insieme resta un fatto di cronaca. Perché ci sono processi ancora in corso. Perché s’intreccia a doppio filo con l’anima nera di un terrorismo neofascista che si muoveva tra i servizi segreti, la criminalità comune e quella organizzata, un’idra le cui teste continuano a sbucare fuori nei decenni successivi, fino a oggi. Qui l'articolo di Benedetta Tobagi.

Eutanasia legale: “Sono malata di sclerosi multipla grave. Voglio ancora vivere, ma voglio anche sapere di poter morire”
Da anni si è chiesto ai politici di fare una legge sul fine vita, ma ogni tentativo di discuterne in Parlamento, fino a oggi, è sempre stato affossato. E con essa viene affossata la possibilità a una persona capace di intendere e volere di decidere di porre fine, in determinate condizioni, alle proprie sofferenze.

G8 / Genova: il primo movimento di massa della storia che non chiedeva niente per sé, voleva solo giustizia per il mondo intero
Le violenze che hanno insanguinato Genova hanno oscurato la forza innovativa rappresentata da migliaia di persone che avevano ragionato e discusso in quei giorni sulle grandi disuguaglianze indotte dal neoliberismo. Riscoprire quel pensiero critico, valutarne la capacità premonitrice è il miglior modo per celebrare il ventennale del G8.

Il monopolio della forza e il diritto sospeso
Riportiamo un estratto dell'intervento di Enrico Zucca tratto dal libro collettivo, a cura di Angelo Miotto, "2001-2021 Genova per chi non c'era" edito da Altreconomia.

La speranza di un mondo più giusto, la ‘macelleria messicana’, la sospensione della democrazia: il G8 di Genova spiegato a chi ha oggi 20 anni
Nel 2001 il Movimento dei movimenti - oltre 300mila persone, la più grande manifestazione per la giustizia globale - si presenta a Genova per protestare contro i Grandi della Terra, per contestare i loro poteri e le loro politiche. Quel movimento a Genova fu brutalmente schiacciato da una violenza cieca e feroce da parte delle forze dell’ordine.
È fondamentale mantenere viva la memoria di quel buco nero della democrazia, continuare a denunciare e a pretendere una riflessione sulle criticità sistemiche a partire dalla cultura delle forze dell’ordine e della loro affidabilità democratica. Ecco perché ancora oggi è necessario raccontare cosa è stato il G8 di Genova a chi ha oggi 20 anni.

Il G8 di Genova spiegato a chi ha oggi 20 anni
“La più grave sospensione dei diritti democratici in Europa dopo la seconda guerra mondiale”. Perché è importante parlare ancora del G8 di Genova venti anni dopo.
Incontro con Annalisa Camilli (Internazionale) e Luca Martinelli (Altreconomia).
Qui il video dell'incontro.

Perché la sentenza del Tar del Lazio contro Report è inquietante
La sentenza del Tar del Lazio riguardante Report, il programma giornalistico di Raitre, e l’avvocato Andrea Mascetti sta facendo molto discutere. Alcuni commenti tendono ad esaminare solo taluni profili della pronuncia che invece merita di essere considerata nel suo complesso. Ciò anche al fine di valutare le basi della pronuncia stessa e l’impatto che una sua eventuale conferma da parte del Consiglio di Stato potrebbe avere sull’attività giornalista svolta per la RAI.

USA, l’attacco dei repubblicani al diritto di voto e il rischio di un golpe di fatto
È un “long game”, un gioco sulla lunga distanza, quello che rischia di intrappolare gli Usa in un rovesciamento delle regole democratiche fino a portare a un golpe di fatto, quando si arriverà al prossimo appuntamento elettorale per la Casa Bianca, nel 2024.

Come ripensare il sistema sanitario dopo questa pandemia
Incontro-intervista con Nino Cartabellotta, medico e presidente della Fondazione Gimbe.
La pandemia ha evidenziato alcune criticità sulle quali occorre intervenire. È necessario ripensare il nostro sistema sanitario affinché siano tutelati i diritti delle persone, ridotte le diseguaglianze, eliminati gli sprechi e sia salvaguardato un servizio pubblico e universalistico.
In questo senso, rischia di essere un'occasione mancata il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La missione numero 6, incentrata sul tema “Salute”, è quella a cui sono state destinate meno risorse: circa 20,2 miliardi complessivi, di cui 7 miliardi per il potenziamento del SSN da un punto di vista digitale, di strutture e di servizi domiciliari, e 8 miliardi per rafforzare la ricerca in ambito biomedico e sanitario.
Qui il video dell'incontro.

Perché dovremmo riportare le mestruazioni nella conversazione sociale
Parlare di mestruazioni chiamandole con il loro nome è come inserirsi in un flusso che è iniziato da tempo, fatto di pratiche e discorsi che contrastano pregiudizi, stigmi e discriminazioni.

Disastri ambientali, conflitti, migrazioni forzate: la crisi climatica si abbatte sull’Africa nonostante sia fra i continenti a più basse emissioni globali di gas serra
Due sono i principali e immediati effetti delle crisi del clima peggiorate dalle azioni distruttive dell’uomo. Una è l’insicurezza alimentare l’altra è l’aumento dei profughi ambientali. L'Africa è il continente che più di tutti sta risentendo di questa crisi.

La narrazione sul lavoro da rovesciare e un futuro al di fuori del ciclo produci-consuma-crepa
La narrazione sul lavoro è sempre a senso unico: lavoro come dovere, lavoro come necessità, e sempre più spesso lavoro come prova del carattere e dell’entusiasmo del lavoratore. Potremmo cambiare questa visione e vedere un futuro al di fuori del ciclo produci-consuma-crepa, un mondo in cui il lavoro sia quello che fai e non quello che sei, che non ci chieda di essere disponibili 24/7 e ci rispetti come esseri umani, piuttosto che considerarci sempre e solo manodopera e giudicarci con severità se osiamo mettere noi stessi e i nostri affetti e interessi al primo posto.

La pressione dei governi spinge le piattaforme verso più censura e meno privacy per gli utenti
La censura è la nuova crisi dei social network, e i governi stanno adottando sempre di più delle misure draconiane per impedire l’espressione di dissenso dei cittadini.

Come difendersi dalla disinformazione
La disinformazione è una bestia dai mille volti: impariamo a riconoscerla e a difenderci come cittadini e cittadine sempre più consapevoli dell'ecosistema informativo in cui viviamo.
https://www.valigiablu.it/disinformazione-valigia-blu-live/
Qui il video dell'incontro.

Virus creato in laboratorio e sfuggito per errore: cosa c’è di nuovo
Nelle ultime settimane si è accesa di nuovo la discussione internazionale sull’origine del nuovo coronavirus. In particolare, ha goduto di nuovo credito l’ipotesi del virus fuoriuscito per errore dall’istituto di virologia di Wuhan.

La ‘dark participation’ e come superare la tossicità del gaming online
La dark participation si riferisce a qualsiasi comportamento deviante avvenga online. All’interno di questo fenomeno è in aumento la “tossicità” nel mondo del gaming, soprattutto online.

La narrazione sulle persone minorenni transgender e non binarie: riparare i discorsi di odio
L’attualità della discussione del Ddl Zan in Italia ha portato all’attenzione del grande pubblico la realtà delle persone transgender e gender variant, tramite una retorica contraddistinta da discorsi di odio non facilmente riconoscibili per la mancanza di una cultura di genere.

DDL Zan, perché il concetto di identità di genere è importante per la comunità transgender e chi vorrebbe rimuoverlo
Le richieste del movimento Gender Critical, principale oppositore della comunità transgender, vanno dalla non approvazione della legge alla richiesta di emendamento, in modo che venga rimosso il concetto di identità di genere e venga sostituito con quello di “transessualità”. Per chi non conosce da vicino la comunità transgender, le sue istanze e le sue problematiche, questo cambiamento può sembrare indolore, ma è importante fare una panoramica sul perché questo cambiamento sarebbe problematico, dal punto di vista simbolico, ma anche da quello pratico.

Il curriculum dello studente e il rischio di aumentare le disuguaglianze
Il 16 giugno 2021, con l’avvio degli esami di Stato del secondo ciclo, debutterà il Curriculum dello Studente, un documento che raccoglie tutte le esperienze scolastiche ed extrascolastiche svolte dai maturandi nel corso dei cinque anni di studi.

La morte di Musa Balde è il frutto di politiche e leggi razziste fondate sulla disumanizzazione dell’altro
Morti di Stato. Morti di politiche migratorie e leggi razziste che fanno della propaganda il loro cavallo di battaglia. Non stiamo parlando di eccezioni, ma stiamo parlando di un sistema; un sistema reso possibile dalla continua disumanizzazione dei suoi soggetti.

Israele-Hamas: la tregua non ferma la violenza. La questione palestinese è più viva che mai e va risolta, non gestita
Con il cessate il fuoco tra Israele e Hamas è ormai chiaro che i bombardamenti e i lanci di razzi fossero solo “un tappo”, una distrazione dal punto vero: la questione palestinese è più viva che mai ed è ancora tutta da risolvere.

La solita tiritera del femminismo e del patriarcato
Incontro con la giornalista e scrittrice Giulia Blasi.
https://www.valigiablu.it/femminismo-patriarcato-valigia-blu-live/
Qui il video dell'incontro.

Contro gli allevamenti intensivi
L’industria della carne, oggi, opera tra due forze in tensione. Da una parte istituzioni come le Nazioni Unite chiedono una riduzione rapida e drastica del consumo globale di carne per limitare i suoi effetti negativi sull’ambiente, mentre dall’altra la domanda di proteine animali continua a crescere con l’aumento della popolazione mondiale. Riuscire a nutrire il mondo in modo etico e sostenibile è una delle sfide più pressanti della nostra epoca e la carne gioca un ruolo centrale nella strategia per combattere la crisi climatica.

Africa, i migranti “clandestini” e quei passaporti che non valgono niente
La morte per emigrazione è una delle malattie contemporanee. Quello che decide la vita di milioni di persone si chiama potere. Esercitato con le leggi, le costrizioni, il denaro, il ruolo istituzionale, con accordi che passano sopra le teste dei cittadini. E che si concentra in un oggetto, simbolo del nostro posto nel mondo: il passaporto. Il traffico di esseri umani, la clandestinità, le traversate mortali si fermano con la legalità dei movimenti.

La sottorappresentazione delle donne: al di là di Rula Jebreal e Propaganda Live
Lo strappo di Rula Jebreal non è del tutto ingiustificato, ed è stato comunque molto discusso, ma proviamo a superarlo per andare dal particolare al generale. La presenza delle donne nell’ambito pubblico – che sia la televisione, la politica o in generale il mondo del lavoro, nello specifico le professioni ad alta visibilità – è un punto molto controverso e molto discusso.

Le critiche dal punto di vista giuridico al DDL Zan contro l’omobitransfobia smontate una per una
Del disegno di legge Zan (DDL Zan) – “Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità” - si è parlato su vari piani. Sembra opportuno svolgere considerazioni su quello del diritto, forse il più trascurato.

Conflitto Israele-Palestina: perché questa volta è diverso. Ed è peggio
Centinaia di morti nella striscia di Gaza vittime dei bombardamenti israeliani e almeno dieci cittadini israeliani uccisi dai razzi lanciati da Hamas. L’ennesimo riaccendersi - come se si fosse mai spento - del conflitto israelo-palestinese è ridotto a un bollettino di guerra con recriminazioni da entrambi i lati. Eppure, questa nuova fase di violenza offre alcuni elementi di novità.

“In qualche modo Breivik è ancora lì fuori”: la globalizzazione del terrorismo bianco a dieci anni dal massacro di Utøya
Breivik non è di certo il primo stragista ad agire per motivazioni politiche. Un attentatore può anche agire da solo sul piano locale, insomma, ma la sua mano è armata e guidata da una comunità transnazionale che pensa in un’ottica globale. È evidente che, di fronte a un quadro del genere, è impossibile comprendere le ramificazioni del nuovo terrorismo bianco se ci si focalizza solo sulla figura del “lupo solitario”. Parliamo infatti di una struttura ormai “post-organizzativa” e completamente orizzontale.

A cosa serve la scuola pubblica e la visione che manca al Recovery Plan di Draghi
Incontro con Incontro con Christian Raimo (insegnante, giornalista e scrittore), Elisabetta Tola (giornalista scientifica - Radio 3 Scienza), Tiziana Metitieri (neuropsicologa - Ospedale pediatrico Anna Meyer di Firenze), Pietro Blu Giandonato (insegnante, esperto di tecnologie educative e formatore docenti) e Arianna Ciccone (Valigia Blu)
Qui il video dell'incontro.

Cancel culture, dalle origini alla propaganda dell’estrema destra in Usa alle farneticazioni in Italia
Parliamo di Cancel culture, di che cos’è, com’è nata, come si è evoluta negli USA, com’è stata strumentalizzata dalla destra e di come viene travisata e caricaturizzata in Italia.

I vaccini come la Shoah, le mascherine come le camere a gas: i complottisti, la “dittatura sanitaria” e i simboli dell’Olocausto
Uno spietato rovesciamento simbolico di una delle pagine più cruente e tragiche della storia dell’umanità, perché strumentalizzare il destino degli ebrei perseguitati dall’ideologia antisemita e sterminati nei campi con gas velenosi per schierarsi contro la vaccinazione, che salva vite umane, è un sintomo di degenerazione morale e intellettuale.

La tecnologia mRNA usata per i vaccini anti COVID e le possibili future applicazioni dal cancro alle malattie genetiche
Scommessa o scoperta rivoluzionaria? Da quando sono stati approvati i vaccini di Pfizer & BioNTech e di Moderna, grande attenzione è stata rivolta alla particolare tecnologia utilizzata per svilupparli: l’RNA messaggero (mRNA).

Fedez e l’inconscio classista del nostro paese
La vicenda del discorso di Fedez al concerto del primo maggio e tutta la gazzarra che ne è seguita, dimostra come sia difficile scardinare il sistema culturale italiano perché chi dovrebbe muoversi perché si giunga finalmente a tutelare i diritti dei gruppi sociali più sottorappresentati ed esposti, si occupa invece di mantenere soltanto lo status quo.

La proposta UE per regolamentare l’intelligenza artificiale: un testo che potrebbe cambiare la storia o quasi nulla
È un documento straordinariamente ambizioso, quello prodotto dalla Commissione Europea per creare un primo, storico quadro normativo di riferimento per l’intelligenza artificiale (AI).

L'Italia dei massoni, dei ricatti, dei segreti: 40 anni dopo cosa resta della trama P2 e perché è necessario continuare a parlarne
Incontro con Benedetta Tobagi (storica e scrittrice) e Giuliano Turone (giudice emerito Corte Cassazione e scrittore). https://www.valigiablu.it/gelli-p2-loggia-massonica/
Qui il video dell'incontro.

Tasse più giuste a multinazionali e ricchi: la pandemia è un’opportunità da non sprecare
La pandemia sta accelerando sempre di più il dibattito sulla necessità di rendere più equo il sistema fiscale a livello internazionale. Da un lato, si sta discutendo molto della tassa minima globale per le multinazionali. Dall’altro, c’è una crescente richiesta in parecchi Stati di aumentare le imposte sui cittadini più ricchi, con l’introduzione di un contributo di solidarietà.

Zero Covid: la strategia che non abbiamo voluto seguire
Di fronte a una malattia contagiosa emergente, come quella causata dal virus SARS-CoV-2, è possibile applicare una strategia di contenimento che riduca al minimo i casi, i decessi e gli impatti sociali ed economici? Le esperienze di alcuni paesi dicono di sì. Uno stretto controllo della trasmissione del contagio è possibile.

La lentissima marcia per l’innovazione e la digitalizzazione della scuola italiana
A marzo scorso il mondo della scuola italiana è entrato in una sorta di universo parallelo dove sono state letteralmente mandate per aria decenni di abitudini e pratiche consolidate. Non è stato però, come si ama ripetere, l’effetto drammatico di un’emergenza imprevedibile. Al contrario, le ragioni sono molto chiare e difficilmente, date le scelte politiche e culturali fatte negli ultimi 30 anni, avrebbe potuto andare in un altro modo. La digitalizzazione di un paese non si improvvisa.

Scuola: “Non possiamo fare a meno del digitale”. Cosa abbiamo imparato con la pandemia e le prossime sfide
Nuovo rientro a scuola, dopo settimane di chiusura. Mesi, questi, passati in un’altalena continua di posizioni molto vivaci a favore o contro la Dad. Al di là delle ragioni personali e collettive, quello che è chiaro è che un anno passato così rappresenta, sotto molti aspetti, un punto di svolta, di cambiamento, di inevitabile ripensamento del mondo della scuola nel suo insieme.

Le mani della Cina sull’Africa
All’inizio era il comunismo. Poi venne il capitalismo che si trasformò velocemente in neo-colonialismo. Sta negli “ismi” la sintesi della parabola dei rapporti (in epoca contemporanea) tra Cina e Africa.

Scuola, una storia di didattica solidale in un quartiere di Napoli abbandonato dalle istituzioni
Da quando in Italia è scoppiata la pandemia da COVID-19 sono molte le regioni in cui la sospensione delle lezioni scolastiche in presenza è durata a lungo e più del dovuto rispetto a quanto previsto dalle indicazioni del Governo. La Campania è una di queste.

La sospensione del vaccino Johnson&Johnson e la comunicazione dell’incertezza scientifica
Di fronte alla seconda temporanea sospensione di un vaccino anti-COVID-19 nell'arco di un mese, dopo il caso del vaccino Oxford/AstraZeneca, ci si interroga di nuovo sulle conseguenze che questa decisione potrebbe avere sulla percezione del rischi e sulle attitudini del pubblico.

Il futuro della pubblicità online è nei dati in poche mani e nelle piattaforme chiuse
Dobbiamo accontentarci di scegliere l’azienda che viola di meno la privacy dei cittadini, oppure possiamo pretendere una reale alternativa che non si basi sull’invasione delle nostre sfere private?

Quattro argomentazioni che non vogliamo più sentire quando si parla di violenza sulle donne
Quando si parla di violenza domestica, femminicidi, molestie e abusi sulle donne ci sono alcune obiezioni che ricorrono spesso: “Va bene la violenza sulle donne, ma non bisognerebbe parlare di violenza in generale? Non condanniamo forse ogni violenza?”; “Si ma perché allora non si parla mai della violenza sugli uomini?”

Mozambico, il paese che combatteva la dittatura portoghese si arrende all’ISIS e alle multinazionali del gas
Quello che sta accadendo in Mozambico è la punta di un iceberg. E così, come spesso accade, la realtà è più complessa del singolo o dei singoli eventi. Negli ultimi giorni sono arrivate notizie terrificanti da questo paese: attacchi jihadisti a Palma nella provincia di Cabo Delgado, civili e anche bambini uccisi brutalmente, gente che scappa per trovare rifugio dalla furia mortale di uomini armati che non mostrano pietà per nessuno.

Pro e contro i passaporti vaccinali digitali. C’è urgente bisogno di dettagli e chiarezza
Si dibattono in tutto il mondo modelli per la certificazione vaccinale, intesa come strumento per agevolare la riapertura delle tratte di viaggio e l’economia, e mettere progressivamente fine alle severe limitazioni dei diritti e delle libertà imposte durante la pandemia. Sono state immaginate molte diverse soluzioni, ma la maggior parte non è ancora stata descritta nel dettaglio, né è emerso un consenso globale intorno ad alcuna di esse.

Pandemia un anno dopo: cosa abbiamo imparato
L'11 marzo 2020 l'Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara ufficialmente la pandemia da COVID-19. Un anno dopo cosa possiamo dire di aver imparato, cosa ancora non sappiamo? E come giudicheranno le generazioni future la risposta dell'umanità alla pandemia che ad oggi ha fatto, secondo i dati ufficiali, oltre 2,8 milioni di morti e oltre 127 milioni di casi confermati con circa 221 paesi o territori coinvolti?
Incontro con Marco Cattaneo, direttore Le Scienze ed Elisabetta Tola, Radio3 Scienza.
Qui il video dell'incontro.

L’Italia fa troppi condoni e ora tocca a Draghi. Studi alla mano, hanno molti più svantaggi che benefici
L’Italia è un paese che ricorre con troppa frequenza ai condoni, se guardiamo a quello che fanno anche gli altri Stati europei. Misure di questo tipo sono state introdotte da governi di diverso colore, con varie giustificazioni, nonostante in base agli studi i benefici sono perlopiù minori rispetto ai possibili danni, legati soprattutto al contrasto dell’evasione fiscale.

La carne coltivata in laboratorio è già realtà e potrebbe ridurre drasticamente l’impatto delle nostre abitudini alimentari sull’ecosistema
La carne prodotta in laboratorio, conosciuta anche come carne "coltivata" o "pulita", non è più una visione della fantascienza. La carne sintetica è prodotta tramite cellule animali che sono nutrite con sieri di origine vegetale o animale all’interno di bio-reattori, permettendo loro di crescere fino a diventare tessuto muscolare.

La battaglia per una nuova cittadinanza ai figli di immigrati nati o cresciuti in Italia
La cittadinanza è una questione centrale nella vita di un paese perché riguarda la condizione giuridica, comprendente diritti e doveri, dei cittadini e costruisce un legame tra la persona e uno Stato. Anche per questo, la cittadinanza ha un’importante funzione integrativa, garantendo l'inclusione di figli di immigrati nel corpo di una comunità nazionale.

AstraZeneca: cosa è andato storto e l’importanza della farmacosorveglianza
Il caso AstraZeneca, oltre che per le sue implicazioni sul rapporto tra scienza, decisioni politiche, comunicazione del rischio e media, evidenzia il ruolo della farmacovigilanza, il processo di valutazione della sicurezza dei vaccini, le cui rigorosità sono alla base della fiducia da riporre nelle campagne di vaccinazioni globali.

Etiopia: tra stupri e violenze nel Tigray si sta consumando un’altra guerra sul corpo delle donne
Le notizie che arrivano dal nord dell’Etiopia, dove dallo scorso novembre è in corso un conflitto tra le forze etiopi del primo ministro Abiy Ahmed e quelle del Fronte di liberazione della popolazione del Tigray, parlano di violenze - senza limiti e vergogna - contro le donne. Le cui testimonianze, raccolte dai pochi giornalisti presenti nella regione, fanno pensare a un vero e proprio piano genocidario. Pulizia etnica, insomma.

Sull’uso e l’abuso delle parole inglesi in italiano
Spesso le posizioni sull’uso dei forestierismi vengono polarizzate e si riducono a esterofilia vs esterofobia, in una sorta di duello all’ultimo sangue. Come si cercherà di illustrare la questione è, in realtà, molto più sfumata.

La lotta femminista nel 2021 è ancora una lotta per la sopravvivenza
Il senso delle lotte femministe nel 2021 è tutto diverso e sempre uguale. Ha sempre a che vedere con la fatica di affermare la legittimità di una visione, qualunque essa sia, contro la falsa neutralità della dominanza maschile, e deve affrontare sempre gli stessi ostacoli: la violenza, il ridicolo, la delegittimazione.

Crisi migratoria in Bosnia: una guerra fra poveri cavalcata dai nazionalisti e “finanziata” dall’Europa
La situazione per i migranti in Bosnia Erzegovina non potrebbe essere peggiore, ma nonostante la tensione crescente gli atti di solidarietà individuale nei confronti dei migranti proseguono ed a questi si aggiunge la rete di solidarietà formatasi in Europa: associazioni e singoli individui che periodicamente si recano in Bosnia Erzegovina per portare cibo e indumenti nuovi.

Scienza, comunicazione, politica e media: cosa ci insegna il caso AstraZeneca
La pandemia e il caso della sospensione del vaccino Oxford/AstraZeneca, una crisi nella crisi sanitaria, potrebbero contribuire a facilitare la comprensione di alcuni aspetti del rapporto tra scienza, società, politica e informazione di cui si fatica a prendere coscienza.

COVID-19, i ritardi nella produzione dei vaccini e la questione dei brevetti
Le complicazioni nella strategia vaccinale nell’Unione europea, tra problemi burocratici, ritmi differenti nelle campagne vaccinali e consegne delle dosi più lente di quanto previsto, hanno fatto sì che il “vecchio continente” risulti in ritardo nella lotta alla pandemia di COVID-19 rispetto ad altre realtà, come ad esempio Regno Unito, Stati Uniti e Israele.

La morte di Sarah Everard e le proteste in UK contro la violenza strutturale sui corpi delle donne: “Uccisa dal sistema che avrebbe dovuto proteggerla”
Da giorni nel Regno Unito si discute del femminicidio di Sarah Everard, la 33enne inglese rapita e poi uccisa mentre stava rientrando a casa a Londra. L’uomo in arresto per il rapimento è un poliziotto. Come recita uno dei cartelli portati alle manifestazioni organizzate per commemorarla, Sarah è stata “uccisa dallo stesso sistema che avrebbe dovuto proteggerla”.

I videogiochi e il loro impatto: i nuovi sviluppi della ricerca oltre gli allarmismi
Le devianze comportamentali e gli atti autolesivi nei più giovani sono ancora sistematicamente attribuiti da molti media alle nuove tecnologie siano essi smartphone, social o videogiochi. Eppure, a convalidare questo nesso, non si rintracciano né prove fattuali nei singoli episodi coperti da una cronaca spesso sensazionalistica né solide evidenze scientifiche.

SARS-CoV-2, perché non bisogna sottovalutare le varianti
Capire le varianti del virus SARS-CoV-2, quali sono quelle che ci preoccupano e come siamo arrivati a questo punto. Qual'è l'efficacia dei vaccini e cosa ci riserva il futuro.

La sfida epocale del cambiamento climatico: intervista ad Antonello Pasini, fisico del clima - CNR
Emissioni zero, rinnovabili, nucleare, migrazioni forzate: perché la politica ha bisogno della scienza nella sfida al cambiamento climatico.
Il primo appuntamento di Valigia Blu Live, gli incontri online con la community di VB. Qui il video dell'incontro.

Come (non) parlare di disabilità
Non è la prima volta che i media ci propongono un linguaggio semplicistico quando si parla di disabilità. Il “ruolo” del disabile è quello di rassicurare o commuovere il pubblico o il normodotato, che in realtà rimane il vero protagonista. È arrivato il momento di pretendere e di non accettare più questo continuo racconto pietistico della persona disabile.

Il movimento femminista africano: lotta al patriarcato, all’imperialismo e processo di decolonizzazione
Il femminismo africano esiste, ed ha una sua specificità, risente di culture, modelli di vita ed aspirazioni specifiche della donna africana. Ed è prima di tutto, nelle sue varie forme ed espressioni, lotta al patriarcato, lotta all’imperialismo, ma anche processo di decolonizzazione per riportare la donna a ruoli e dignità che il colonialismo le ha rubato.

Serve un piano vaccinale per l’Africa: davanti a un’emergenza globale, l’unica risposta possibile deve essere globale
I paesi più ricchi hanno rapidamente prenotato dosi sufficienti per vaccinare la propria popolazione più volte, ma è profondamente ingiusto che gli africani più vulnerabili siano costretti ad aspettare i vaccini mentre i gruppi a basso rischio nei paesi ricchi vengono messi in sicurezza. L’OMS e l’UNICEF hanno denunciato che “questa strategia autolesionista costerà vite e mezzi di sostentamento e darà al virus ulteriore opportunità di mutare, eludere i vaccini e minacciare la ripresa economica globale”.

COVID-19, la campagna vaccinale in Italia è in ritardo rispetto agli obiettivi annunciati. Di chi è la responsabilità?
La campagna vaccinale contro la COVID-19 è sicuramente molto indietro rispetto ai ritmi che erano stati annunciati e sperati a fine dicembre. In due mesi abbiamo vaccinato 1.452.000 persone con entrambe le dosi: 2 abitanti su 100. Di chi è la responsabilità di questi ritardi?

Uber, la sentenza della Corte Suprema del Regno Unito e i diritti dei lavoratori della gig economy
Per Uber, i driver iscritti alla piattaforma sono independent contractors, cioè lavoratori autonomi, professionisti che lavorano, quanto e quando vogliono, per diversi clienti che usano Uber come semplice servizio di prenotazione. La Corte suprema britannica smentisce la tesi di Uber, finendo per qualificare gli autisti iscritti alla piattaforma come workers, così riconoscendo loro il diritto al salario minimo, alle ferie annuali e altre tutele.

Il femminismo, il patriarcato e l’incapacità di alcuni intellettuali italiani di andare oltre se stessi
In un articolo pubblicato su Feminist Post Marina Terragni critica in maniera molto dura un’intervista rilasciata da Massimo Recalcati a Repubblica TV. La risposta secca di Recalcati su Facebook nel tentativo di delegittimarla finisce per attaccare tutto un mondo che con fatica e impegno cerca di inserirsi nel dibattito culturale e politico del paese.

Complottismi, yoga, wellness e spiritualità: una convergenza esplosa durante la pandemia
Le forme “non razionali” di conoscenza – i sogni, le intuizioni, le ispirazioni o le “esperienze mistiche” – sono importanti nella vita di ciascuno di noi, ma se queste forme non sono bilanciate dal pensiero critico e razionale, ecco che la spiritualità si unisce al complottismo politico e si tramuta in conspiritualità.

Poliziotti virtuali, riconoscimento facciale, tecnologie biometriche, scoring algoritmico per gestire il controllo dei confini: è questa l’Europa dei diritti?
Più che "prima le persone", "prima la loro riduzione in dati". È questo il modello di umanità e civiltà, anche attraverso la tecnologia, che l’Europa intende esportare nel resto del mondo, nel nome del primato dei diritti e delle persone?

Quando le donne sono il nemico: gli “incel”, i celibi involontari, radicalizzati online tra suprematismo bianco e terrorismo
“Incel”, acronimo che sta per “celibe involontario”, è una delle community più violente e sessiste di Internet. Volendo semplificare: uomini che odiano le donne, ritenute “colpevoli” del loro essere esclusi dalle relazioni sessuali. Ma le intersezioni tra misoginia e suprematismo bianco sono state recentemente analizzate in un rapporto dell’organizzazione americana Anti Defamation League (ADL), secondo cui tra e due ideologie esiste “una solida simbiosi”.

Repubblica Democratica del Congo senza pace: dalla Grande Guerra alle guerriglie del terrore
Repubblica Democratica del Congo, un paese dove la parola pace è legata a una sigla, MONUSCO, la Missione delle Nazioni Unite che mira a portare stabilità in un’area dove invece regna il caos. Si tratta di una delle più lunghe missioni al mondo di questo genere, cominciata nel 1999 e ancora in corso. Perché la pace non c’è. Perché la pace qui non vuol dire molto. Forse non vuol dire nulla.

L’accaparramento dei vaccini da parte dei paesi più ricchi a danno dei più poveri mette a rischio l’immunità globale: “La lotta contro la pandemia si vince o si perde tutti insieme”
Lo sviluppo e l'approvazione di diversi vaccini sicuri ed efficaci meno di un anno dopo che il Sars-CoV-2 è stato isolato e sequenziato è un risultato scientifico sbalorditivo. Ma l’avvio della campagna vaccinale nel mondo ha messo in luce evidenti disuguaglianze nell'accesso a questo strumento su cui sono riposte le speranze per uscire dalla pandemia.

Perché la legge australiana che costringe le piattaforme a pagare gli editori è sbagliata, pericolosa e ci riguarda tutti
Quella del governo australiano contro le piattaforme digitali non è una battaglia per la democrazia e il giornalismo, è invece il nuovo e più imponente fronte di una guerra commerciale con Google e Facebook per il dominio del mercato pubblicitario e la difesa di anacronistiche rendite di posizione acquisite nel mondo pre-social media molto più che gli interessi dei lettori e il loro diritto a un’informazione plurale e accurata.

Il Ministero della transizione ecologica: un problema (iper)politico per il governo Draghi
Durante le consultazioni per la formazione del Governo, si è sentito parlare di un Ministero della transizione ecologica. Quella che chiamiamo "transizione ecologica" è una questione che ci pone di fronte alla necessità di ripensare le politiche in settori che vanno ben oltre il perimetro dei temi ambientali. Per portare a termine una simile transizione, non basta certo un super-Ministero, la transizione ecologica riguarda ormai praticamente tutto ciò di cui si occupano i governi.

In Cile si scrive una nuova Costituzione: un’opportunità storica e una grande sfida
Il cammino del Cile verso una nuova Costituzione avanza a grandi passi. L’11 gennaio è scaduto il termine per presentare le candidature alla Convenzione che sarà eletta ad aprile e il dibattito è tornato ad accendersi: com’è composto lo scenario politico in vista del voto?

Chi è Alexei Navalny, il blogger anti-corruzione e principale oppositore di Putin
Liberale, libertario, nazionalista, populista. Nel corso della sua carriera politica ventennale così è stato descritto Alexei Navalny, l'uomo che da tre settimane mobilita e porta nelle piazze russe decine di migliaia di cittadini che protestano per chiedere la sua scarcerazione.

La profezia del “Grande Risveglio” non si è avverata: il futuro di QAnon orfano di Trump
Come hanno riportato diversi giornalisti, sui canali Telegram del movimento QAnon, il “Grande Risveglio” si è tramutato in fretta nella “Grande Delusione”. Ma non è del tutto finita, perchè, come ha scritto lo psicologo sociale Leon Festinger, “è difficile cambiare un uomo convinto di qualcosa”. Ed è per questo che i culti sopravvivono – anche quando, ad un occhio esterno, non ha alcun senso che lo facciano.

Usa, i legami del partito repubblicano con le milizie di estrema destra seguaci di teorie del complotto: “Una radicalizzazione contro la democrazia”
I rapporti tra alcuni politici repubblicani e le milizie o i gruppi di estrema destra fino al violento attacco dello scorso 6 gennaio al Campidoglio, realizzato da estremisti e sostenitori dell’ex presidente Donald Trump. Come il sostegno di un gruppo di deputati repubblicani ha fornito legittimità e visibilità a movimenti estremisti di destra.

L’indignazione per la censura (inesistente) dei potenti da parte delle piattaforme e il silenzio davanti alla censura di Stato di milioni di cittadini
Da quando mezzo mondo è insorto per la (inesistente) censura che le piattaforme digitali avrebbero operato sulle incitazioni alla violenza di Donald Trump, si è verificata, nel mondo, ogni sorta di (realissima) censura.

La bibbia neonazista che ha fatto 200 morti e ispirato l’assalto al Congresso Usa: “Il libro più pericoloso dell’epoca contemporanea”
I diari di Turner rimangono il libro più pericoloso dell’epoca contemporanea. Ma com’è possibile che, a oltre quarant’anni dalla sua pubblicazione, questa bibbia neonazista abbia ancora così tanta rilevanza?

Cosa c’è da sapere sul Recovery plan, il piano al centro della crisi di governo
Da settimane il Recovery plan italiano è al centro del dibattito pubblico e politico del nostro paese. Vediamo dunque, in sette domande e risposte, che cos’è questo Recovery plan, quali sono le cifre e i contenuti in gioco, e quali elementi stanno generando maggiore dibattito.

GameStop: i Redditors vs Wall Street. Vi spiego perché è successo
La storia di quel pugno di utenti di Reddit che hanno attaccato Wall Street, ma la verità di questa storia è un po’ più complicata di come la raccontano.

L’ascesa dell’ecofascismo: perché gli estremisti di destra stanno abbracciando sempre più le cause ambientali
Esiste una connessione documentata tra il cospirazionismo, il suprematismo e una “vita verde” intesa come un desiderio di purezza nella sfera ambientale e di purezza razzializzata in quella sociale. Inquietanti filosofie sull’umanità sono sempre coesistite col pensiero ambientalista e sono destinate a riemergere se non si richiama l'ingiustizia intrinseca di queste prospettive

GameStop: i tanti Davide contro il Golia di Wall Street
Quello che stupisce è che ci siano riusciti.
Decine di migliaia di persone “comuni”, senza particolari competenze di finanza e spesso con piccoli capitali, hanno battuto, per almeno un paio di giorni, gli ultra-specializzati e mai troppo amati operatori di Wall Street.

La rivoluzione egiziana 10 anni dopo: il sogno che ha fatto tremare la terra, pagato carissimo e che prima o poi tornerà
Hanno sognato per l’Egitto, e hanno sognato anche per noi. Un sogno pagato carissimo, che ha fatto tremare la terra. Il più grande, inclusivo e internazionale dall’inizio di questo secolo, e poiché non ha finito il suo lavoro, prima o poi tornerà.

Gli atti di autolesionismo fra giovanissimi e una copertura mediatica irresponsabile
Dietro i gesti di violenza e autolesionismo di giovani e giovanissimi possono celarsi moltissime e diverse ragioni, tutte estremamente delicate. È un aspetto che viene dimenticato e trascurato, in luogo di quelle che diventano delle campagne che vanno ben oltre le vicende di cronaca. Ma c’è davvero bisogno di una regola scritta per sapere come muoversi in questi casi?

Il dilemma non sono i social media. Siamo noi
Questo inizio di 2021 sembra un mondo regolato interamente dallo sviluppo tecnologico, di cui ogni altro fenomeno sociale non è che appendice e conseguenza logica.

Di fronte alla notizia della morte di una bambina, da giorni parliamo di #TikTok: è uno scempio. L'intervista di Arianna Ciccone a Forrest
L'intervista di Arianna Ciccone a Forrest. Di fronte alla notizia della morte di una bambina, da giorni parliamo di #TikTok: è uno scempio. Non c'è traccia della #challenge. Nonostante ci siano linee guida, stiamo facendo esattamente il contrario".

La notte che bruciammo le antenne del 5G
Sono molti i paesi in cui si sono verificati attacchi alle antenne telefoniche del 5G. Le teorie del complotto sul 5G, sono principalmente un tentativo cognitivo di cercare un nesso causale tra le onde elettromagnetiche e le malattie gravi, sono quasi una forma di pareidolia, nel senso che ognuno può vederci quello che vuole.

Coronavirus, la strage di milioni di visoni che vivono e muoiono per diventare un bene di lusso
Che si tratti di influenza aviaria, peste suina, morbo della mucca pazza o afta epizootica, milioni di polli, bovini e suini vengono regolarmente uccisi per contenere le epidemie.
In questo caso è toccato ai visoni.

L’inchiesta sulle email Ema-Pfizer e come i giornalisti dovrebbero trattare materiali ottenuti da un furto informatico
#emaleaks – Dalle mail dell'Ema ritrovate sul dark web si scopre che a novembre erano emersi problemi nella qualità del vaccino Pfizer. Ma la questione fondamentale è costituita dall'origine e dalla natura dei documenti riservati finiti in mano ai giornalisti e di come questi ultimi debbano dare informazioni precise ai lettori su come abbiano ottenuto questo materiale.

Trump, la libertà di espressione e l’ipocrisia di giornalisti e politici
La sproporzione fra l'enorme gravità dell'attacco al cuore della democrazia americana e il dibattito incentrato sulla censura (che non c'è) contro Trump e il panico morale di giornalisti e politici per le tecnologie ed il potere delle piattaforme social.

Contro la pena di morte
La strada verso un mondo senza la pena di morte è ancora lunga ma il trend internazionale conferma che il percorso intrapreso è quello giusto.

Trump, il ban dei social e l'ipocrisia di giornalisti e politici. L'intervista di Selvaggia Lucarelli su Radio Capital ad Arianna Ciccone
Perché le piattaforme hanno fatto bene a bannare Trump e perché questa vicenda non ha nulla a che vedere con la censura o la libertà di espressione

I miti di estrema destra e le teorie del complotto dietro l’attacco al Congresso americano
La cosa più sorprendente dell’assalto al Congresso americano del 6 gennaio 2021 è che, paradossalmente, si sapeva che sarebbe finita così. Non serviva avere chissà quali doti divinatorie: bastava leggere quello che scrivevano sui social network i seguaci più fanatici e radicalizzati di Trump.

“Deplatforming” Trump: la giusta decisione di Facebook e Twitter di bloccare gli account del presidente uscente
Davvero risulta incomprensibile il grido di disperazione di chi in queste ore, in seguito a una decisione senza precedenti delle principali piattaforme social, si lamenta perché la stessa regola che si applica a noi comuni mortali è stata finalmente applicata all'uomo più potente sulla faccia della terra.

Donald Trump è ora un leader terrorista
Alla fine la scintilla è scoccata. Settimane, mesi, anni di incitamento alla violenza da parte del presidente degli Stati Uniti sono sfociati in un vero tentativo di colpo di Stato.

Vaccini Pfizer, si è protetti solo dopo la seconda dose. Modificare i piani aumenta i rischi di mutazione del virus e per la salute pubblica
Sta facendo discutere la decisione del Regno Unito di differire la somministrazione della seconda dose del vaccino di Pfizer & BioNTech nei confronti delle persone già vaccinate e, addirittura, di utilizzare per il richiamo un vaccino prodotto da un’altra casa farmaceutica e sviluppato con una tecnologia diversa.

COVID-19, uno sforzo scientifico globale senza precedenti: dalle origini del virus ai vaccini, cosa sappiamo un anno dopo
Dalle origini del virus ai vaccini, in questa panoramica ripercorriamo cosa sappiamo, cosa è stato scoperto fino a oggi e quanto è progredita la scienza e la medicina nella lotta contro SARS-CoV-2.

A caccia del virus che scatenerà la prossima pandemia
Viviamo in un mondo in cui emergeranno nuovi agenti patogeni, e questo rappresenta una minaccia per l'umanità. Perché non si tratta di stabilire “se” nuovi virus si diffonderanno in tutto il mondo, ma “quando”.

COVID-19, vaccini in tempi record: ecco come è stato possibile
I motivi grazie ai quali siamo riusciti, al di là di ogni plausibile previsione, ad avere diversi vaccini contro il nuovo coronavirus, SARS-CoV-2, a meno di un anno dalla pandemia globale che ha stravolto il mondo.

Agenti dell’intelligence russa dietro l’avvelenamento del giornalista e oppositore di Putin, Alexei Navalny. L’inchiesta spettacolare di Bellingcat e Insider in collaborazione con Der Spiegel e CNN
Un’inchiesta giornalistica congiunta di Bellingcat e The Insider, in collaborazione con Der Spiegel e CNN, pubblicata lo scorso 14 dicembre, che ha scoperto il coinvolgimento del Servizio federale per la sicurezza della Federazione russa nell'avvelenamento di Alexey Navalny, giornalista, politico e da anni oppositore del presidente russo Vladimir Putin.

Attacco all’America: SolarWinds, l’operazione di cyberspionaggio senza precedenti
Agli inizi di dicembre un'azienda di cybersicurezza dichiara di essere stata violata da hacker sofisticati. Ma nel giro di pochi giorni la storia diventa molto più imponente, assume i contorni di una campagna di cyberspionaggio che ha infiltrato importanti dipartimenti e agenzie federali del governo americano.

Il diritto di essere transgender
Una persona trans è una persona la cui identità di genere non coincide con il sesso attribuito alla nascita. Discriminazioni, violenze e difficoltà nel riconoscimento dell’identità di genere.
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La macchina del negazionismo: dal cambiamento climatico alla COVID-19, la lezione (ancora) da imparare
La vicenda del negazionismo climatico e ambientale e quella che stiamo ancora vivendo della pandemia hanno molto da insegnarci sul rapporto tra scienza, società e politica e su come riconoscere e contrastare la cattiva informazione e la disinformazione.

Europa, la Politica Agraria Comune non contrasta i cambiamenti climatici, non preserva la biodiversità, non sostiene i piccoli agricoltori
La politica agricola comune (PAC) è una politica ideata nel 1962 per sostenere la produttività agricola e garantire un tenore di vita dignitoso degli agricoltori europei. A giugno 2018 la Commissione Europea ha presentato un pacchetto di proposte che delineano il quadro legislativo della PAC per il periodo 2021-2027.

Xianzi, la giovane donna che ha dato vita al movimento #MeToo in Cina
Quando nel 2014 la sceneggiatrice Xianzi si è rivolta alla polizia per denunciare di essere stata molestata da Zhu Jun, un presentatore televisivo tra i più famosi in Cina, il movimento #metoo non era ancora esploso negli Stati Uniti.
Music by Kevin MacLeod
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